Coppa Davis, Ivan Dodig: “I Bryan non sono forti come in passato, si possono battere”

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Coppa Davis, Ivan Dodig: “I Bryan non sono forti come in passato, si possono battere”

Ivan Dodig dopo il primo allenamento della squadra croata a Portland, si dichiara fiducioso sulle possibilità di conquistare anche il punto del doppio contro i gemelli Bryan, che potrebbere risultare decisivo per le sorti della sfida

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La nazionale croata di Coppa Davis è arrivata a Portland, dove da venerdì è attesa dalla sfida per i quarti di finale di Coppa Davis contro i padroni di casa degli Stati Uniti.
Dopo il primo allenamento , i croati hanno rilevato che la superfice di gioco ha molte similitudini con quella di Indian Wells. Lo ha detto il n. 1 della nazionale balcanica, Marin Cilic, e lo ha ripetuto lo specialista del doppio Ivan Dodig.

“La palla in aria viaggia un po’ lenta, ma per il resto le condizioni di gioco sono molto simili a quelle di Indian Wells, la superfice è identica. Perciò sappiamo cosa ci attende. Siamo appena arrivati, abbiamo fatto solo il primo allenamento e ci servirà ancora qualche giorno per raggiungere una condizione ottimale, ma possiamo essere soddisfatti. Anche la temperatura non è alta” ha dichiarato il 31enne di Medjugorje, che nel match di sabato, insieme probabilmente all’altro specialista Marin Draganja (attenzione però che contro il Belgio, all’ultimo il c.t. Krajan cambiò la formazione prevista e schierò Skugor al fianco del 31enne Dodig, ndr), sfiderà la plurititolata coppia di doppio statunitense, i gemelli Bob e Mike Bryan.

“Sarà un match molto difficile. Davanti al pubblico di casa hanno uno score ottimo, da qualche parte ho letto che in Davis hanno ottenuto in tutto 25 vittorie e 4 sconfitte. Quindi non perdono spesso. Una di queste è stata contro Ljubicic e Ancic (nel 2005, l’anno in cui la Croazia vinse l’insalatiera, ndr), e io spero che noi qui possiamo batterli. Non sarà facile, loro contano su questo punto, ma non sono più così dominanti come in passato. Li possiamo battere, se giochiamo ad un livello molto alto. Abbiamo dimostrato di recente in Davis di essere in grado di vincere match come questi, che invece prima perdevamo. Dobbiamo essere pronti a sfruttare il leggero peggioramento del loro gioco” ha concluso l’attuale n. 13 del ranking ATP di doppio.

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