ATP Amburgo: passano Cuevas e Kohlschreiber, Almagro eliminato

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ATP Amburgo: passano Cuevas e Kohlschreiber, Almagro eliminato

Kohlschreiber vince il suo match solo al terzo contro l’argentino Kicker. Tutto facile per Cuevas (opposto al brasiliano Monteiro). Il francese Mathieu batte dopo una maratona di 2 ore e 49 minuti Nicolas Almagro

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dal nostro inviato ad Amburgo

La terza giornata dell’ATP 500 di Amburgo corrisponde con i primi match del secondo turno e anche oggi una testa di serie è caduta, ma partiamo con ordine. Salta subito all’occhio la presenza di tre argentini, tra l’altro tutti oltre la centoquarantesima posizione e la cosa, oltre a dimostrare che il tennis albiceleste fornisce continuamente tennisti di discreto livello, fa notare un calo di appeal verso il torneo tedesco.

Il primo match è appunto un derby tutto argentino, primo faccia a faccia a livello ATP, tra il ventiquattrenne Renzo Olivo e il trentaduenne Maximo Gonzalez. Quest’ultimo non parte bene e con un paio di rovesci larghi regala subito il break a Olivo che scappa 3 a 0 e riuscendo a tenere il vantaggio si aggiudica il primo set. Gli scambi non sono molto entusiasmanti, ogni tanto ci prova il più giovane dei due a ravvivare la situazione con qualche smorzata, ed entrambi non sono molto pungenti con il servizio, le prime viaggiano intorno ai 160 km/h. Assistiamo ad un break solo al settimo game, conquistato ancora una volta dal nativo di Rosario al termine di un lungo scambio concluso da un dritto vincente incrociato, dopo un paio di notevoli recuperi di rovescio del suo connazionale. Al momento di servire per il match Olivo non trema e vincendo il match accede per la prima volta nei quarti di un ATP 500.

Giusto il tempo per pulire il campo e spolverare le righe che subito il secondo incontro è pronto per iniziare: ad affrontarsi, per la terza volta quest’anno, sono Pablo Cuevas e Thiago Monteiro. L’uruguaiano ha vinto entrambi i precedenti ma bisogna ricordare che il brasiliano nel suo match di esordio in ATP a febbraio ha battuto un top 10 come Tsonga. Tutti e due partono in maniera aggressiva e riescono a trovare delle belle soluzioni da fondo; Cuevas deve già difendersi da una palla break nel secondo gioco ma con il servizio si toglie dai guai e nel game successivo è lui a strappare la battuta con un passante di rovescio a una mano da applausi. Monteiro sembra accusare il colpo e comincia a perdere le misure del campo e, commettendo qualche errore gratuito, perde ancora il servizio e di conseguenza il set. All’avvio della ripresa tutta l’esperienza del numero 24 del mondo viene fuori, e mentre Thiago spinge al massimo col dritto, lui si limita a rimandare dall’altra parte ogni palla mostrando grande solidità. Ancora due break condannano il numero 123 ad una netta sconfitta per 6-2 6-3, ma bisogna ricordare che il ventiduenne brasiliano veniva dalle qualificazioni ed era al suo quarto match sulla terra tedesca. Ha mostrato di avere del talento, forse il lato del rovescio va rinforzato un po’, ma l’atteggiamento in campo è quello giusto e il suo obiettivo dichiarato di entrare in top 10 forse non è così utopistico.

Intanto il sole gioca a nascondino con le nuvole e non mancano copiosi scrosci di pioggia ma questo è un problema dei doppisti che giocano nei campi limitrofi, noi siamo ben riparati sul centrale dove i prossimi a darsi battaglia Philipp Kohlschreiber e Nicolas Kicker. L’argentino eliminando Fabbiano al primo turno aveva conquistato il suo primo successo a livello ATP, mentre il tedesco proprio ieri ha superato Michael Stich in questa classifica. Oggi tuttavia il tedesco appare stanco, lo vediamo sbuffare sin dai primi colpi ed è lui a passare subito in svantaggio di un break, ma grazie al supporto del pubblico torna in parità. Parità che non dura a lungo perché Kicker con il dritto è in totale controllo del gioco e, dopo aver annullato 4 palle break, nel nono game strappa il servizio al numero uno del seeding e chiude il primo set 6-4. Nei due parziali successivi la situazione si ribalta completamente ed è il tedesco a dominare col dritto e a portarsi a casa agevolmente il secondo e terzo parziale. Il numero 144 del ranking cala un po’ fisicamente e l’avversario sfrutta la cosa giocando la smorzata spesso e volentieri facendo correre in avanti il malcapitato, per poi passarlo senza difficoltà. Questo schema di ripete così tante volte che all’ennesima palla corta persino Kicker sorride al suo destino di sconfitto, una magra consolazione potrebbe essere il caloroso applauso che il pubblico gli ha riservato nel momento di abbandonare il campo. Persino il suo avversario si è detto “positivamente sorpreso del livello di gioco del suo avversario, soprattutto col rovescio”. Mentre riguardo alla sua condizione fisica ha detto “di non sentire dolore al piede ma ho preso gli antidolorifici solo per scopo precauzionale”. Ha anche ammesso di non conoscere molto bene il suo prossimo avversario, l’argentino Olivo. “Ho visto qualche scambio dalla Lounge dei giocatori, ma adesso cercherò qualche video in più su Youtube”.

L’ultimo match in programma è anche l’unico ad essersi svolto con il tetto aperto e a prenderne parte sono Paul-Henri Mathieu e Nicolas Almagro; il francese conduce gli scontri diretti per 3 a 1. L’incontro è difficile da decifrare, entrambi riescono a giocare dei vincenti straordinari soprattutto sul alto del rovescio, ma poi rovinano tutto con dei banalissimi errori gratuiti. Mathieu è quello che ne fa di più e commette doppi falli sempre nei momenti meno opportuni. Questo gioco altalenante alla fine gli costerà il primo set, nonostante inizialmente avesse brekkato a 0 lo spagnolo. Il secondo parziale inizia con lo stesso leitmotiv e lo spagnolo va più volte vicino al vantaggio ma proprio al dodicesimo game il francese cambia marcia e si guadagna set-point. Almagro si salva solo momentaneamente giocando un rovescio in equilibrio precario, ma nel tie-break è il numero 66 del mondo ad avere la meglio. Nicolas è nervoso e se la prende un po’ con tutti, il pubblico è rumoroso, i raccattapalle non lo riforniscono velocemente, i giudici di linea sbagliano le chiamate; fatto sta che nel primo game del parziale decisivo subisce il break dopo esser stato 40-0. Il francese riconcede immediatamente il favore e ogni suo turno di servizio successivo finirà ai vantaggi, mentre quelli dello spagnolo vanno via spediti. Tutto fa pensare ad una vittoria della testa di serie numero 6 ma sul 5-5  Almagro regala letteralmente il break con 3 errori gratuiti e Mathieu, con un nastro beffardo chiude dopo quasi 3 ore.

Risultati:

R. Olivo b. M. Gonzalez 6-3 6-4
[3] P. Cuevas b. T. Monteiro 6-2 6-3
[1] P. Kohlschreiber b. N. Kicker 4-6 6-1 6-2
P. Mathieu b. [6] N. Almagro 4-6 7-6(4) 7-5

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