Argentina tra social e speranze. Del Potro: “L’Italia è pericolosa” (Camilla Cataldo, Gazzetta dello Sport)
E’ la terra del Papa e di Maradona, di Belen Rodriguez e del tango. L’Italia farà in modo che i sudamericani non si mettano in mostra anche nei quarti di finale di Coppa Davis, a partire da domani. La squadra di Daniel Orsanic è arrivata in città una settimana prima della grande sfida e lavora forte, segno che i ragazzi l’hanno presa sul serio. Una volta c’era Guillermo Vilas, poi fu la volta di David Nalbandian. Oggi tocca a Juan Martin Del Potro, osannato e seguito dai tifosi – italiani, argentini e non solo – come un dio. Con il suo pedigree è l’attrazione principale a Pesaro e lui risponde con sorrisi e autografi. Senza perdere la concentrazione. Il polso ormai fa meno male e questa potrebbe trasformarsi nella sua manifestazione.
Delpo è tornato, corre, picchia di diritto e serve mitragliate dall’alto del suo metro e 98: «La terra non è la mia superficie preferita, però ho la giusta esperienza per giocare su tutti i campi e con un paio di giorni di prove andrà benissimo», ha detto l’attuale 139 del ranking, un numero che ormai vale poco o nulla. Specie dopo aver liquidato Wawrinka al secondo turno di Wimbledon. Sulle gambe non ha tre partite di fila e sembra che Del Potro entrerà in gioco il secondo giorno. «I miei compagni sono bravi sulla terra rossa e comunque deciderà il capitano. Penso che tutti gli incontri saranno combattuti, non c’è una gara più difficile delle altre», le parole del 27enne di Tandil, che ha temuto molto per la sua carriera a causa di un polso ballerino.
Federico Delbonis, numero 40 del mondo, dovrebbe essere il singolarista di domani assieme a Juan Monaco (n. 84), dato in gran forma, mentre il doppio sarebbe argomento di Del Potro e Guido Pella. I terraioli non mancano. «Dopo Wimbledon non sono tornato in Argentina, ma sono rimasto in Europa per abituarmi al clima che avrei trovato qui – ha spiegato Delbonis —. So che farà caldo e che il pubblico contribuirà ad accendere l’atmosfera. Sono stato a Roma e so cosa ci aspetta. L’Italia ha quattro giocatori pericolosi».
I sudamericani sono attivissimi sui social. «Palestra e tennis, ma anche un po’ di… calcio». Pella (51 della classifica Atp) posta un video con Orsanic mentre giocano a football-tennis con un pallone da calcio e una rete in mezzo, mentre Del Potro fotografa le sue scarpe personalizzate e scrive: «Ci stiamo preparando (…)