WTA Montreal: Errani solida, Halep facile. Passa Bouchard, forfait Muguruza (audio)

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WTA Montreal: Errani solida, Halep facile. Passa Bouchard, forfait Muguruza (audio)

Seconda giornata in Quebec per il torneo femminile della Rogers Cup: Sara Errani, unica italiana in campo oggi, avanza in due set. Vincono anche Keys e Bouchard. Garbine Muguruza non scende in campo, al suo posto entra la lucky loser Lepchenko. Simona Halep non soffre contro Daria Gavrilova

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S. Errani b. [WC] A. Wozniak 6-4 7-6(4) (da Montreal, Vanni Gibertini)

Nel “Genie Day” della Rogers Cup a Montreal, quello del ritorno della stella di casa davanti al proprio pubblico dopo la figuraccia di due anni fa contro Shelby Rogers, l’antipasto offerto è rappresentato dal match tra la nostra Sara Errani e la ex beniamina spodestata, ovvero Aleksanda Wozniak. Era stata lei ad essere la prima montrealese a raggiungere i piani alti (anche se non altissimi) delle classifiche mondiali, quando nel 2009 si era issata fino al n.21. Poi una serie di infortuni, l’ultimo dei quali ha richiesto un lungo stop ed un intervento alla spalla, ed un problematico rientro l’hanno fatta precipitare fino al n.465 con cui si è presentata ai nastri di partenza di questo torneo, grazie ad una wild card offerta dall’organizzatore Tennis Canada.

La pioggia di lunedì è, almeno in parte, un ricordo, anche se al bel cielo azzurro della mattinata via via sono andate sostituendosi alcune nubi di colore minaccioso, che hanno causato due mini-sospensioni di qualche minuto nel primo set ma niente di più.

L’incontro è stato molto lungo, 2 ore e 4 minuti per due set, ed è diventato avvincente a partire dalla metà del secondo parziale, in particolare dal quinto gioco, il più lungo del match durato 18 punti, quando il pubblico, diventato via via più numeroso man mano che si avvicinava il “Genie-time”, ha iniziato a sostenere a gran voce la giocatrice di casa, causando anche qualche applauso ironico da parte di Sara Errani. La bolognese dal canto suo, dopo una partenza un po’ stentata soprattutto alla battuta (troppe poche prime) ha approfittato di un paio di cali dell’avversaria per mettere a segno un paio di strisce che si sono dimostrate decisive: prima un parziale di 8-0 per recuperare lo svantaggio iniziale, e poi un altro di 11-1 per chiudere il parziale per 6-4 in 53 minuti.

Dopo 7 break in 10 giochi nel primo set, si è passati ad un secondo parziale molto più legato alla battuta, anche se non sono mancati i ribaltamenti di fronte. Errani si è salvata dal 15-40 nel secondo game, grazie a quattro errori non forzati consecutivi della Wozniak, il primo del quale davvero molto grave su uno schiaffo di diritto a campo aperto. La canadese cancella un’altra palla break nel game successivo con un bello schema servizio-rovescio. Sul 2-2, come detto, il gioco più lungo della partita, nel quale la Errani si esalta nelle sue doti difensive per controbattere il forcing di rovescio della Wozniak e poi si procura la chance decisiva con un ottimo drop shot di diritto. Tre game più tardi però il terzo doppio fallo del match inguaia la bolognese sullo 0-40: sulle prime due palle break la Errani annulla con coraggio, ma sulla terza un rovescio vincente di Wozniak sigla il 4-4. I game successivi del set sono tutti tenuti a 15 dalla giocatrice al servizio, e nel tie break si procede punto a punto: cambio campo sul 3-3, ed allungo decisivo della Errani che dopo un errore di rovescio della Wozniak, mette a segno due bellissimi passanti lungolinea, uno di diritto ed uno di rovescio, che di fatto chiudono la partita.

Una buona vittoria questa per Sara Errani, che ha avuto la meglio di un’avversaria molto più solida di quanto non dica la sua attuale classifica, ma che ha comunque sbagliato parecchio da fondo campo, nella ricerca di ritmo e profondità, e come lei non ha un servizio in grado di fare la differenza, soprattutto dopo l’operazione alla spalla.
Al prossimo turno, contro Karolina Pliskova, si troverà invece di fronte una giocatrice con molta più potenza di fuoco e dovrà saper servire meglio di come ha fatto oggi, oltre ad approfittare di tutte le occasioni che avrà per costringere l’avversaria in una situazione difensiva.

Sara Errani: “Sono stanca, non sto giocando bene, ma sono qui per migliorare il mio livello”

 

[5] S. Halep b. D. Gavrilova 6-2 6-3 (da Montreal, Vanni Gibertini)

Partita di ordinaria amministrazione questo esordio nella Rogers Cup 2016 per Simona Halep. La rumena, che è a Montreal già da diversi giorni e si è allenata parecchio sui campi di Parc Jarry per trovare la forma in vista della stagione sul cemento, ha messo in mostra il suo solito tennis fatto di corsa e solidità che non ha lasciato scampo ad una Gavrilova apparsa per lunghi tratti non capace di scambiare alla velocità imposta dalla Halep. L’australiana ha cercato, soprattutto nel primo set, di strafare per prendere il controllo dello scambio, ma finendo spesso e volentieri per perdere il controllo dei suoi colpi.

Nel primo set si gioca solo sui turni di servizio della Gavrilova che ne perde due, comunque non senza lottare, ma il 6-2 è inevitabile e la partita sembra destinata ad una fine molto rapida. Si vede tuttavia un po’ più di battaglia nella fase centrale del secondo parziale, quando Gavrilova prova a cambiare qualcosa con qualche palla corta e riesce così a risalire dallo 0-2 al 2-2. Nel game successivo, però, sul 30-0 la Halep dà un altro colpo di acceleratore, e questa volta l’australiana non ha nulla da opporre: 10 punti a due di parziale, ed il match trova la sua padrona definitiva.

Al terzo turno Simona Halep affronterà la vincente del match tra la nostra Sara Errani e la testa di serie n.14 Karolina Pliskova.

E. Bouchard b. L. Safarova 6-3 3-6 7-6(3) (Raffaello Esposito)

Ecco l’altra metà della Rogers Cup, quella dolce. Sul centrale si gioca l’incontro fra Eugenie Bouchard, oggi 42 WTA dopo essere stata n° 5, e Lucie Safarova, che la precede di 14 posizioni in classifica. Unico precedente a favore di quest’ultima a Quebec City 2013 (l’altro, pure vinto, era alla penultima Hopman Cup). Il contrasto di stili è stridente, se la finalista di Wimbledon 2014 è centrata son dolori ma la manina è alquanto ruvida. Oltre il nastro trova il talentuoso braccio mancino della ceca, rinata l’anno scorso al Roland Garros, capace di tutto. Primo set sempre in testa per Bouchard avanti 4-1 ma riavvicinata sul 4-3 prima di brekkare ancora grazie anche ad uno spettacoloso passante di rovescio in allungo e contro balzo. Una prima al centro le consegna il primo set. Vantaggio meritato con un gioco concreto e continuo, aggressivo sia in risposta che con la seconda palla di servizio. Secondo set identico a parti invertite. Scappa Safarova, annulla palle break, sale 4-1 e restituisce il 6-3. Nel decider dominano i servizi. Safarova sfiora la fine nel dodicesimo gioco annullando da campionessa tre match point consecutivi. Anche il tie-break è palpitante e Genie lo merita con un passante in corsa sulla riga da urlo per il 6-3. Subito dopo Lucie le cede un gran match col decimo doppio fallo. La canadese avrà  al secondo turno la vincente fra la tds 11 Cibulkova e Duque-Marino.

[10] M. Keys b. E. Vesnina 6-4 6-0 (Diego Serra)

Vince a Montreal Madison Keys in due set contro Elena Vesnina, confermando il precedente che la vedeva vittoriosa nel 2014 a Eastbourne. Primo set ed è Madison a difendersi dalle prime due palle break nel quarto game, con successo, in un momento in cui il gioco della Vesnina sembra più fluido. Nel nono game però la giocatrice russa sbaglia tanto, e Keys sale fino a 15-40 chiudendo poi con la prima palla break: brava la statunitense a tenere il servizio nel gioco successivo e a portarsi a casa il set. Nel secondo set Vesnina non ne azzecca più una, brekkata nel primo, terzo e quinto game, senza mai impensierire Keys nei propri turni di battuta. Gioca davvero bene la statunitense che pare difficilmente attaccabile al servizio. Il primo game del set è il più divertente, ma è anche quello che costa lo sforzo fatale alla giocatrice russa, che da lì in poi sembra davvero sulle gambe. In questo gioco Vesnina si difende da due palle break, mai supportata dal servizio, sempre in difficoltà con il punteggio combatte inutilmente palla su palla, per capitolare però alla fine alla terza palla break. Il secondo set e il match finiscono qui. Nel prossimo turno per Keys quindi il derby a stelle e strisce con Brengle, per quello che passerà alla storia come lo scontro delle Madison.

D. Kasatkina b. M. Doi 6-3 3-6 6-1 (Marco Lauria)

Come qualche giorno fa con la Cibulkova a Washington, Misaki Doi parte forte, tiene il pallino del gioco e poi lentamente si spegne, lasciando campo ad una Kasatkina bravissima a non uscire mai dalla partita, giocare ogni punto, anche quando dall’altra parte piovevano vincenti. La russa parte infatti contratta, le sue classiche variazioni di ritmo non fanno male alla Doi, che rimanda tutto dall’altra parte a velocità doppia. Il back dell’asiatica infastidisce oltremodo la sua avversaria, che non riesce mai ad uncinare e giocare profondo. Misaki prende sempre il campo e buca la difesa della Kasatkina col suo colpo migliore, quel dritto con cui trova soluzioni vincenti inside-in e inside out con disarmante facilità. La russa si difende come può, riesce pure a breakkare, ma l’immediata reazione della Doi spegne il primo set che si chiude sul 6-3. 
Un game fiume apre il secondo parziale. Lo porta a casa la giapponese, ma la Kasatkina dà segnali di risveglio. Il kick da sinistra che aveva fatto solo il solletico alla Doi nel primo set salta sempre di più e i centocinquantanove centimetri della nipponica non le permettono di salire sulla palla come vorrebbe. Il break arriva nel sesto game: favoloso il passante lungo-linea di rovescio dell russa con cui strappa il servizio e sale 4-2. Poi il punteggio segue i servizi e la russa restituisce il 6-3.
La Doi si concede un lungo toilet-break, ma a tornare in campo è ancor la giocatrice del secondo set. A mettere i piedi in campo ed offendere è sempre la russa e il terzo set è quasi un assolo. Il suo servizio torna raramente indietro e la solidità in difesa fa il resto. Quando non sono ancora scoccate le due ore di gioco Dasha può gettare le braccia al cielo, al prossimo turno troverà Samantha Stosur.

A. Petkovic b. A. Cornet 7-6(1) 6-3 (Bruno Morobianco)

Seconda giornata della Coupe Rogers 2016 in quel di Montreal le cui gare odierne hanno completato il primo turno. Sul campo Banque National si sono sfidate la francese Cornet e la tedesca Petkovic, entrambe alla ricerca di un ruolo importante nel ranking WTA. Sesta sfida tra le due, con la tedesca la cui vittoria odierna ha ridotto lo svantaggio negli scontri diretti oggi aggiornato sul 4-2. Gara combattuta solo nel primo set durato 80 minuti, grazie a diversi capovolgimenti che hanno emozionato il numeroso pubblico presente. Partenza a razzo della tedesca, avanti subito 3-0 che ha subito il ritorno di fiamma della francese. In poco tempo la Cornet si è trovata, sul 5-4, a servire per il set e a fallire clamorosamente l’opportunità di portarsi in vantaggio. La francese, nonostante si fosse trovata avanti nel punteggio, ha spesso sofferto durante il proprio turno di servizio. La maggiore determinazione caratteriale della Petkovic ha consentito alla tedesca di non perdersi d’animo, proprio nel momento più difficile della gara, ottenendo un provvidenziale contro break e rinviando la questione al risolutivo tie-break in cui la l’ha fatta da padrona dominando con un secco 7-1. Secondo set durato appena 39 minuti, aperto e chiuso dai break a favore di Petkovic a testimonianza della giornata di grazia della tedesca che nel mezzo ha dovuto solo pensare a gestire il vantaggio acquisito, senza mai soffrire durante il proprio turno di servizio né concedere palle break. Ai sedicesimi interessante sfida tra la tedesca e la ceca Kvitova, qui testa di serie numero 12.

Risultati:

1° turno:

S. Errani b. [WC] A. Wozniak 6-4 7-6(4)
E. Bouchard b. L. Safarova 6-3 3-6 7-6(3)
A. Petkovic b. A. Cornet 7-6(1) 6-3
[WC] F. Abanda b. S. Zheng 6-1 7-5
[Q] A. Kudryavtseva b. K. Mladenovic 7-6(5) 1-6 6-3
[Q] V. King b. T. Babos 6-4 3-6 7-6(5)
[LL] C. Mchale b. [Q] S. Zhang 6-2 3-0 rit.
D. Kasatkina b. M. Doi 6-3 3-6 6-1
M. Niculescu b. J. Ostapenko 3-6 7-5 6-1
[Q] K. Kucova b. Y. Wickmayer 4-6 6-2 6-3
[15] J. Konta b. S. Rogers 6-4 6-2
[11] D. Cibulkova b. [Q] M. Duque-Marino 6-2 6-2
[10] M. Keys b. E. Vesnina 6-4 6-0
[16] A. Pavlyuchenkova b. Y. Putinsteva 6-4 1-6 7-5
[14] Ka. Pliskova b. [Q] K. Bondarenko 3-6 6-2 7-5

2° turno

[5] S. Halep b. D. Gavrilova 6-2 6-3

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