Il favorito delle Olimpiadi: Djokovic, Murray e l'oro che può fare la storia

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Il favorito delle Olimpiadi: Djokovic, Murray e l’oro che può fare la storia

Il favorito della settimana si mette il vestito buono e si colora dei cinque cerchi olimpici per l’edizione di Rio de Janeiro. Cambia poco però perchè sono sempre Novak Djokovic e Andy Murray a cercare la vera gloria

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Il tennis e le Olimpiadi non sono sempre andati d’accordo. A testimoniarlo è la scarsa presenza della disciplina durante i giochi in più di cento anni. Solo 12 infatti sono le edizioni olimpiche del torneo di tennis, la prima nel 1896 e l’ultima quattro anni fa a Londra. Intromesso definitivamente nel 1984 è stato considerato più o meno un torneo di prestigio, nessun tennista comunque lo preferirebbe ad uno Slam e forse neanche al Master di fine anno, magari ad un 1000. Ci sono ad ogni modo delle curiosità che emergono se si vanno a leggere i numeri di questa competizione, le più importanti legate a Roger Federer. Lo svizzero è il tennista che vanta più match giocati, 18, e più match vinti 13; tutto questo però senza aver mai vinto l’oro. Altre statistiche importanti riguardano i vincitori: mai nessuno ha vinto due volte l’oro, ci proveranno quest’anno Rafael Nadal e Andy Murray. Nessun numero uno ATP ha vinto il torneo e inoltre solo Federer (nel 2012) ha raggiunto la finale da numero uno. Dal 1984 in poi solo quattro volte il tennista vincitore era presente nella top ten (Murray 2012, n.4; Nadal 2008, n.2; Kafelnikov 2000, n.8; Agassi 1996, n.6), quello più alto a vincere il titolo invece è stato Marc Rosset nel 1992. Pleonastico dire a questo punto che Novak Djokovic, in caso di vittoria, sarebbe il primo numero uno a trionfare alle Olimpiadi. Lo stesso Nole inoltre insegue il Golden Slam, impresa riuscita solo ad Andre Agassi e Rafael Nadal.

Finale 2012A. Murray b. R. Federer 6-2 6-1 6-4

Saltati numeri e cenni storici giungiamo all’attualità. Il torneo olimpico, come abbiamo visto nelle ultime settimane, non si presenta in splendida forma all’appuntamento. Moltissime le defezioni che hanno accompagnato la vigilia e qualche maligno l’ha persino paragonato ad un ATP 500, davvero poco onorevole per un appuntamento che può far la storia di una carriera. La grandissima differenza, chiaramente, è la questione medaglie. Nel circuito siamo abituati a vedere la gloria ripartita unicamente, tradotto: chi vince gode, chi perde si dispera. A Rio si giocherà anche per una medaglia da aggiungere alla gloria di una nazione intera e considerata l’entry list di quest’edizione c’è davvero una chance per tutti.

Prima di addentrarci nel draw e di conseguenza nei favoriti ricordiamo che nel 2016 le Olimpiadi non daranno né soldi né punti ai tennisti. I favoriti d’obbligo sono Novak Djokovic e Andy Murray, seguiti in scia da Nadal. Chiaramente il discorso dello spagnolo esula un po’ da tutti gli altri, le condizioni di Rafa restano un’incognita per tutti, forse addirittura per se stesso. Il campione maiorchino, in dubbio alla vigilia, ha comunque confermato che scenderà in campo anche in singolare e dunque non darlo favorito, anche solo per una medaglia, sarebbe da considerarsi un grandissimo errore. Dopo i tre tenori, purtroppo non coadiuvati da Roger Federer, i nomi più caldi sono quelli di Kei Nishikori e Gael Monfils. Dai cinque nomi appena fatti potrebbero, e magari dovrebbero, uscire anche i tre medagliati anche se come abbiamo visto in precedenza il torneo olimpico spesso non rispecchia le classifiche del momento. Tsonga ad esempio è un tennista che in clima olimpico potrebbe dire la sua, stesso discorso per Cilic, tanta invece la sfortuna per del Potro, bronzo a Londra 2012, che ha pescato il numero uno del mondo al primo turno. Altro primo turno ostico sarà quello di Cilic, pescato nell’urna di Grigor Dimitrov, il bulgaro nonostante il brutto momento può sempre dare grattacapi.

Chiudiamo infine col discorso italiani. Fabio Fognini esordirà contro Victor Estrella Burgos, inutile dire che il ligure è chiamato alla vittoria. Il suo problema purtroppo sarà più in là, già al secondo turno 1-1 i precedenti con Rosol e 0-2 con Paire. Dunque non un tabellone semplicissimo per Fabio. Gli altri primi turni saranno invece Lorenzi – Lu, Seppi – Marchenko e Fabbiano – Dutra Silva. Primi turni tutti fattibili se non fosse però per il proseguo dove Seppi potrebbe incontrare Nadal, Fabbiano Monfils e Lorenzi Bautista Agut.

Per una volta escludiamo le percentuali dalla rubrica, semplicemente per evitare troppa confusione. Infatti di solito siamo abituati ad individuare il vincitore del torneo mentre questa volta si dovrebbe allargare ai primi tre classificati. Chiaro a questo punto che Djokovic avrebbe il 99% di chance di andare a medaglia, come probabilmente anche Murray. Ad ogni modo una griglia di favoriti è stata stilata, non resta che quindi che goderci il torneo olimpico in tutta la sua particolarità e in tutto il suo splendore (quest’ultimo almeno si spera).

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