Poche ore al via della prima edizione dell’Open di Los Cabos, il secondo torneo ATP messicano della stagione dopo il 500 di Acapulco. Giocato sul cemento outdoor come il suo fratello maggiore invernale, l’appuntamento tennistico della Bassa California del Sud avrebbe potuto avere anche la stessa finale se solo Dominic Thiem, l’uomo di punta della entry list, non si fosse ritirato in anticipo per una infiammazione all’anca. A causa della sovrapposizione con il torneo olimpico, il torneo di Los Cabos raccoglierà non pochi tra coloro che hanno scelto, per una ragione o per un’altra, di non presentarsi a Rio a caccia di medaglie.
Negli incontri di tabellone principale, al via nella notte italiana tra l’8 e il 9 di agosto, scenderanno in campo appena due top 20: sono Feliciano Lopez e Bernard Tomic a guidare il seeding, usufruendo di un bye al primo turno. Stesso vantaggio anche per le teste di serie numero tre e quattro, Ivo Karlovic e Sam Querrey. Al loro “club di spilungoni” si aggiungerà il diciottenne statunitense Reilly Opelka, al quale la semifinale appena conquistata ad Atlanta ha consentito di ottenere lo special exempt ed evitare così i due turni di qualificazione.
Scorrendo tra gli altri nomi se ne trovano anche di più rassicuranti dal punto di vista dello spettacolo. Ad esempio Alexandr Dolgopolov, Fernando Verdasco – impegnato già da subito in un derby spagnolo con Marcel Granollers, l’ospite del sorteggio – oppure Sergiy Stakhovsky, primo avversario di Opelka. Un altro primo turno interessante potrebbe essere quello tra Jeremy Chardy e Pablo Carreno-Busta, che ha usufruito di una delle tre wild card – le rimanenti sono state destinate a giocatori di casa. Presenti e in attesa di conoscere il loro avversario (sarà un qualificato) anche Nicolas Almagro, Santiago Giraldo, Adrien Mannarino e Julien Benneteau, il quale ha utilizzato un altro dei suoi ranking protetti ottenuti in seguito all’infortunio.