(da New York, Chiara Gheza)

In sala stampa fa il suo ingresso una Svetlana Kuznetsova piuttosto soddisfatta della sua prestazione. Sottolinea immediatamente di essersi focalizzata sul suo gioco e sulla partita odierna senza pensare al folle incontro perso proprio contro Francesca Schiavone al Roland Garros nel 2015.

A proposito della sua avversaria odierna Svetlana dichiara: “Il periodo negativo che sta attraversando la Schiavone non dipende dall’età anagrafica ma dallo stato di forma. Serena e Venus Williams sono l’esempio che si può essere al top della classifica mondiale indipendentemente dall’anno di nascita. Il gioco dipende tutto dal fisico della giocatrice. Non posso parlare per Francesca, solamente lei si può rendere conto se riuscirà o meno a tornare ai suoi livelli.”

All’obiezione che Serena è sempre stata una giocatrice di potenza mentre  la Schiavone più una tennista di tocco, la Kutznetsova risponde semplicemente: “Ognuno ha il proprio stile di gioco, ma la capacità di dare il meglio in campo dipende anche da quanto in quel momento una giocatrice si senta sicura delle proprie possibilità. Tale sicurezza è data in parte dai risultati ottenuti nel periodo.”

“Il tennis è come la vita ci sono alti e bassi, io ho deciso di provare a concentrarmi solamente sul mio gioco e di pensare ad amarlo, divertendomi. Ci sono sconfitte più dure di altre ma sono certa che con la volontà si possa superare tutto.”