ATP Challenger Como: titolo a De Schepper, battuto Marco Cecchinato

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ATP Challenger Como: titolo a De Schepper, battuto Marco Cecchinato

Kenny De Schepper si aggiudica l’undicesima edizione del Challenger di Como. Peccato per Marco Cecchinato, avanti di un break nel set decisivo. 2-6 7-6(0) 7-5 il punteggio finale a favore del francese

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K. De Schepper b. [8] M. Cecchinato 2-6 7-6(0) 7-5 (dal nostro inviato a Como, Roberto Ferri)

Nello storico circolo Tennis Como, caro al cuore dello scriba Gianni Clerici, si è disputata la finale dell’undicesima edizione dell’ATP Challenger città di Como (terra rossa, montepremi 42,500 €). L’ultimo italiano a giungere qui in finale ed a vincere il titolo fu Simone Bolelli nel 2006. Quest’anno a contendersi il titolo ci sono due ex top 100, il mancino francese Kenny De Schepper attualmente n. 165 ATP e l’italiano Marco Cecchinato, numero 140 della classifica e ottava testa di serie del torneo.

In una giornata di caldo afoso, Cecchinato parte a razzo breakkando subito il gigante (203 cm) transalpino ed andando senza alcuna esitazione a chiudere il primo set in circa 30′ con un secondo break sul 5-2. Grande pressione da fondo campo, pochissimi errori non forzati, sapiente utilizzo delle palle corte, nessuna concessione al servizio, risposta solidissima, nonostante le prime di De Schepper giungano a superare i 220 orari. Questi sono gli ingredienti con i quali Marco ha condito il suo gioco nel set iniziale. La musica sembra cambiare ad inizio di secondo set nel quale De Schepper toglie immediatamente il servizio all’avversario alla prima opportunità. Immediata però la reazione dell’italiano e controbreak, 1-1. Nel terzo e nel quinto game dell’incontro Cecchinato ha nuovamente delle opportunità per togliere il servizio al suo avversario, ma le spreca e nel settimo gioco perde la battuta mandando il francese a servire per portarsi sul 5-3. Ma, ancora una volta, l’azzurro reagisce subito da campione. Il secondo parziale si conclude al tie break senza ulteriori emozioni. Parte al servizio Cecchinato e subito De Schepper si conquista un minibreak per un errore non forzato dell’italiano da fondocampo. Da questo momento Marco dà il via a dei soliloqui tra un punto e l’altro che lo portano a smarrire la concentrazione, subire un warning sullo 0-4 e poi a perdere il tie break addirittura a 0.

Siamo intorno all’ora e mezza di gioco quando De Schepper conquista il primo game del terzo set. Alternanza di punteggio sino al quinto game, con Cecchinato che si conquista due palle break ed alla seconda va a segno: 3-2 e servizio. I drop shot di Cecchinato stanno spezzando la resistenza di De Schepper che pare sull’orlo della resa. Resa che probabilmente giungerebbe se Marco riuscisse a sfruttare le chance avute sul 4-3 e servizio. Ma De Schepper mostra un grande coraggio e Cecchinato qualche esitazione di troppo e si fa raggiungere sul 4-4. Sul 5-4 De Schepper si procura un primo match point, annullato da una coraggiosa discesa a rete di Marco dietro l’ennesima palla corta. L’epilogo al dodicesimo game: tre errori non forzati consecutivi al servizio e De Schepper si procura altri tre match point. Fallisce il primo ma non il secondo conquistato con un passante incrociato di diritto, allo scoccare delle 2 ore e 30′. Resta la sensazione di una grande occasione mancata per Cecchinato che ha dato sempre l’impressione di comandare il gioco, con il francese a remare in difesa. E non è cosa da poco se si considera che De Schepper è un giocatore capace nel 2013 di giungere agli ottavi di finale a Wimbledon.

“Faccio i miei complimenti a Kenny per il bellissimo torneo che ha disputato e per la partita odierna ha detto Cecchinato alla premiazione e mi scuso con il mio staff per non avere avuto più coraggio nei momenti decisivi”.

Soddisfatto sia della risposta di pubblico sia della qualità dei partecipanti, il direttore del torneo, Paolo Carobbio, 18 anni di esperienza nell’organizzazione di tornei ATP: “Forse il livello tecnico medio più alto di sempre. Occhio a Rublev, un ragazzino di 18 anni che a mio avviso ha un grande futuro”.

Ecco le dichiarazioni rilasciate a caldo dal vincitore del torneo a Ubitennis:

Qual è stata la chiave che ti ha permesso di vincere questo incontro?
L’abitudine alla battaglia. Ho sofferto in tutti gli incontri per tutta la settimana e questo mi ha aiutato. All’inizio Marco giocava benissimo ed io non potevo fare molto, anche perché mi sentivo un po’ stanco. Ma nel secondo set ho iniziato a muovermi meglio ed a sentirmi meglio e le cose sono cambiate. Sono davvero contento.

Quali sono i tuoi programmi a breve e medio periodo?
Questa settimana giocherò il Challenger di Genova. Poi voglio provare a tornare in alto in classifica e, perché no, anche più in alto di dove sono già stato.

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