Coppa Davis, play-off: Australia, Giappone e Canada nel World Group. Svizzera sul 2-1

Coppa Davis

Coppa Davis, play-off: Australia, Giappone e Canada nel World Group. Svizzera sul 2-1

A Sydney servono 4 set a Sam Groth e John Peers per sconfiggere la coppia slovacca Martin/Zelenay. Ad Osaka Nishikori e Sugita sommergono Smirnov e Stakhovsky (6-3 6-0 6-3) e firmano il definitivo 3-0 nipponico. A Tashkent Laaksonen trascina Bossel e battono in 3 set Istomin e Dustov

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COPPA DAVIS, Play-off

AUSTRALIA-SLOVACCHIA 3-0 (dal nostro inviato a Sydney, Robbie Cappuccio)

S. Groth/J. Peers b. A. Martin/I. Zelenay 6-4 6-2 6-7(3) 7-6(2)

L’Australia chiude la pratica slovacca per 3-0 vincendo il doppio e resta nel World Group. Peers e Groth si complicano un pò la vita perdendo il terzo set al tie break, ma chiudono poi nel quarto con punteggio finale di 6-4, 6-2, 6-7(3), 7-6(2).

Un’altra bella giornata di sole a Sydney, dove l’erba – a dire il vero un pò malconcia – della Ken Rosewall Arena ospita il doppio, che in Davis può essere decisivo o totalmente irrilevante: dopo la doppia vittoria di Kyrgios e Tomic nella giornata d’apertura, siamo nel secondo scenario. Pace fatta tra Tomic e Kyrgios, che chiaccherano e scherzano (con Nick che si diverte a fare gavettoni d’acqua a Bernie), pace fatta tra la federazione Australiana e i due giovani talenti dal comportamento non sempre irreprensibile; l’Australia trova anche un bel doppio con Peers e Groth che si complementano: tocco e senso tattico l’uno, grinta e potenza l’altro.

All’una del pomeriggio si comincia, con gli slovacchi Martin e Zelenay nel disperato tentativo di tenere a galla la nazionale dopo il secco 2-0 della giornata d’apertura. L’Australia parte subito fortissima con Groth che serve spesso oltre i 220 km/h, toccando i 233 e risponde bene soprattutto col rovescio lungo linea. Peers è uno specialista del doppio, tatticamente molto bravo e con un bel tocco a rete. Dei quattro Martin ha sicuramente il servizio più debole, con un brutto toss e una prima palla che viaggia attorno ai 170 km/h ed infatti deve fronteggiare subito 2 palle break consecutive, ma tiene. Gli Australiani mantengono il loro servizio facilmente ma non riescono a convertire le occasioni, fino al 5-4. Su servizio di Zelenay, Peers prima gioca un gran punto a rete, poi fulmina lo slovacco in risposta. Anche Groth risponde a un servizio a 200 km/h con un vincente di rovescio e l’Australia si procura 3 set point. Convertirà il terzo portandosi a casa il primo set 6-4. Nel secondo set la Slovacchia cede di schianto, gli australiani servono bene e rispondono meglio e in poco più di 20 minuti si prendono il secondo set 6-2 grazie a due doppi falli consecutivi di Zelenay. Groth finora ha perso un totale di 3 punti in 5 turni di servizio. Peers … pure.

La Slovacchia cambia disposizione in campo, con Zelenay sulla destra, e qualcosa cambia. “Io mi sentivo meglio sulla e destra e Andrej [Martin] sulla sinistra. Ci siamo scambiati ed ha funzionato” dice Igor Zelaney in conferenza stampa. Gli australiani non riescono a premere sull’acceleratore, sono meno incisivi al servizio, e sebbene abbiano un match point sul 6-5 vengono portati al tie break che giocano sciaguratamente. Groth subisce due mini-break, Martin sale in cattedra e mostra freddezza e tocco: 7-6(3) per gli slovacchi e giochi riaperti. Il cielo si rannuvola e l’inerzia dell’incontro cambia: gli australiani ora faticano di più sia al servizio e soprattutto in risposta: gli slovacchi inanellano una serie di giochi a zero, con Groth abbastanza lento sui piedi e meno incisivo al servizio. Gli australiani a fatica riescono ad arrivare al tie break, tenuti in piedi da John Peers, il migliore in campo (servendo ace a 190 o 150 km/h, rispondendo bene sia di dritto che di rovescio e reattivo a rete). E come accade spesso nel tennis, ecco che tutto cambia nuovamente. Un errore pacchiano di Martin su una volee di dritto, Groth che ritrova concentrazione e risposta, Peers che continua a rispondere bene e l’Australia è 5-0 e poi 6-1. “Abbiamo avuto sfortuna in un paio di colpi e Groth ha servito bene. I tie break sono così'” commenta Martin dopo l’incontro. La Slovacchia salva il primo match point, poi una buona risposta di Groth permette a Peers di entrare a rete e chiudere con una volè di rovescio.

A giochi fatti, si decide di giocare la terza giornata al meglio dei 2 set su 3.

 

GIAPPONE 3-0 UCRAINA (Raoul Ruberti)

K. Nishikori/Y. Sugita b. S. Stakhovsky/A. Smirnov 6-3 6-0 6-3

Si conclude con un giorno di anticipo il tie a senso unico tra Giappone e Ucraina. Il verdetto di Osaka è quello previsto: gli asiatici difendono la propria permanenza nel World Group anche per il 2017, respingendo senza difficoltà il tentativo degli uomini di Filima di scalzarli e raggiungere il raggruppamento principale di Coppa Davis per la prima volta in assoluto. Mancando a entrambi i team una vera e propria coppia di doppisti, i padroni di casa giocano finalmente la carta Kei Nishikori al fianco di Yuichi Sugita. Per gli ospiti scendono in campo Sergiy Stakhovsky e Artem Smirnov.

Sul cemento verde non c’è storia neppure oggi: nonostante Nishikori non abbia disputato neppure un incontro di doppio dall’ATP 250 di Brisbane di gennaio (non hanno fatto eccezione neppure i due tabelloni olimpici di specialità), la sua maggior caratura tennistica ha evidentemente fatto la differenza. Specialmente a livello psicologico, visto che il duo ucraino è apparso sotto pressione fin dalle prime fasi del match, finendo per perdere il servizio per un totale di nove volte su dodici turni. Dal termine del primo set fino all’inizio del terzo infatti, il Giappone ha conquistato il sorprendente parziale di dodici game. A nulla è valsa per l’Ucraina, nel set conclusivo, la doppia chance mai sfruttata di consolidare il break ottenuto. 6-3 6-0 6-3 il punteggio finale, con meritati festeggiamenti del team nipponico assieme ai tanti tifosi, i quali hanno anche intonato un “Tanti auguri a te” per Sugita che domani spegnerà 28 candeline.

 

UZBEKISTAN-SVIZZERA 1-2 (Paolo Di Lorito)

A. Bossel/H. Laaksonen b. F. Dustov/D. Istomin 6-4 6-2 7-6(2)

Per il doppio della seconda giornata di play-off la Svizzera decide di non concedere una giornata di riposo al loro numero 1 Laaksonen che viene schierato al posto di Johan Nikles. Completa la coppia, del tutto inedita, Adrien Bossel (numero 498 in singolare, al suo secondo match in doppio in Coppa Davis). Per quanto riguarda il duo uzbeko invece al fianco del veterano Istomin c’è per la diciannovesima volta Farrukh Dustov, il quale ieri, dopo aver accusato un problema allo stomaco non era sceso in campo.
Gli svizzeri per primi hanno delle difficoltà nel tenere il servizio ma una volta superato lo scoglio dei game iniziali, sono loro a guadagnare un break, con Istomin al servizio, e confermano il vantaggio salvando 4 palle break nel game successivo. Giunti al momento di servire per il set non tremano e Laaksonen trova spesso la prima con la quale chiude 6-4. Nel secondo set gli elvetici partono in maniera molto più decisa in risposta e mettono a segno due break consecutivi che li portano subito avanti 3-0. La qualità dei punti e delle volée messe a segno da entrambe le parti è superiore rispetto al parziale precedente, ma purtroppo per il pubblico di casa, gli uzbeki continuano a commettere un elevato numero di gratuiti. Chiudere il set per Laaksonen sarà di nuovo una formalità.

Il terzo parziale è senza dubbio il più combattuto, anche se è sempre il team svizzero a rendersi più pericoloso e ad andare più vicino al vantaggio con ben 9 palle break. Questa volta Istomin e Dustov sembrano più solidi in difesa e riescono quanto meno a giungere fino al tie-break. Proprio loro sono i primi ad ottenere un mini-break, ma quando Dustov si presenta alla battuta gioca due serve-and-volley e manda sempre fuori la volée. Il numero 237 del mondo continua a sbagliare anche in risposta e ben presto la Svizzera arriva a match point. Laaksonen conclude l’incontro con una risposta vincente di rovescio che lascia immobili entrambi gli uzbeki e regala alla sua nazione un punto importantissimo, ribaltando completamente il pronostico. Per la squadra di casa ora la sfida si fa estremamente dura e se non vogliono perdere il loro nono play-off consecutivo dovranno vincere entrambi i singolari di domani.

 

CANADA-CILE 3-0 (Stefano Tarantino)

V. Pospisil/A. Shamasdin b. N. Jarry/H. Podliplinik-Castillo 6-3 6-4 7-6(6)

Rispettato il pronostico ad Halifax, il Canada chiude già dopo il doppio la sfida play-off contro il Cile e conferma la sua permanenza nel World Group. Doppio nella sostanza senza storia. I cileni Jarry e Podlipnik-Castillo si procurano due palle break ad inizio match (che non sfruttano) ma poi non sono più capaci di impensierire i loro avversari. Basta un break nei primi due set a Vasek Pospisil e Adil Shamasdin e un tie break nel terzo per portare a casa il 3-0 definitivo.

Servono i padroni di casa per primi i quali nel terzo set devono fronteggiare due palle break consecutive sul 15-40 prontamente annullate. Scampato il pericolo i canadesi centrano il break nel game successivo. Vantaggio che senza alcun problema Pospisil e Shamasdin portano fino al 6-3 finale.
Si riparte ed è subito break per la coppia locale. Anche in questo caso i canadesi non offrono mai la possibilità ai cileni di tornare nel set e si aggiudicano così il parziale 6-4.
Il terzo set è il più equilibrato ma di palle break nemmeno l’ombra. I cileni arrivano a due punti dal set sul 6-5 30 pari ma si arriva al tie break senza sussulti. I canadesi scappano un paio di volte avanti, poi si trovano sul 6-4. Bravi Jarry e Podlipnik-Castillo a rimontare sul 6-6 ma è un fuoco di paglia. I canadesi chiudono 8-6 e festeggiano la permanenza nel World Group.

 

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