Fognini avanti a Shenzhen Wuhan, Errani subito fuori (Cocchi), Sta arrivando Zverev la Germania multietnica al potere nel tennis (Rossi)

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Fognini avanti a Shenzhen Wuhan, Errani subito fuori (Cocchi), Sta arrivando Zverev la Germania multietnica al potere nel tennis (Rossi)

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Rassegna a cura di Daniele Flavi

 

Fognini avanti a Shenzhen Wuhan, Errani subito fuori

 

Federica Cocchi, la gazzetta dello sport del 27.09.2016

 

Parte col piede giusto Fabio Fognini a Shenzhen (Cina, 704.140 dollari, cemento). L’azzurro numero 43 al mondo, testa di serie numero 7 del torneo ha battuto facilmente in due set l’israeliano Dudi Sela, numero 69 del ranking. Il ligure prende per due volte un break di vantaggio nel terzo e quinto gioco, ma subito dopo cede a sua volta due volte il servizio. Nel nono game riesce ancora a strappare la battuta all’israeliano e questa volta mantiene il vantaggio chiudendo 6-4 il primo parziale. Nel secondo set Fognini dilaga chiudendo 6-1. Ora per Fabio Misha Zverev, fratello di Alexander fresco vincitore del primo torneo da professionista. E’ di due pari il bilancio dei precedenti con il tennista numero 120 al mondo. Subito fuori invece, Luca Vanni. Il 31 enne toscano, numero 172, passato attraverso le qualificazioni, ha ceduto per 2-6 7-6(10) 6-2 all’australiano Andrew Whittington, numero 190 del ranking. Per Vanni non poco da recriminare visto che si è fatto annullare quattro match point nel tie break del secondo set. CIAO SARA Finisce subito l’avventura di Sara Errani nel Wta Premier di Wuhan (Cina, 2.859.000 dollari, cemento). la romagnola, che si è anche fermata per un medical time out dovuto a un fastidio alla spalla destra, si è fermata contro la ceca Barbora Strycova, numero 21 al mondo, con cui la romagnola era avnti. 7-1 nei precedenti. DAVIS Sarà l’Arena Zagreb di Zagabria ad ospitare la finale di Coppa Davis tra Croazia e Argentina, dal 25 al 27 novembre. Lo ha annunciato la Federtennis croata, che ha scelto l’impianto della capitale, con una capienza di 15.000 posti a sedere. Senza il gioiellino Borna Coric, alle prese con un ginocchio acciaccato, il capitano croato Krajan sta pensando di riportare in nazionale Ivo Karlovic che non gioca un match di Davis da 4 anni. «Penso sia ancora troppo presto per escludere Borna – ha detto Krajan – per quanto ne so darà il massimo per tornare verso la fine di novembre..

 

Sta arrivando Zverev la Germania multietnica al potere nel tennis

 

Paolo Rossi, la repubblica del 27.09.2016

 

Una numero uno e un futuro numero uno. Il tennis tedesco prenota il mondo con Angelique Kerber e Alexander Zverev. La prima s’è già impossessata del trono, il secondo – a 19 anni – ha vinto il suo primo torneo (l’ultimo under 20 fu Cilic nel 2008 ) a San Pietroburgo. Sono gli eredi di Steffi Graf e Boris Becker? La risposta, sinceramente, è negativa Kerber e Zverev sono l’ombelico, la continuazione perfetta della Germania multietnica calcistica, dove i Boateng, i Khedira, i Mustafi e gli Ozil che hanno contribuito ai successi sportivi. Nel tennis maschile la Germania s’era fermata al 1991, a quella finale Wimbledon dove Stich travolse Bum Bum in un indimenticabile derby. Da quel luglio, poi, c’è stato Tommy Haas, riuscito a issarsi anche al numero due della classifica, grazie soprattutto a una scuola di gioco americana, mentre i Kiefer, gli Schuettler, i Kohlschreiber non sono mai riusciti seriamente ad avvicinarsi al top. In realtà la Germania non ha la tradizione francese, o britannica se Becker fu aiutato dal campo nel giardino di casa, lo stesso Zverev è cresciuto in una famiglia di tennisti (il padre, Alexander senior, è nato a Sochi e ha militato nella Nazionale sovietica di Coppa Davis). E lo stesso discorso vale per la leader del movimento femminile: la Kerber fu strappata al nuoto da piccolina (era lo sport che più amava) dal nonno materno, Januzs Rzeznik, che costruì un centro sportivo con campi in cemento, palestra e un centro di recupero intitolandolo a sua nipote. A quel punto la piccola Angelique fu messa con le spalle al muro e non se la senti di tradire la fiducia del nonno cui avevano dato la benedizione anche i genitori, Slawomir e Beata, ex tennisti e immigrati polacchi in Germania Eccolo, il vero segreto sportivo della Germania, i ‘Gastarbeiter’ e gli ‘Auissiedler’. I figli di due correnti migratorie che hanno sostanzialmente cambiato la struttura sociale ( e sportiva) della Germania, in quello che è sempre stato storicamente considerato poco incline all’immigrazione. Ma la differenza, rispetto ad altri paesi, è che lo straniero ‘tedesco’ non viene adottato solo per la causa sportiva, ma diventa tedesco a tutti gli effetti. Per questo Zverev, figlio di russi, ha scelto la Germania senza pensarci due volte. Esattamente come Dustin Brown, che ha abbandonato la Giamaica per Berlino. E Andrea Petkovic e Sabine Lisicki non sono certo tedesche di sette generazioni. Gli exploit di oggi smentiscono le ( fosche) previsioni dei campioni di ieri. «Il nostro attuale sistema tennistico non lo benedirebbe neanche Dio, e se un allenatore importante arriva da noi è solo per sua iniziativa personate» disse un anno e mezzo fa Boris Becker, ricordando come la Germania non avesse un centro nazionale e dovesse fare i conti con gli interessi regionali dei Lind Il vecchio Bum Bum aveva pronosticato un futuro nero, ma Zverev rKerber lo hanno smentito.

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