ATP Pechino: Ferrer è ancora un tabù per Fabio Fognini, adesso è a rischio la top 50

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ATP Pechino: Ferrer è ancora un tabù per Fabio Fognini, adesso è a rischio la top 50

Fabio Fognini si arrende ancora una volta a David Ferrer. 6-3 6-4 il punteggio finale. 11esima sconfitta su 11 incontri disputati contro lo spagnolo. Tomic rimedia 4 giochi contro Carreno Busta, Gasquet rimonta Querrey

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Fabio Fognini perde per l’11ª volta in carriera in altrettanti incontri contro David Ferrer, una maledizione che non era riuscito a spezzare nemmeno agli US Open quando perse al quinto set dopo essere stato in vantaggio 2-1. Tuttavia c’è stato poco da fare questa volta contro un Ferrer praticamente ingiocabile al servizio, tanto che Fabio raccoglie soltanto 10 punti su 50 in risposta, una statistica insolita sia per lui che per il suo avversario. Al contrario il ligure è sempre costretto a lottare nei propri turni di battuta in cui concede sette palle break solo nel primo set, complici anche quattro doppi falli. Sopra 4-3 Ferrer vince il game in risposta e concretizza il vantaggio chiudendo il set 6-3.

Partenza in salita anche nel secondo quando Fabio va subito sotto 0-2. Da qui in poi l’azzurro sale di livello e riesce ad avere maggiore sicurezza al servizio. L’ex numero 3 al mondo però rimane impenetrabile al servizio e non concede nemmeno una palla break in tutto l’incontro, così come era successo al primo turno contro Cuevas.

Con questa sconfitta Fabio rischia di uscire dalla top-50 visto che qui a Pechino difendeva la semifinale.

Nei quarti Ferrer affronterà Alexander Zverev che dopo il titolo a San Pietroburgo e la vittoria di ieri sull’amico Dominic Thiem, conferma l’ottimo stato di forma battendo anche Jack Sock in due facili set.

La testa di serie numero 1, Andy Murray, si fa strada verso i quarti di finale vincendo tutti e sette i game in risposta contro Andrey Kuznetsov per il 6-2 6-1 finale: le variazioni di traiettoria e di rotazione funzionano contro il russo, autore di una buonissima stagione. Lo scozzese, vista la mezza crisi d’identità di Djokovic, spera di raggiungere la prima posizione mondiale per chiudere l’anno da numero 1.

Fra gli altri match in programma, molti ancora gli scontri al primo turno. Grigor Dimitrov e Steve Johnson danno vita a un match molto divertente, che si sarebbe potuto concludere in due set se solo Dimitrov avesse trasformato uno dei quattro match point avuti nel tie-break; non contento sul primo set point da difendere commette doppio fallo facendo pensare all’ennesima disfatta del bulgaro. Inaspettatamente si ricompone e nonostante una serie infinita di occasioni sprecate (sette palle break solo in questo set, 13 in totale), porta a casa il match dopo due ore e 44 minuti, prendendo per sfinimento il numero 1 statunitense. La qualità dell’ex baby fenomeno bulgaro è stata indiscutibile anche in questo incontro, dove ha spesso regalato sprazzi di magia pura, ma l’impressione è che potrebbe non bastare contro Lucas Pouille in versione killer.

Altra grandissima prestazione di Kyle Edmund che si regala un probabile derby contro Andy Murray, favorito nel suo match di secondo turno contro Andrey Kuznetsov, grazie alla vittoria al terzo set sulla settima testa di serie Roberto Bautista Agut. Grazie a questo ottimo risultato, la star della Next Generation entrerà fra i primi 50 giocatori del mondo.

Gasquet, impegnato in un esordio complicato contro Sam Querrey, lascia un set per strada prima aggiudicarsi l’incontro al terzo. Il finalista di Shenzhen ha cominciato l’incontro con un ritmo piuttosto sornione che lasciava troppe libertà al giustiziere di Djokovic a Wimbledon. A partire dal secondo però abbandona la “zona Gasquet”, ovvero quattro metri dalla riga di fondo, e produce più gioco utilizzando più spesso la diagonale di rovescio. Non c’è voluto molto per far perdere sicurezza allo statunitense, che nel secondo e terzo set subisce in totale cinque break.

Al prossimo turno il francese, numero 8 del seeding, affronterà Pablo Carreño Busta, rimasto in campo solo 48 minuti nel suo incontro con Bernard Tomic, non nuovo a queste rapide uscite di scena. Lo spagnolo, che in questo torneo gioca il doppio con Nadal (sono già in semifinale), ha servito molto bene, tanto da vincere 24 punti su 25 con la prima.

Avanti anche Malek Jaziri e Adrian Mannarino, che hanno rispettivamente sconfitto Guido Pella e Albert Ramos-Vinolas.

Risultati:

Primo turno

[8] R. Gasquet b. S. Querrey 2-6 6-3 6-2
P. Carreno Busta b. B. Tomic 6-3 6-1
M. Jaziri b. G. Pella 6-4 6-4
[Q] A. Mannarino b. A. Ramos-Vinolas 6-3 4-6 6-3
G. Dimitrov vs S. Johnson 6-4 6-7(9) 6-4

Secondo turno

[5] D. Ferrer b. F. Fognini 6-3 6-4
[Q] K. Edmund b. [7] R. Bautista Agut 6-4 4-6 6-4
[1] A. Murray b. A. Kuznetsov 6-2 6-1
A. Zverev b. J. Sock 6-4 6-1

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