ATP Shanghai: Zverev domina Isner, Tsonga comodo

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ATP Shanghai: Zverev domina Isner, Tsonga comodo

Masters 1000 Shanghai, primo turno. Alexander Zverev regola con agio il rientrante Isner. Sfiderà Cilic. Facile l’esordio di Tsonga. Almagro rimonta Youzhny. Domani Djokovic-Fognini e del Potro-Goffin

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A. Zverev b. J. Isner 6-4 6-2 (Raoul Ruberti)

Sfida tra spilungoni sul centrale del Masters 1000 di Shanghai: Alexander Zverev affronta John Isner. Zverev è fresco campione di San Pietroburgo, nella patria dei genitori, mentre Isner è fermo dagli US Open, dai quali uscì sconfitto al terzo turno per mano di un altro “NextGen”, Kyle Edmund. Lo statunitense torna a difendere gli ottavi di finale dello scorso anno, raggiunti mentre Zverev, all’epoca a tutt’altro punto della sua carriera, volava di ritorno verso l’Europa dopo aver fallito le qualificazioni a Pechino. L’incontro si apre con Isner al servizio, che mostra subito quanto il suo gioco patisca la lontananza dai campi: da destra arrivano due doppi falli e un drittaccio in uscita dalla seconda di servizio, è subito break. Zverev appare tranquillizzato, sa che se serve bene – prova a farlo al corpo, per non dare apertura al dritto avversario – quel break basterà. E invece sul 3-2 la prima di servizio lo abbandona tutto d’un tratto, e con essa la serenità. Concede palla del contro-break, che si rivela lo scambio più lungo del match: lascia spazio sulla destra, ma – inusuale – Isner non lo punisce col dritto inside in, preferendo attendere che maturi l’errore. Al ventinovesimo colpo, un dritto stanco premia la scelta di “Long John”. Il passaggio a vuoto del tedesco prosegue e nel successivo game di battuta deve fronteggiare altre quattro palle break. La prima di servizio ritorna, e lo salva in extremis.

Le seconde di Isner sono più alte che cariche, il suo serve and volley occasionale è macchinoso, e così un game di risposta “all’attacco” riporta Zverev avanti di un break e a servire per il primo set. Lo chiude tenendo a zero, con l’ace, e non si ferma: apre il secondo con una risposta vincente di dritto incrociato, e col pugnetto. “Sascha” non prende il match alla leggera ed è ancora break in apertura per lui. Adesso i suoi vincenti si sprecano, specialmente i passanti, che sfrecciano accanto a Isner da ogni lato, crescendo di numero, bellezza e difficoltà. Lo statunitense è superato persino nel conto degli ace (9 a 5, alla fine), e la sua aggressività mancante di spinta lo fa finire breakkato ancora e definitivamente. Lo stop non gli ha giovato, ma per lasciargli soli sei game serviva uno Zverev centrato e capace di superare i momenti di difficoltà limitando danni e scenate. C’è stato. Il secondo turno contro Marin Cilic è meritato a pieno.

[9] J. W. Tsonga b. [PR] F. Mayer 6-3 6-2 (Domenico Giugliano)

Sul campo centrale di Shanghai si affrontavano per il loro rispettivo primo turno, Jo Tsonga e Florian Mayer. Il francese, sceso al numero 13 del ranking, è chiamato a delle risposte importanti, dopo gli ultimi mesi sul circuito a dir poco opachi. Si tratta del sesto precedente tra i due, vinti tutti da Tsonga gli altri cinque match, l’ultimo a Rotterdam nel 2014. L’incontro parte con un gioco che latita da entrambe le parti e con percentuali di prime molto basse, con tanti errori gratuiti, soprattutto per il tedesco. Le prime palle break arrivano al quarto gioco per Jo, ma è bravo Mayer ad annullarle. L’allungo arriva però nell’ottavo gioco grazie a due ottime risposte di rovescio del francese, che si stacca e chiude per 6-3 in 36 minuti, con 15 vincenti e 16 gratuiti per la testa di serie numero 9. Nel secondo parziale non c’è partita. Dopo aver tenuto il primo turno di servizio agevolmente, il tedesco crolla sull’ 1-1. Concede due break consecutivi, consegnandosi al francese, che, dal canto suo, con al massimo la terza inserita nel motore, ma con 12 aces, chiude in appena un’ora e undici minuti di gioco con il punteggio di 6-2. Per lui al secondo turno Janko Tipsarevic.

N. Almagro b. [Q] M. Youzhny 3-6 6-2 6-2 (Antonio Ortu)

Ultimo match di giornata sulla Quizhong Forest Sports City Arena di Shanghai tra due ex-top ten: Mikhail Youzhny, entrato in tabellone dalle qualificazioni, e Nico Almagro. Nei cinque precedenti il russo ha sempre avuto la meglio e l’inizio di match lascia presagire una sesta vittoria da parte sua. Un primo set tempestato da errori dello spagnolo (19 a fine parziale), si chiude 6-3 a favore di Youzhny, autore di 45 minuti di tennis molto concreto. Almagro cede la battuta anche nel primo gioco del secondo set, ma per sua fortuna il 34enne di Mosca cala vistosamente sul piano fisico e una percentuale bassa di prime rende i suoi turni di battuta sempre più accidentati e impegnativi. Almagro riesce per 3 volte a piazzare il break, chiude 6-2 e dopo 1 ora e 38 si va al terzo. Il nativo di Murcia vola subito 3-0 (settimo gioco di fila) e mette l’ipoteca sul match. Nonostante la sua consueta, ammirevole ed enorme generosità, il russo non riesce a ripetere il miracolo di San Pietroburgo contro Raonic e cede per la prima volta in carriera a Nico Almagro, bravissimo nel terzo ad annullare le opportunità di rientrare nel match a favore di Youzhny. Per lo spagnolo al secondo turno ci sarà Pouille o Verdasco.

Altri match (Giovanni Vianello)

Nella prima partita sul centrale Paire sconfigge in tre set Joao Sousa. Due break a favore del francese nel primo parziale, nel quale il portoghese scaglia una racchetta a terra in preda alla rabbia per il break subito sul 3-3. Nella seconda frazione Sousa ha bisogno di andare più volte avanti di un break prima di chiudere 7-5. Nel terzo set Paire dilaga. L’attuale numero uno statunitense Steve Johnson, presentatosi in campo con dei baffi quasi da cowboy, va sotto di un break nel primo set, ma ciò non gli impedisce di chiudere in due parziali 6-4 6-3 contro Klizan. Continuando a parlare di tennis a stelle e strisce, Taylor Fritz patisce molto il gioco atipico del veterano transalpino Stefane Robert, ma vince in tre set, dominando il tie-break del primo set, venendo sovrastato nella seconda frazione ma aggiudicandosi nettamente la terza. Vittoria molto importante per il giovane britannico Kyle Edmund contro un avversario piuttosto ostico come Delbonis in tre set. Viktor Troicki lascia solo sei game a Lukas Rosol. Il maggiore dei fratelli Zverev, Mischa, ha anche lui vita facile sul cinese Ze Zhang (wild card), rischiando qualcosa solamente sull’1-0 del primo set, quando si tuffa sul cemento per una volee e urta il terreno con gomito e mano. Vasek Pospisil, pur inferiore nel conto degli ace, vince la sfida tra grandi servitori contro Ivo Karlovic in due set.

Risultati:

A. Zverev b. J. Isner 6-4 6-2
[9] J. W. Tsonga b. [PR] F. Mayer 6-3 6-2
B. Paire b. J. Sousa 6-3 5-7 6-1
S. Johnson b. M. Klizan 6-4 6-3
[Q] T. Fritz b. S. Robert 7-6(2) 2-6 6-3
[Q] K. Edmund b. F. Delbonis 6-3 5-7 6-4
V. Troicki b. [Q] L. Rosol 6-4 6-4
[Q] M. Zverev b. [WC] Z. Zhang 6-1 6-2
[Q]V. Pospisil b. I. Karlovic 7-6(5) 6-4
N. Almagro b. [Q] M. Youzhny 3-6 6-2 6-2

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