ATP Bercy: forfait Raonic, Murray è numero uno del mondo [AUDIO]

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ATP Bercy: forfait Raonic, Murray è numero uno del mondo [AUDIO]

PARIGI – Lesione alla coscia per Milos Raonic, a rischio le Finals. Il britannico supera Djokovic e affronterà domani in finale John Isner, vittorioso su Cilic

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dal nostro inviato a Parigi

Milos Raonic dà forfait per la semifinale di Parigi-Bercy, lasciando libera ad Andy Murray la strada per il numero uno del ranking. Scuro in viso, il canadese ha rivelato un problema fisico: “Ad inizio partita, ieri ho accusato un forte dolore alla coscia destra. Stamattina ho fatto una risonanza ed è stata riscontrata una lesione al quadricipite”. Il Masters di Londra è dunque a rischio per lui, con Tomas Berdych pronto come eventuale suo sostituto.

Scavalcando Novak Djokovic Murray diventa il primo britannico dell’era Open a sedersi sul trono ATP, nonché il più anziano a raggiungere per la prima volta la vetta dai tempi di John Newcombe (1974) e il più… paziente nell’attesa, essendo diventato numero 2 nell’agosto del 2009. Curiosità: l’ultima volta che Djokovic aveva perso la posizione di numero uno, nell’ottobre del 2013, era stato un altro ritiro (di Berdych a partita in corso) a garantire a Rafa Nadal i punti necessari a prendere il suo posto.

L’unica semifinale disputata è stata dunque quella tra John Isner e Marin Cilic, l’altro grande aiutante di Murray in questa impresa grazie alla vittoria su Djokovic di ieri sera. Se tuttavia l’enorme struttura dell’AccorHotels Arena, una sorta di piramide Maya sulla riva nord della Senna, e coloro che ne venivano ospitati hanno dovuto accontentarsi del match meno atteso dei due, non mancavano i potenziali record a motivare i contendenti: Cilic, già certo di un posto alle Finals di Londra, cercava di migliorare ulteriormente il proprio best ranking (raggiunto ieri); lo statunitense era invece in lotta per chiudere l’anno come numero uno nazionale per il settima volta consecutiva.

Cilic ci ha messo un po’ a scaldare il motore e nel game di partenza, giocato senza prime, ha rischiato anche qualcosa. Dopo aver ingranato con il dritto ha iniziato a tenere il controllo degli scambi – quei pochi che si sono visti. Presto ci si è resi conto che, come da previsione, tutto sarebbe ruotato attorno al servizio: Isner viaggiava con una media di due ace a game, mentre il tennista di Medjugorje “si limitava” ad una percentuale di punti vinti con la prima intorno al 70%. La svolta del set, del tutto inaspettata, è arrivata sul 4 pari quando Long John, l’unico semifinalista sprovvisto di testa di serie, ha inventato un dritto vincente in corsa e Marin, mandando in rete due volée tutt’altro che semplici, ha subìto il break. Lo statunitense, che fino a quel momento aveva perso tre punti alla battuta, non ha tremato minimamente e il primo set si è chiuso in 35 minuti, condito dal sorpasso nei confronti di Karlovic per il primato annuale degli ace.

Il secondo parziale ha seguito un andamento fondamentalmente simile a quello precedente. Tutto è proceduto senza intoppi tra i due servitori fino al 3-3: a quel punto un’altro exploit del numero 27 del mondo è costato caro a Cilic, che per tutto il match non è mai riuscito a salire di livello e ad imprimere il suo gioco in maniera efficace. Addirittura la sconfitta è arrivata con un secondo break, dopo un game in risposta giocato splendidamente da Isner.

L’americano raggiunge così la sua terza semifinale Masters in carriera dopo Indian Wells 2012 e Cincinnati 2013, migliorando la sua prestazione top a Bercy (semifinale nel 2011 persa contro Tsonga). L’impresa è stata frutto di un rendimento impeccabile alla battuta, con una sola palla break concessa e l’86% di punti vinti con la prima: se domani manterrà questo livello, con Murray dall’altra parte della rete, sarà una battaglia di certo migliore di quella andata in scena a Vienna la scorsa settimana. Il nativo di Greensboro ha tentato di accaparrarsi il pubblico già nell’intervista post match, dicendo che “domani sarà sicuramente necessario che voi siate tutti dalla mia parte”. Del resto, dall’altra ci sarà il numero uno al mondo.

Risultati:

J. Isner b. [9] M. Cilic 6-4 6-3
[2] A. Murray b. [4] M. Raonic W/O

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