ATP Finals, Murray: "La fiducia aumenta". Djokovic: "Non si può sempre vincere"

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ATP Finals, Murray: “La fiducia aumenta”. Djokovic: “Non si può sempre vincere”

Le parole degli 8 “Maestri” alla vigilia delle ATP Finals di Londra. Cilic: “Ora so come battere Djokovic”. I problemi fisici di Wawrinka e Raonic. Le speranze di Thiem e Monfils. Nishikori: “Djokovic tornerà al top”

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Partono domani le Finals di Londra, un appuntamento che quest’anno ha un motivo in più per essere seguito. Sì perché da una settimana in vetta alla classifica mondiale ATP non c’è più Novak Djokovic, dominatore quasi mai incontrastato degli ultimi anni. Inevitabilmente l’attenzione sarà tutta su di lui: riuscirà a vincere il suo quinto titolo consecutivo alle Finals, oppure sarà il lanciatissimo neo numero 1 del mondo Andy Murray a chiudere in gloria la sua stagione migliore? 

A dirlo è proprio lo scozzese nella conferenza pre torneo: “È stato il mio miglior anno sia dentro che fuori del campo”, e arriva a Londra in condizioni fisiche e mentali ottimali: “Mi sento bene e sto colpendo bene, anzi sono ancora più in fiducia”. Dal canto suo, numero 1 al mondo o no, Djokovic ha dichiarato di essere orgoglioso del suo anno: “Ho avuto alti e bassi come tutti, ma credo che alcuni mesi per me sono stati ottimi. Forse non al livello di dodici o quindici mesi fa, ma in questo sport non si può sempre vincere”.

Tra coloro che sicuramente non staranno a guardare c’è sicuramente Stan Wawrinka, vincitore dell’ultimo Slam stagionale e inserito nel gruppo di Murray. Lo svizzero è arrivato alle Finals per il quarto anno consecutivo, ma non è nelle migliori condizioni fisiche: “Giocare qui era uno dei miei obiettivi a inizio stagione. Ho ancora il ginocchio un po’ indolenzito da Basilea, sono contento di come mi sto allenando” – ha dichiarato a Sky Sport. Annata sottotono invece per Kei Nishikori, il quale ha messo in bacheca il solo torneo di Memphis e la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Rio. Inserito anche lui nel gruppo “John McEnroe” il giapponese ha parlato della lotta per il numero 1: “L’anno prossimo sarà molto interessante, Novak tornerà molto forte, ma non sarà facile per lui lottare con Andy. Di certo recupererà il suo miglior livello”. L’ultimo tennista inserito nel gruppo McEnroe è Marin Cilic, il quale, dopo la vittoria a Basilea e la finale a Parigi-Bercy è tra i tennisti più in forma del circuito. A dargli fiducia per queste Finals c’è però soprattutto la vittoria in semifinale su Djokovic: “Non lo avevo mai battuto e ora invece so di poterlo sconfiggere – ha dichiarato il croato.

Insieme a Djokovic, nel gruppo “Ivan Lendt” ci sarà Milos Raonic, che quest’anno ha raggiunto per la prima volta una finale Slam. Le condizioni fisiche del canadese non sono delle migliori, infatti Raonic ha dichiarato che dopo il Masters di Parigi è tornato in Canada per un trattamento: “I medici mi hanno detto che per recuperare completamente ci vogliono tre cinque settimane ma sto facendo progressi costanti. Alle Finals ci è arrivato per la prima volta a trent’anni, ma non ha nessuna voglia di fare la comparsa, con questo spirito si appresta a scendere in campo Gael Monfils: “Il finale di stagione” – ha dichiarato il francese in un’intervista rilasciata al sito dell’ATP – “è sempre duro specialmente a livello mentale, ma mi sento molto fiducioso perché ho vinto tante partite. Il mio gioco non è lontano dal miglior livello, quindi ho tante speranze. Ultimo a strappare il pass è stato il giovane Dominic Thiem. Dopo una stagione ad altissimo livello, il giovane austriaco è già proiettato verso il 2017. Nella conferenza stampa pre Finals infatti ha dichiarato: L’anno prossimo spero di giocare una quantità di match simile al 2016. Per lui esordio duro domani alle 15.00 contro Djokovic: “Sarà il mio quarto match contro di lui. So cosa mi aspetta”.

Giorgio Laurenti

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