Era un po’ di tempo che si erano perse le tracce di Jelena Dokic. La promettente carriera da top player dell’ex enfant prodige del tennis mondiale femminile – semifinalista a Wimbledon a diciassette anni e n. 4 del mondo a diciannove – è finita di fatto a ventun anni, tra gli strascichi a livello psicologico derivanti dal burrascoso rapporto col padre e gli infortuni, che le fecero dire basta una prima volta nel 2004. Sempre gli infortuni furono la causa del suo secondo ritiro nel 2012, dopo che quattro anni prima era rientrata nel circuito e nel 2009 e nel 2011 era riuscita ad arrivare a ridosso della top 50, a conferma del suo talento cristallino. Un ulteriore ritorno lo tentò ad inizio 2014, dopo una delicata operazione al polso, ma senza fortuna: fu eliminata al primo turno dell’Australian Open di doppio e si fermò definitivamente.
La 33enne giocatrice di origine croata, naturalizzata australiana, ha combattuto per molto tempo con una malattia alla ghiandola tiroidea, che solo recentemente è riuscita a debellare: “Negli ultimi 18 mesi ho dovuto risolvere i problemi alla tiroide, e solo egli ultimi mesi la situazione è migliorata. È stata molto dura, è una malattia che è importante da risolvere perché impatta molto sulla stato di salute generale, in particolare sul metabolismo e sul peso. Quando sono stata meglio e ho ricevuto l’ok dai medici mi sono trasferita a Melbourne e ora voglio tornare nel mondo del tennis” ha dichiarato Jelena, il cui desiderio è quello di dedicarsi all’allenamento dei giovani.
In attesa di affrontare il mestiere di coach, ha avuto l’opportunità di riassaporare da subito quello che è stato il suo mondo, in una nuova veste: sarà infatti commentatrice per Fox Sports del prossimo Open d’Australia. L’ex tennista nativa di Osijek aveva già provato l’esperienza di stare dietro il microfono qualche anno fa, quando era ancora una giocatrice, a Wimbledon. Ma stavolta l’impegno sarà diverso. “Sono molto emozionata, non ho mai commentato un torneo così importante a livello di singolare. È una cosa che mi piace: ho giocato davanti a 15.000 persone, so cosa significa essere lì fuori e forse posso riuscire a dare quel qualcosa in più in cronaca, perchè so cosa passa nella testa dei giocatori” ha rivelato.
Da giocatrice ha ottenuto il suo miglior risultato a Melbourne nel 2009, nella sua “seconda” carriera, arrivando da n. 187 WTA sino ai quarti di finale (fu sconfitta 6-4 al terzo da Dinara Safina). Un risultato che le diede la spinta per fare una grande stagione: tornò in top 100 dopo più di quattro anni e finì l’anno al n. 57 WTA. Insomma, c’è sempre di mezzo lo Slam Down Under nei comeback di Jelena: l’augurio è che anche l’edizione 2017 possa portarle fortuna in questa sua nuova ripartenza, come quella prima volta di otto anni fa.