Radek Stepanek: "Vincere non invecchia mai. Credo in Kyrgios"

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Radek Stepanek: “Vincere non invecchia mai. Credo in Kyrgios”

Il ceco ha raccontato a “Sport360” il segreto della sua longevità. “La mia amicizia con Nick? È nata così…”

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Radek Stepanek sembra non invecchiare mai, così come la sua voglia di vincere e di competere che, nonostante l’età (39 anni il prossimo 27 novembre), lo sta tenendo ancora all’interno del tennis che conta. Dopo i quarti raggiunti la scorsa settimana a Doha, “Steps” è diventato il giocatore più vecchio a raggiungere i quarti di finale in un torneo ATP dai tempi di Jimmy Connors, il quale nel 1995 riuscì a fare altrettanto ad Halle poco prima di spegnere 43 candeline.

In un’interessante intervista rilasciata a “Sport360”, il giocatore nato a Karvina – ancora in gara per qualificarsi agli Australian Open, dove sfiderà John-Patrick Smith per l’accesso al main draw – ha spiegato i motivi della sua longevità, mettendo in risalto l’approccio a ogni singolo match e la cura del suo corpo. “Dico sempre che vincere non invecchia mai. Quando vado a giocare una partita, che sia in singolo o in doppio, ho sempre la stessa attitudine. Per me nessuna competizione è un bonus; è quello che amo fare e cerco di avere successo in entrambe le specialità. Mi fate domande sulla mia età da tre o quattro anni, ma sto solo prestando molta attenzione al mio corpo e spendendo molto tempo a prendermene cura“.

Recentemente, il suo nome è stato accostato a quello di Nick Kyrgios, il quale ha dichiarato che vorrebbe Radek come suo allenatore. A questo proposito, Stepanek ha spiegato il suo rapporto con il giovane australiano e come è nata la loro amicizia: “Quando eravamo in campo a Miami, gli ho detto alcune cose, perché ci stavamo allenando e spaccava le racchette e lanciava le palline fuori dal campo. Gli ho detto: ‘Lo sai che c’è? Lo vedi quell’aereo lì sopra? Il prossimo è il tuo. Preparati e prendilo e non infastidire tutti con questo (atteggiamento). Qui sono tutti venuti per fare il tifo per te e fare tutto ciò che vuoi e lo stai sprecando. Se vuoi giocare a basket, l’aereo è lì, vai a casa e gioca a basket’. Da quel momento abbiamo iniziato a parlare. Ovviamente sento che lui è interessato (a ciò che dico), è bello che abbia detto alla stampa che mi vuole come coach, ma non è il momento per questo. Sono ancora dall’altra parte del campo e voglio batterlo, così come lui vuole sconfiggere me. Abbiamo un gran rapporto, è divertente e credo totalmente che alla fine potrà sfondare“.

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