AO: Nadal-Raonic e Serena-Konta promettono spettacolo

Australian Open

AO: Nadal-Raonic e Serena-Konta promettono spettacolo

A Melbourne le partite diminuiscono, ma la qualità sale. Lucic sfavorita contro Pliskova (ma era così anche negli scorsi match), incerte le altre tre sfide

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A Melbourne ormai si fa sul serio. Domani, infatti, è il giorno dei quarti di finale della parte bassa, con i tabelloni di singolare che si allineeranno così alle semifinali. Ad aprire la decima giornata all’una di notte ci saranno Karolina Pliskova e Mirjana Lucic-Baroni (intervistata dal nostro Direttore), ai quarti in uno Slam per la prima volta dopo quasi 18 anni, dopo che ci riuscì a Wimbledon nel 1999, issandosi addirittura fino alle semifinali quando era ancora minorenne. Il bilancio degli scontri diretti è di perfetta parità: 2-2. La numero 5 WTA si è imposta l’ultima volta a Wuhan nell’autunno del 2015, in una sfida estremamente equilibrata conclusasi solamente al tiebreak decisivo.

Entrambe sono dotate di un ottimo servizio – la ceca forse dispone di quello migliore in assoluto insieme a Serena Williams – e di colpi estremamente potenti, difettando invece negli spostamenti. Sarà dunque cruciale vedere chi riuscirà a comandare gli scambi con maggiore frequenza e a muovere l’avversaria con continuità. La finalista degli scorsi US Open dovrà evitare di palleggiare troppo sulla diagonale destra, così da non far colpire da ferma la croata con il suo dritto, arma da fuoco incontenibile in queste giornate australiane e colpo da cui passeranno molte delle chance di Lucic di fare partita pari. Karolina dovrà invece insistere soprattutto sulla diagonale del rovescio, dove è decisamente superiore, magari piazzando poi un mortifero cambio in lungolinea. Di certo sarà importante per ambedue le contendenti mantenere un’alta percentuale di prime di servizio in campo per non esporsi alla risposta dell’avversaria. L’impressione è che, se Pliskova non si distrarrà troppo e non sottovaluterà la rivale – la quale peraltro potrebbe avvertire maggiormente l’emozione e la pressione di avere un’occasione che difficilmente le si potrà ripresentare, visti i quasi 35 anni di età – la ceca non dovrebbe avere troppi problemi nel qualificarsi per la sua seconda semifinale Slam consecutiva.

Non prima delle 3 sarà la volta di Serena Williams e Johanna Konta (nessun precedente). La britannica è forse la giocatrice più in forma del momento ed è reduce dalla bella vittoria nel torneo di Sydney, mentre la statunitense ha dissipato, almeno in parte, i dubbi sulla sua condizione, arrivando fin qui senza perdere neanche un set, proprio come la numero 9 del mondo. Quest’ultima, in crescita continua sul piano tecnico e mentale, potrà scendere in campo con la consapevolezza di potersi giocare le sue carte, considerando anche che il suo tennis completo, aggressivo e potente potrà creare più di un problema a Serena. Dotata di un ottimo servizio – forse la miglior seconda del circuito WTA – la giocatrice nata a Sydney è una delle poche in grado di tenere testa alla numero due del mondo con entrambi i colpi di inizio gioco, ora che dalla parte del dritto è migliorata in fluidità e sicurezza. Johanna dovrà cercare di spostare la propria avversaria. di insinuarle dubbi – in primis dalla parte del dritto – senza farsi intimorire troppo dalla personalità di Williams, soprattutto nei momenti clou dell’incontro. La campionessa californiana, dal canto suo, dovrà partire alla grande, necessitando di una prestazione monstre con il servizio, così da far entrare nello scambio la propria avversaria solamente in maniera sporadica e facendo in modo che la sfida si decida su pochi punti per imporre la maggiore esperienza e classe.

Dopo questo match giocheranno Grigor Dimitrov e David Goffin – il bulgaro si è aggiudicato oltre due anni fa a New York l’unico head to head disputatosi a livello ATP. Entrambi sono in ottima salute. Il belga gioca una partita di questo livello solamente per la seconda volta in carriera (nel 2016 arrivò fino a questo punto al Roland Garros), mentre “Grisha” è al terzo appuntamento in un quarto di finale Slam, dopo che nel 2014 arrivò allo stesso turno qui in Australia, oltre alla nota semifinale di Wimbledon dello stesso anno. Sarà interessante vedere come i due approcceranno l’incontro dal punto di vista psicologico, consci di avere un’occasione d’oro in un torneo così importante. L’estro e la brillantezza di Dimitrov dovranno trovare le giuste contromisure al gioco di anticipo e molto intelligente sotto il profilo tattico di Goffin, il quale tenterà di incidere soprattutto sul rovescio di Grigor, che da quella parte tende ad accorciare la gittata dei propri colpi specialmente quando deve colpire palle sopra l’altezza dell’anca. Il giocatore di Rocourt dovrà essere bravo a prendere il centro del campo e a sorprendere il rivale con il rovescio lungolinea, visto anche che l’allievo di Dani Vallverdu in più di una occasione lascia troppo scoperta quella parte di campo, in particolare quando cerca di giocare il dritto dal lato sinistro. Sarà proprio il dritto il colpo con cui Dimitrov dovrà imporre la maggiore potenza dei propri colpi, ma sarà ancora più importante per lui essere costante nella spinta e proporre a Goffin palle sempre diverse, magari senza angolo e peso, variando sia con il rovescio in back che con il dritto in top spin, così da indurre all’errore David, il quale fatica molto ad accelerare in questo tipo di circostanze. Quest’ultimo invece dovrà essere bravo a far male con la propria risposta, soprattutto sulla seconda di servizio di Dimitrov, spesso centrale e poco profonda, soprattutto quando la gioca da sinistra. Anche in questo caso, è molto probabile che saranno i dettagli a fare la differenza.

Infine, non prima delle 9,30, avrà luogo il match of the day, ovvero quello che vedrà opposti Rafa Nadal e Milos Raonic. Lo spagnolo è avanti 6-2 nei precedenti, ma Milos ha avuto la meglio nell’ultimo, andato in scena quasi 20 giorni fa a Brisbane. Dopo aver recuperato da una leggera influenza, il canadese è apparso in buona forma, con la vittoria su Bautista che ha evidenziato una volta di più tutti i suoi miglioramenti sul piano atletico e tecnico, specialmente dalla parte del rovescio. Nadal imposterà molti scambi sulla diagonale sinistra, costringendo Raonic a giocare tante palle con il suo colpo meno sicuro, per poi farlo muovere dall’altra parte e guadagnare centimetri di campo. In questo tipo di situazione il gigante di Podgorica dovrà cercare di rallentare il ritmo con il back, così da spostarsi sul dritto e invertire l’inerzia dello scambio, anche se sarà importante farlo in maniera oculata per non lasciare troppo spazio dalla parte opposta. Il numero 3 ATP dovrà ottenere il massimo dalla propria battuta, venendo spesso a rete e incidendo molto con il proprio dritto, indirizzandolo prima verso il rovescio dell’iberico per poi accelerare subito dopo dall’altra parte, come si vede bene qui. Sarà interessante vedere la posizione che adotterà Nadal in fase di risposta; a Brisbane, ma anche nel match contro Zverev, dopo essere stato inizialmente vicino alla riga di fondocampo, ha deciso di arretrare, ma se sabato scorso la tattica ha pagato, tre settimane fa è accaduto il contrario. Oltre al dritto, una componente essenziale sarà il rendimento di Rafa con la battutail quale in questo torneo sta ottenendo molto soprattutto dal servizio slice a uscire da sinistra, che gli ha regalato molti punti gratuiti o comunque la possibilità di comandare subito il gioco. Raonic in questi mesi è notevolmente migliorato sia in risposta che col rovescio: sarà dunque importante per lui trovare qualche soluzione che metta in difficoltà l’avversario anche in fase di ribattuta, specialmente dal lato sinistro, magari utilizzando traiettorie medio-corte per sorprendere lo spagnolo, come accaduto in questa circostanza. Chiaramente Milos dovrà evitare di giocare una partita dura fisicamente che duri più di 3 ore e mezza, cercando di insinuare dubbi nella testa del maiorchino, che contro Zverev e Monfils ha mostrato qualche piccola crepa in tal senso.

Insomma, dopo un antipasto notevole e caratterizzato da partite mozzafiato e sorprendenti, il menù promette portate sempre migliori. E il meglio deve ancora arrivare.

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