Fed Cup, quarti di finale: la R.Ceca attende la Spagna, la Francia va in Svizzera

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Fed Cup, quarti di finale: la R.Ceca attende la Spagna, la Francia va in Svizzera

Le altre due sfide sono un intrigante Usa-Germania ed un inedito Bielorussia-Olanda con le “tulipane” grande sorpresa dell’edizione passata

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Appena finito di commentare il 1° turno di Coppa Davis ed ecco che il calendario ci propone nel prossimo week-end (sabato 11 e domenica 12 febbraio) il primo turno di Fed Cup.

Nel World Group, tutte le nazioni ospitanti hanno scelto di affrontare le avversarie sulla superficie dura: all’aperto negli USA, ma necessariamente indoor negli altri casi (10° sottozero di massima previsti a Minsk). La Cechia torna a giocare in casa dopo un 2016 in trasferta, Vandeweghe è la punta di diamante statunitense nella sfida numero 14 con la Germania.

Diamo però un’occhiata da vicino ai quattro tie in tabellone iniziando dall’alto. In coda, i precedenti tra le nazioni e, ove esistenti, tra le giocatrici dichiarate.

REPUBBLICA CECA – SPAGNA

Per il ritorno davanti al proprio pubblico (in casa le campionesse in carica sono imbattute dalla semifinale del 2009 con gli Usa), è stata scelta Ostrava, la città natale di Ivan Lendl. La Repubblica Ceca non solo è detentrice del trofeo e vanta 10 titoli compresi quelli conquistati come Cecoslovacchia, ma ha vinto le ultime tre edizioni, cinque delle ultime sei. Un dominio che solo l’Italia di Errani e Vinci è riuscita a contrastare, nel 2013, fermando le ceche in semifinale e aggiudicandosi poi il titolo.Imbattuta da allora, la Cechia schiera per questo primo turno la squadra che ha vinto il tie finale della scorsa edizione: la numero 3 del mondo Karolina Pliskova, Barbora Strycova (n. 17 WTA), Katerina Siniakova (41) e Lucie Safarova (n. 2 del ranking di doppio). Dal canto suo, la Spagna è stata sconfitta l’ultima volta nel 2015; infatti, lo scorso anno si è aggiudicata l’incontro del Gruppo 2 e quello successivo dei playoff contro le nostre ragazze. Ad affiancare la numero 7 WTA Garbiñe Muguruza, Conchita Martinez ha scelto Lara Arruabarrena (n. 70), Sara Sorribes Tormo (106) e Maria José Martinez Sanchez (n. 33 nel doppio).

Due pari i precedenti confronti, con l’ultimo vinto dalla Cechia al doppio decisivo dopo i due punti conquistati da Carla Suárez Navarro, assente in questa occasione per i noti problemi alla spalla. L’assenza di Carla “one-handed backhand”, il netto vantaggio di Pliskova nei confronti con Muguruza (che in singolare in Fed Cup è ancora imbattuta) e la superiorità nel doppio (Safarova ha appena vinto gli Australian Open, Barbora e Karolina sono top 15 WTA) rendono quasi proibitiva la trasferta delle spagnole.

PRECEDENTI TRA LE NAZIONALI

Repubblica Ceca – Spagna 2-2

PRECEDENTI TRA LE GIOCATRICI

K. Pliskova – G. Muguruza 4-1
K. Pliskova – L. Arruabarrena 1-0
K. Pliskova – S. Sorribes Tormo 1-0
B. Strycova – G. Muguruza 1-2
B. Strycova – L. Arruabarrena 0-1
B. Safarova – G. Muguruza 1-1

USA – GERMANIA

La sfida si terrà in un resort a Maui, nelle Hawaii, vengono in mente posti peggiori dove giocare a tennis. La Storia dice 8 a 5 per gli USA, ma nell’ultimo tie, risalente al 2011, Petkovic, Goerges e Lisicki hanno asfaltato McHale e Oudin cedendo solo un set, peraltro nel doppio sul punteggio di 4-0.

Forti dei 17 trofei in bacheca, gli Stati Uniti mettono in campo CoCo Vandeweghe, numero 20 del ranking, Alison Riske (40), Shelby Rogers (53) e l’attuale regina del doppio Bethanie Mattek-Sands. Esordio in panchina per Katie Rinaldi, ex nr. 7 Wta nel maggio 1986 Non ci sarà Angelique Kerber a Maui e allora la Germania schiera Laura Siegemund (n. 38 WTA), Andrea Petkovic (51), Julia Goerges (57) e Carina Witthoeft (77).

Occhi puntati su Vandeweghe, recente semifinalista all’Australian Open dove ha preso a pallate Angelique e non solo: se confermasse quello stato di forma, considerando anche l’eventuale doppio decisivo con la numero uno della specialità, la sfida potrebbe essere in discesa per le americane. Tra le tedesche, Petkovic vanta tre vittorie e nessuna sconfitta sia nei confronti di CoCo sia di Rogers, ma quest’anno ha perso al secondo turno in tre tornei su tre. Migliore l’inizio di stagione di Goerges, mentre la numero uno teutonica Siegemund sembra più a suo agio sulla terra. Vedremo se Barbara Rittner se la sentirà di giocare la carta Witthoeft, ventunenne che all’Aussie Open ha strappato un set a una peraltro spenta Kerber.

PRECEDENTI TRA LE NAZIONALI

USA – Germania 8-5

PRECEDENTI TRA LE GIOCATRICI

C. Vandeweghe – L. Siegemund 2-0
C. Vandeweghe – A. Petkovic 0-3
C. Vandeweghe – J. Goerges 1-2
C. Vandeweghe – C. Witthoeft 0-1
A. Riske – C. Witthoeft 0-1
A. Riske – L. Siegemund 2-2
S. Rogers – A. Petkovic 0-3
S. Rogers –L. Siegemund 1-0
B. Mattek-Sands – J. Goerges 3-4
B. Mattek-Sands – A. Petkovic 2-2

BIELORUSSIA – OLANDA

La Chizhovka-Arena di Minsk farà da teatro all’esordio nel World Group della squadra bielorussa. Priva della neo-mamma Azarenka, la Bielorussia non schiera nessuna giocatrice tra le prime 100 WTA: le diciottenni Aryna Sabalenka (142 WTA) e Vera Lapko (302), Aliaksandra Sasnovich (128) e Olga Govortsova (174) ospitano l’Olanda che vanta un 3-0 nei precedenti, tutti disputati al meglio dei tre incontri.

Il capitano olandese Paul Haarhuis, 18° ATP nel 1995, può almeno contare sulla numero 24 del ranking Kiki Bertens che lo scorso anno si è aggiudicata entrambi i singolari (la nr.1 olandese ha un bilancio spaventoso nella Fed Cup, avendo perso appena 1 singolare sui 16 giocati ed ha una striscia aperta di 7 vittorie consecutive) nella semifinale persa contro la Francia. Al suo fianco, Cindy Burger (137), Arantxa Rus (176) e Michaella Krajicek (253).

Almeno sulla carta, l’assenza di Vika rende questa sfida la meno nobile tra le quattro, ma il palcoscenico del World Group potrebbe fornire gli stimoli per incontri interessanti.

PRECEDENTI TRA LE NAZIONALI

Bielorussia – Olanda 0-3

PRECEDENTI TRA LE GIOCATRICI

A. Sasnovic – K. Bertens 0-1
A. Sasnovic – C. Burger 2-0
O. Govortsova – A. Rus 1-0
O. Govortsova – M. Krajicek 2-1

SVIZZERA – FRANCIA

Yannick Noah si incammina verso il Palexpo di Ginevra insieme a Cornet (n. 43 WTA), Mladenovic (31) e Parmentier (64), vale a dire con la squadra finalista della scorsa edizione senza Caroline Garcia, ma la trasferta non si presenta certo come una passeggiata per il neo-capitano e le sue ragazze. La Svizzera, sconfitta nella semifinale della scorsa edizione dallo squadrone ceco solo al doppio decisivo, oppone infatti la sua formazione migliore: Bacsinszky (16), Golubic (63), Bencic (81) e l’ex numero uno del mondo Martina Hingis, ora solo doppista (n. 8).

Tuttavia, le elvetiche non hanno fatto registrare risultati di rilievo in queste prime settimane dell’anno. Sulla rive française, invece, Kristina Mladenovic ha appena vinto il suo primo titolo WTA battendo, tra le altre, Venus Williams e Roberta Vinci, mentre Alizé Cornet ha raggiunto la finale a Brisbane.

Gli scontri passati vedono la Francia in vantaggio per 2 a 1, con l’ultimo, valido per il primo turno del World Group II 2014, vinto dalle bleu al doppio decisivo. Anche gli scontri diretti fra le giocatrici sembrano indicare un vantaggio francese comunque troppo flebile per non prevedere intensi lampi di battaglia a illuminare il prossimo weekend.

PRECEDENTI TRA LE NAZIONALI

Svizzera – Francia 1-2

PRECDENTI TRA LE GIOCATRICI

T. Bacsinszky – A. Cornet 1-3
T. Bacsinszky – K. Mladenovic 0-1
T. Bacsinszky – P. Parmentier 3-1
V. Golubic – P. Parmentier 0-1
B. Bencic – A. Cornet 1-1
B. Bencic – K. Mladenovic 1-1

Michelangelo Sottili

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