Accadde Oggi: la prima (Venere) nera, numero 1 del mondo

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Accadde Oggi: la prima (Venere) nera, numero 1 del mondo

Il 25 febbraio 2002 Venus Williams diventa la prima rappresentante afroamericana, di qualsiasi genere, a conquistare la vetta della classifica mondiale dall’introduzione del computer

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Il carattere elitario e nobiliare del tennis soprattutto all’origine ha sempre messo in palese evidenza la questione razziale: era molto difficile per un giocatore o giocatrice di colore riuscire ad emergere e competere ai massimi livelli anche per le grandi risorse economiche che il gioco stesso richiedeva. Nell’era pre-Open solo Althea Gibson, vincitrice di 5 prove del Grande Slam negli anni ’50, riuscì a sfondare tale barriera.

Dall’inizio del tennis Open nel 1968 fino al 21° secolo non è che fosse diventato tanto più comune vedere campioni neri: solo Arthur Ashe riuscì a scalfire l’egemonia dei bianchi con tre titoli dello Slam e una stagione 1975 memorabile che gli valse il titolo di “Player of the Year” ma incredibilmente non la vetta del ranking ATP (in palese contraddizione con sé stessa). Ashe vinse 8 titoli quell’anno incluso il più importante di tutti, Wimbledon, battendo in una memorabile finale Jimmy Connors, e anche le Finals WCT di Dallas. Come detto però, il computer, in uso dal 1973, non gli diede mai la soddisfazione della vetta del ranking mondiale.

Per spezzare la maledizione ci vollero altri 27 anni, quando il 25 febbraio del 2002 Venus Williams conquista finalmente e meritatamente la vetta della classifica mondiale della WTA. Un traguardo che avrebbe potuto raggiungere con merito già nel 2000 quando in un’estate memorabile conquistò Wimbledon, US Open e la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Sydney. Come era accaduto ad Ashe, anche la WTA finì per contraddire il computer assegnando a Venus il premio di giocatrice dell’anno, sebbene nel ranking WTA alla conclusione della stagione 2000, la Williams fosse solamente N.3, lontanissima dalla prime due, Martina Hingis e Lindsay Davenport, e appena davanti a Monica Seles.

Un anno e mezzo dopo, grazie anche ai successi ai tornei indoor di Parigi e Anversa, Venus riesce finalmente nell’impresa di scalare la classifica WTA essendo ancora detentrice dei due Slam più prestigiosi. Riuscirà a mantenere la leadership per 11 settimane non consecutive e non è un caso che l’8 Luglio 2002, lascerà il trono a sua sorella Serena. In quel periodo le due sorelle giocarono 4 finali Slam consecutive dal Roland Garros 2002 all’Australian Open 2003, tutte vinte dalla più piccola.

Serena ci resterà molto più a lungo di lei (siamo a 313 and counting) ma si sa che a volte per i record e le statistiche arrivare primi è importante quasi come il risultato, e Venus nella grande rivincita afro-americana sullo sport dei bianchi è arrivata prima di tutti.

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