Per una ragione o per un’altra il calendario di Dominic Thiem fa sempre un minimo di notizia. Dopo due anni passati a giocare più di tutti gli altri, con inversioni di rotta abortite e apparenti pentimenti – ultimo dei quali quello di coach Gunter Bresnik – per una volta la questione non è quanto il numero 9 mondiale abbia intenzione di giocare, bensì dove. Nell’ennesima revisione al suo calendario, infatti, Thiem ha deciso di non partecipare al torneo ATP 250 di Kitzbuhel, uno dei due tornei ospitati dalla sua Austria. Si tratterà della prima assenza per lui dopo sei partecipazioni consecutive (e una finale, persa contro David Goffin nel 2014) e di un duro colpo per l’organizzazione dell’evento.
Al torneo di casa, il tennista di Wiener Neustadt ha preferito quello di Washington, della fascia 500, che si gioca in contemporanea. A cambiare tra i due eventi è anche la superficie, da terra rossa a cemento, e proprio questa potrebbe essere stata la differenza decisiva: subito dopo questa settimana (31 luglio-6 agosto) il tour si sposterà in blocco in Nord America, prima a Montreal e poi a Cincinnati. Finalmente Dominic sembra aver capito che deve prepararsi per i grandi tornei e puntare a quelli, come il suo ranking da tempo gli suggerisce di fare.
ha collaborato Raoul Ruberti
