ATP Miami: Federer trema, salva e poi batte Berdych

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ATP Miami: Federer trema, salva e poi batte Berdych

Il ceco gioca al massimo, rimonta e arriva a doppio match point: non gli è però sufficiente a ribellarsi al pronostico. Vince Roger, che aspetta i “kids”

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[4] R. Federer b. [10] T. Berdych 6-2 3-6 7-6(6)

Sono quasi le quattro del pomeriggio quando Roger Federer e Tomas Berdych entrano nello Stadium già caldo dopo l’incontro fra Caroline e Karolina. E anche il sole della Florida contribuisce. È la sfida numero 24 tra i due over 30: l’ultima delle sei vittorie di Tomas risale a Dubai 2013, ma il ceco può almeno vantare quella nell’unico precedente a Miami sette anni fa. Di sicuro, Berdych spera di affrontare l’autore della prestazione non impeccabile contro Bautista Agut e non l’alieno del loro ultimo incontro: solo nel primo caso potrebbe avere qualche possibilità di far suo il match – sensazione che da sempre lo accompagna e a cui vorrebbe porre rimedio con l’ingresso di Ivanisevic nel suo team.

Parte in salita Tomas che, senza l’aiuto di punti diretti sul servizio, non si salva da 15-40. Anche Roger si trova ad affrontare una palla break, la annulla con un ace e sale 2-0; finalmente, può iniziare il match del ceco che conquista il suo primo gioco con quattro vincenti, ma lo svizzero non gliela fa passare e replica da par suo nel game successivo. Il set procede veloce e piacevole con Federer molto centrato che lascia poco tempo all’avversario per organizzarsi e sul 4-2 arriva inevitabile un secondo break, chiuso con una smorzata che lascia sbalorditi Berdych e pubblico. Nessun problema nel turno di servizio successivo che assicura allo svizzero il 6-2.

Al ceco non resta che tentare di restare aggrappato ai propri turni di battuta sperando in un calo dell’avversario. Come già gli era successo con Bautista Agut e Tiafoe (e Wawrinka in finale a IW), Federer sembra voglia perdere il servizio all’inizio del secondo set, ma stavolta decide di annullare la palla break con notevole disappunto Berdych che, tuttavia, prosegue deciso nonostante le fiammate dell’avversario. La sua costanza è premiata all’ottavo gioco quando brekka finalmente Roger e va a servire per il secondo set: a nulla servono i due vincenti svizzeri perché, sul 40-30, Berdych ribalta uno scambio che sembrava perso e chiude 6-3, interrompendo una striscia di 15 set consecutivi a favore di Federer.

Nella partita finale, è il campione di Basilea ad avere il vantaggio di servire per primo. I primi tre giochi sono interlocutori con pochi punti vinti da chi risponde, ma il ceco si mette nei guai quando, sotto 1-2, non è deciso nell’attaccare una palla con il rovescio e va sotto 15-40; in qualche modo si salva e pareggia grazie anche a un paio di errori di Roger. Galvanizzato dall’essere ancora vivo, inizia il successivo game di risposta con due colpi alla Federer: una drop volley di rovescio con taglio a uscire e una smorzata seguita a rete con successiva volée a chiudere nel campo aperto che, però, manda fuori. Scampato lo 0-30, Roger sale 3-2 con facilità, si conquista altre due palle break e stavolta trasforma la seconda. Berdych non si rassegna e lotta per evitare il 2-5 che invece lo svizzero raggiunge grazie al servizio. Dopo l’inutile gioco del 5-3, è il momento di servire per la semifinale: Federer si pianta in uscita dal servizio e subisce il primo 15, concede il secondo con un doppio fallo, resta poi fermo a guardare una risposta lungolinea e, infine, scentra un dritto: un contro-break che ha dell’incredibile. Il braccio di Berdych trema alla vista dell’insperato 5 pari: un doppio fallo dà il 30-30 a Roger che va a match point con un vincente, ma il ceco annulla con un’ottima seconda e chiude il game con autorità. A questo punto, non si può più sbagliare e i due non lo fanno.

Il tie-break si apre con un gran vincente di dritto del ceco sul servizio di Roger che replica subito allo stesso modo e ottiene anche il punto successivo, ma cede immediatamente il vantaggio con un doppio fallo. Arrivano i primi punti per chi serve, ma Federer sbaglia sul 4-4 dando a Berdych la possibilità di chiudere con la battuta: vincente di rovescio per il 6-4, ma errore sul match point su una palla profonda di Roger che pareggia e sorpassa con il servizio per il secondo match point. Tutti in apnea con Tomas che serve sul 6-7: sbaglia la prima palla, sbaglia la seconda, gioco, partita, (incredibile) incontro Federer. In semifinale, troverà Alexander Zverev (1-1 i precedenti) o Nick Kyrgios (0-1).

Michelangelo Sottili

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