CORIC DI CARATTERE – Subito dopo la finale del doppio (vinta al supertiebreak da Dominic Inglot e Mate Pavic ai danni degli esperti spagnoli Granollers/Lopez), scendono in campo per il riscaldamento Jiri Vesely (53 ATP ) e Borna Coric (79 ATP ). Entrambi vengono da due vittorie su terraioli DOC come Ramos-Vinolas e Lorenzi. La partita sembra seguire schemi da campi veloci: servizi dominatori e pochi scambi sopra i 4/5 colpi. Nel quinto game si registra il primo scossone: Coric trova tre risposte molto profonde e ottiene il primo break di giornata, sotto gli occhi di Benoit Paire, seduto sugli spalti in attesa di giocare la sua semifinale. Vesely lascia partire qua e là accelerazioni imprendibili, ma sta pagando la maggiore costanza dell’avversario. Sotto 3-4 il bombardiere ceco riesce a procurarsi due palle break consecutive, annullate in maniera perentoria da Coric. Questa reazione resta isolata, perché il giovane croato va a chiudere il set 6-4, in 40 minuti. Nel secondo parziale è nuovamente il quinto gioco ad essere decisivo. Vesely, che veniva da quattro giochi al servizio letteralmente dominati, incappa in errori banali. Sotto 15-30, sbaglia la direzione dell’attacco e si offre al passante, il successivo dritto a rete consegna il break all’avversario. Coric dal canto suo, continua a non soffrire nei turni di battuta ed è in fiducia. Nel nono gioco il ceco, visibilmente scoraggiato, si avventa a rete su ogni palla, ma si ritrova a dover fronteggiare due match point, annullati con l’ausilio della prima. Ormai però la bandiera bianca è stata issata e la partita scivola così in mani croate con un duplice 6-4. Per Coric si tratta della seconda finale consecutiva in Marocco, la terza complessiva.
KOHLSCHREIBER BATTE L’OMBRA DI PAIRE- Nella seconda semifinale un ottimo Kohlschreiber supera in due set senza storia la controfigura di Benoit Paire. Sin dai primi punti si capisce che la prestazione scintillante offerta ieri è uno sbiadito ricordo. Il francese salva tre palle break già nel game di apertura, ma alla quarta capitola e in preda alla rabbia scaglia una pallina in tribuna, con conseguente warning e brusio del pubblico. Il momento nero non sembra finito qui e nel terzo game, dopo una chiamata contestata Paire perda la testa e il servizio. Gli spettatori reagiscono con i fischi alla seconda pallata fuoricampo del francese. Kohlschreiber non si lascia distrarre dalle scenate dell’avversario e incamera il set per 6-2. Il secondo parziale inizia come il primo: Paire sbaglia tanto, salva tre palle break, ma la quarta è fatale. Il tedesco continua a sciorinare il suo tennis elegante e regala ai presenti buoni motivi per applaudire. Avrebbe anche tre palle per il 3-0 “pesante”, ma Paire le annulla con alcuni numeri dei suoi. Il francese ora sembra essersi rimesso in carreggiata e per la prima volta si rende pericoloso in risposta. Kohli è bravo a spegnere ogni velleità di rimonta e a confermare il vantaggio. Questa è il colpo definitivo per il morale di Paire, che cede nuovamente il servizio sul 4-2 e un gioco dopo si reca a rete per stringere la mano al proprio avversario. Kohlschreiber giocherà domani la sua sedicesima finale ATP e andrà a caccia dell’ottavo titolo.
Risultati:
B. Coric b. J. Vesely 6-4 6-4
[3] P. Kohlschreiber b. [6] B. Paire 6-2 6-2
Lorenzo Colle