RG: Thiem passeggia, facile Dimitrov. Pouille vince al quinto

Roland Garros

RG: Thiem passeggia, facile Dimitrov. Pouille vince al quinto

Prima giornata a Parigi: Tomic raccoglie 6 giochi contro l’austriaco in un match esibizione. Il bulgaro torna a vincere un match al Roland Garros dopo 4 anni battendo Robert. Karlovic rimanda Tsitsipas, Pouille rimonta Benneteau nel derby francese

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[6] D. Thiem b. B. Tomic 6-4 6-0 6-2 (da Parigi, Ruggero Canevazzi)

Fa il suo esordio nel torneo Dominic Thiem, n.7 ATP opposto a Bernard Tomic, n.39 del mondo e bad-boys aussie di recente alle prese con le polemiche con il capitano di Davis Leyton Hewitt, mai pago di manifestare le sue rinomate “bernardate” . Un solo precedente tra i due, sul cemento di Acapulco nel 2016 con vittoria in tre set del n.7 del mondo. Dominic deve difendere la semifinale dell’anno scorso con Djokovic. A Parigi cielo semicoperto, temperatura eccessiva (31°C), ventilazione insufficiente. Il caldo però non è asfissiante come ieri, quando si sopravviveva grazie al fatto che la giornata serviva solo per ritirare l’accredito e fare un sopralluogo per l’impianto del Roland Garros. Sul Suzanne Lenglen non c’è il pubblico delle grandi occasioni, si contano diversi seggiolini vuoti (molti dei quali comunque si riempiranno durante il match), ma l’applauso con cui viene accolto Thiem dopo la sua presentazione è fragoroso.

Nel primo set sull’1 pari Tomic annulla due palle break (non consecutive, la prima procurata con una gran difesa in lob all’incrocio delle righe del ventitreenne di Wiener Neustadt su smash di Bernard) con un vincente e una combinazione servizio-dritto. Finora è bello il gioco d’attacco della testa calda down under, che fa correre molto l’avversario da una parte all’altra del campo, ma il finalista di Madrid è un muro e le prende quasi tutte. Due game più tardi, sul 2 pari, il break arriva: sul 40 pari nastro di fattura austriaca e dritto in rete di Tomic, con Dominic che conferma il break a zero con due ace. Il ventiquattrenne australiano nato a Stoccarda è propositivo, con qualche discesa a rete e scambi corti, ma troppo falloso e statico per impensierire veramente l’austriaco. È un peccato perché altrimenti sarebbe un match molto bello da vedere, ma la realtà dice che dopo 37 minuti si chiude il set (solo 7 i punti in risposta del n.39 del ranking) e di fatto il match, perché successivamente Bernard gioca praticamente da fermo e allora il buon livello del servizio non è sufficiente, a fronte della montagna di gratuiti, ad evitare il bagel nel secondo set dopo meno di un’ora, con i primi fischi che arrivano dagli spalti. Il terzo parziale è pura amministrazione che l’allievo di Gunter Bresnik sbriga rapidamente con Tomic già con la testa sotto la doccia. Al secondo turno il giustiziere di Nadal a Roma affronterà il vincente di Bolelli-Mahut.

In conferenza stampa, Tomic è sereno, non indifferente: “Come primo turno non è che si possa dire sia stato fortunato, Dominic è tra i primi 2 o 3 sulla terra. Oggi non avevo nessuna chanche”. Su una domanda di Ubitennis in merito a possibili problemi fisici vista la staticità mostrata (e il continuo ricorso ai drop-shot), ha risposto lucidamente: “Nessun problema fisico, non volevo scambiare a lungo con Dominic Thiem, ma oggi nessuna chance”. Su una richiesta di commento sulle parole della connazionale Margaret Court Smith in merito ai matrimoni gay, ha glissato: “Non m’interessa commentare”. È poi il turno di Thiem, visibilmente rilassato: “Felice di aver chiuso rapidamente in 3 set. Ero un po’ nervoso all’inizio perchè il Roland Garros è il primo Slam per me. Fanno piacere i complimenti di Bernard. Oggi era molto caldo, mai giocato in queste condizioni a Parigi“.

[11] G. Dimitrov b. S. Robert 6-2 6-3 6-4 (Chiara Nardi)

Sul Philippe Chatrier, Grigor Dimitrov, testa di serie n.11, affronta per la prima volta nel circuito maggiore il francese Stephan Robert, n. 113 del mondo. Dopo un inizio complicato, con tre palle break annullate nel primo game, il bulgaro prende il largo strappando il servizio a Robert nel quarto gioco alla prima occasione. Dimitrov gestisce bene i suoi turni di servizio e conquista il set alla prima palla utile grazie ad un doppio fallo del francese. Nel secondo parziale, dopo aver salvato due palle break nel terzo game, Dimitrov si porta velocemente sul 5-1 approfittando anche dei tanti errori dell’avversario. Robert, spinto dal pubblico, recupera uno dei due servizi di svantaggio portandosi sul 3-5. Nel nono game il bulgaro serve bene e chiude il set con un ace. Grigor inizia molto bene il terzo set salendo velocemente 4-0 dopo aver recuperato da 0-40 nel quarto game. Robert non si spegne e vince tre giochi consecutivi sfruttando il calo evidente dell’avversario. Dimitrov, pur senza brillare, riesce a fermare la rimonta del francese e nel decimo game chiude l’incontro con una prima vincente. Dopo tre eliminazioni consecutive al primo turno, Grigor torna a vincere un match nello slam parigino dal 2013, edizione in cui raggiunse il terzo turno. Adesso affronterà il vincente del match Robredo-Evans.

[23] I. Karlovic b. [Q] S. Tsitsipas 7-6(5) 7-5 6-4 (Raoul Ruberti)

Trentotto anni contro diciotto, cinquantunesimo Slam disputato contro esordio assoluto nei tre set su cinque: Ivo Karlovic, una quercia che serve a 230 km/h, affronta Stefanos Tsitsipas, verde e bianco come gli sponsor a fondo campo. Il greco viene dalle qualificazioni, ha già preso confidenza con una superficie che l’altro non gradisce, ma ha visto abbastanza tennis da sapere già che giocare contro Karlovic significa dover fare sempre la stessa cosa: servire bene, accettare che raramente ci saranno opportunità di rispondere, e farsi trovare pronti se e quando ne arriverà una. Una sfida niente male dal punto di vista mentale. Il match prende il corso previsto, anche perché Tsitsipas lo interpreta bene. La direzione della sua (buona) prima palla di servizio è difficile da intuire, e a rete sa fare il suo gioco ma anche infilare con il passante quello avversario. La prima e unica palla break del set inaugurale, concessa da lui nel nono game, Karlovic decide di giocarsela rispondendo col dritto anomalo a tutta forza. Non sarà la sola occasione in cui il croato opterà per questa opzione, ma stavolta Tsitsipas si salva: la palla va in rete, il biondo di Vouliagmeni mette due prime in campo e si riporta in vantaggio. E al previsto tie-break emerge il secondo elemento ricorrente dell’incontro: i doppi falli di Tsitsipas. Dopo aver sfiorato il 3-0 con doppio mini-break – un gran passante di dritto in cross atterra fuori di qualche granello di terra rossa – il ragazzo pasticcia proprio l’unica volée che non avrebbe dovuto, e sul primo set point da salvare non mette nel rettangolo giusto né prima né seconda palla. Il 7 del 7-6 va a Karlovic.

Nel set che segue Tsitsipas rimane lucido, ma i suoi game di servizio si fanno più lunghi e pieni di punti. Inizia a soffrire sia il back avversario sia la propria seconda di servizio e quando, con abilità, si procura tre palle break, i servizi del “Dottor” Ivo non gli consentono di giocarle. Il margine di errore inoltre è ormai bassissimo, e i doppi falli continuano ad arrivare sempre al momento sbagliato, come quello che dà a Karlovic due break e set point. Tsitsipas li annulla entrambi, ma dopo due game se ne presenta un altro ancora e la famosa risposta di dritto non lascia scampo. Il primo break, il secondo set e il vantaggio di servire per primo nel terzo vanno tutti insieme nel borsone del favorito. Stefanos ha perso convinzione, e pur rimanendo composto – l’unico mugugno in greco è arrivato a bassa voce, dopo oltre un’ora e tre quarti di gioco – ormai il match è alle spalle di entrambi: Karlovic lo breakka sul 2-1, addirittura a zero, con il solito drittone in risposta alla seconda da sinistra. A Tsitsipas rimane la soddisfazione di strappare il servizio al mostro dell’ace pochi game più tardi, ma sul 5-4 battezza lunga una risposta tagliata che gli atterra dentro la linea e, sebbene sia lui a sorridere con le braccia attorno ai fianchi, è match point per l’altro. Commette un ultimo doppio fallo e finisce lì. Ivo Karlovic difende la sua testa di serie nello Slam meno adatto al suo tennis, tra qualche giorno dovrà ripetersi contro Zeballos (e spera che ci vorrà meno tempo che in Australia). Per Stefanos Tsitsipas invece serve a poco contare i game vinti, o i vincenti messi a segno: non era ancora del tutto pronto per un match del genere, in cui nessun calo rimane impunito. Ma sembra che lo sarà per gli altri, tra non molto.

[16] L. Pouille b. [WC] J. Benneteau 7-6(6) 3-6 4-6 6-3 6-4 (Giovanni Vianello)

In chiusura di programma sul Philippe Chatrier un derby bleu che vede opposti Lucas Pouille (t.d.s. 16 e n. 17 del ranking) e la wild-card Julien Benneteau, n.98 ATP. Tre precedenti tra i due, con Lucas che è avanti 2-1 avendo vinto gli ultimi due scontri; curiosamente uno di questi ultimi due è avvenuto proprio nel primo turno del Roland Garros dell’anno scorso. Nel primo set si contano 4 palle break, 3 a favore di Benneteau ed una a favore di Pouille, ma nessun break, così il parziale si decide al tie-break. Nel gioco decisivo la t.d.s 16 salva un set-point sul 5-6 con servizio e dritto, poi ottiene altri due punti consecutivi, l’ultimo grazie anche ad un cattivo rimbalzo della palla che manda fuori tempo Benneteau, vincendo così il parziale. Il secondo set va invece alla wild-card, che sfrutta al meglio l’unico passaggio a vuoto al servizio di Pouille e nel sesto game opera il break ai vantaggi, rispondendo molto profondo ad una seconda di servizio di Lucas, che in uscita dal servizio stecca il dritto. C’è un accenno di reazione da parte di Pouille, che nel settimo gioco raggiunge una palla break, ma Benneteau la annulla. Il set segue poi i servizi con la wild-card che nel nono game tiene la battuta a zero e si aggiudica il secondo set 6-3. La situazione si fa ancora più pericolosa per Pouille nel terzo set. Lucas, infatti, perde la battuta nel primo game e Benneteau si dimostra cinico nel mantenere il vantaggio fino al termine del set, che si conclude 6-4 per Julien. 

Il quarto set vede Pouille andare in svantaggio di un early-break (Benneteau si trova avanti 2-1 e servizio), ma a questo punto la t.d.s. 16 comincia ad alzare il livello di gioco e opera due break consecutivi, tenendo poi i propri turni di battuta e vincendo il set per 6-3, portando così il match al quinto set. Nel quinto set si assiste ad un inevitabile calo fisico di Benneteau (già trentacinquenne) che resiste fino al 3-3, ma nel settimo gioco subisce un break. Pouille raggiunge il 5-3 0-30 in suo favore sul servizio della wild-card, ma qui Julien, grazie anche ad una pausa per uno spettatore sentitosi male, infila quattro punti consecutivi e si mantiene attaccato nel punteggio. Lucas tuttavia non si fa intimorire e nel decimo gioco tiene la battuta a 30 su un dritto in rete di Benneteau e vince il set 6-4, chiudendo il match dopo 3h21. La partita non è stata un tipico match da terra battuta, complice l’atteggiamento offensivo di entrambi i giocatori, che hanno cercato la chiusura dello scambio con i fondamentali da fondo dopo pochi colpi, Benneteau (peraltro ottimo doppista) a volte addirittura con il serve and volley o con la risposta seguita a rete, Pouille a volte con la palla corta in uscita dal servizio, si sono visti pochi scambi particolarmente lunghi. Pericoloso, per Pouille (che conferma la propria ottima attitudine ai match al quinto set, ne ha vinti 5 su 6 in carriera, peraltro vincendo gli ultimi cinque consecutivamente) l’aver trovato precisione col rovescio solo a partire dal quarto set. Al prossimo turno per Pouille il brasiliano Bellucci.

Gli altri incontri (Bruno Apicella)

È stato il tennista argentino Horacio Zeballos a chiudere il primo incontro maschile di giornata: il numero 64 ATP ha battuto in tre set il francese Adrian Mannarino (n.53) e, per la quarta volta in carriera, ha raggiunto il secondo turno dello slam parigino. Ha dovuto rimontare un set di svantaggio, invece, la testa di serie numero 19 Albert Ramos-Vinolas (lo scorso anno aveva raggiunto i quarti di finale) prima di poter chiudere il suo match d’esordio contro Marius Copil. Ramos, adesso, affronterà una delle prime sorprese del torneo: la wild card francese Benjamin Bonzi (n. 260 ATP) che, alla sua prima partecipazione nel torneo di casa, dopo aver perso il primo per 7 giochi a 5 è riuscito a imporsi nel secondo e terzo set, per poi approfittare del ritiro della promessa russa Daniil Medvedev, avvenuta a metà quarto set. È approdato al secondo turno anche Guillermo Garcia- Lopez che ha estromesso la testa di serie numero 26 del torneo Gilles Muller al termine di tre ore e mezza di match. È stato tutto facile per Carreno Busta che, in tre comodi set, ha avuto la meglio sul tedesco Florian Mayer. Mentre sono servite quattro ore di gioco all’argentino Marco Trungelliti, partito dalle qualificazioni, per battere l’altra wild card francese Quentin Halys; il francese era in vantaggio per 2 set e 0 ma prima ha perso il terzo parziale al tie break e poi non è riuscito a sfruttare il vantaggio di 4 giochi a 2 nel quarto set. Il quinto set è stato molto lottato ma è stato Trungelliti ad avere la meglio. È stato eliminato al primo turno il polacco Jerzy Janowicz che è stato sconfitto dal qualificato giapponese Taro Daniel. Mentre il kazako Mikhail Kukushkin ha chiuso il suo primo turno, in tre set, battendo l’altra wild card del torneo: lo statunitense Tennys Sandgren. Vittoria anche per lo spagnolo Tommy Robredo che, in quattro set, ha eliminato il britannico Daniel Evans e, ora, si prepara alla sfida con Grigor Dimitrov. Thomas Bellucci, invece, dopo aver perso il primo set è riuscito ad imporsi sul serbo Dusan Lajovic. Non si è concluso, invece, l’ultimo match di giornata che ha visto Steve Johnson sfidare Yuichi Sugita; lo statunitense dopo aver vinto i primi due set non ha chiuso l’incontro al servizio sul punteggio di 6 a 5 prima di perdere il parziale al tie break. La sfida è stata interrotta per oscurità nel quarto set con il giapponese in vantaggio 4 giochi a 2.

Risultati:

[11] G. Dimitrov b. S. Robert 6-2 6-3 6-4
[16] L. Pouille b. [WC] J. Benneteau 7-6(6) 3-6 4-6 6-3 6-4
H. Zeballos b. A. Mannarino 7-5 6-3 6-4
[6] D. Thiem b. B. Tomic 6-4 6-0 6-2
G. Garcia-Lopez b. [26] G. Muller 7-6(4) 6-7(2) 6-2 6-2
[Q] M. Trungelliti b. [WC] Q. Halys 3-6 6-7(4) 7-6(2) 6-4 6-4
[WC] B. Bonzi b. D. Medvedev 5-7 6-4 6-1 3-1 rit.
T. Robredo b. D. Evans 5-7 6-4 6-3 6-1
[19] A. Ramos-Vinolas b. [Q] M. Copil 6-7(7) 6-1 6-4 6-2
[23] I. Karlovic b. [Q] S. Tsitsipas 7-6(5) 7-5 6-4
[Q] T. Daniel b. J. Janowicz 6-4 6-4 6-4
[25] S. Johnson vs Y. Sugita 6-3 6-3 6-7(4) 2-4 sospesa
[20] P. Carreno Busta b. F. Mayer 6-4 6-2 6-2
R. Haase b. [WC] A. De Minaur 6-2 6-3 6-1
M. Kukushkin b. [WC] T. Sandgren 6-2 6-1 6-4
T. Bellucci b. D. Lajovic 4-6 7-5 6-4 6-4

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