RG: Lorenzi festeggia la prima gioia parigina

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RG: Lorenzi festeggia la prima gioia parigina

PARIGI – Prestazione autorevole di Paolino Lorenzi che vince il suo primo match al Roland Garros. Ora gli uomini al secondo turno sono cinque: mai così tanti dal 1978

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dal nostro inviato a Parigi

P. Lorenzi b. R. Berankis 6-0 6-2 6-4

Paolo Lorenzi non tradisce e porta il contingente italiano maschile al secondo turno a ben cinque unità, come non accadeva dal lontano 1978. In quell’edizione degli Open di Francia furono Zugarelli, Bertolucci, Panatta, Ocleppo e Barazzutti a far sventolare alto il tricolore: in particolar modo Corrado, che si spinse sino alle semifinali prima di rimediare un solo game contro sua maestà Bjorn Borg. Che avrebbe ovviamente sollevato il trofeo, lasciando a Vilas soltanto gli onori della seconda piazza.

Ma torniamo al presente. Il senese centra la sua prima vittoria nel tabellone principale del Roland Garros, sbarazzandosi agevolmente del lituano Berankis, numero 188 del mondo e rientrato da poco sul circuito dopo circa sei mesi di stop per problemi all’anca. Paolo arriva sul terreno di gioco con qualche minuto di ritardo, destando qualche preoccupazione in capitan Barazzutti che lo cerca inquieto con lo sguardo. Il trentacinquenne toscano ma romano d’adozione aveva infatti saltato a malincuore gli Internazionali per un problema al polpaccio, ma una volta giunto al raccolto campo numero 4 sono dolori per il lituano, già numero 1 del mondo juniores. Il primo set è un monologo dell’azzurro, solido e incisivo al servizio che approfitta di numerosi errori del suo avversario. Dal limitrofo campo numero 5 arrivano cori e urla che si scambiano i tifosi cileni e russi impegnati nella disfida tra Jarry e Kachanov, mentre a sostenere Lorenzi giunge anche la ex azzurra Mara Santangelo. La sesta palla break del quinto gioco, suggellata da uno strepitoso recupero di rovescio, consente a Paolo di prendere il largo anche nel secondo set mentre si riaffaccia il sole tra le querce parigine.  Il terzo set ha una parvenza di equilibrio fino al settimo gioco, nel quale l’azzurro strappa il servizio al disperato lituano che ad un cambio campo si percuote ripetutamente le gambe per la rabbia, e dopo un’ora e quarantasette minuti Paolo Lorenzi può festeggiare la sua prima perla parigina. Al secondo turno affronterà il vincente del match tra Isner e Thompson e in ogni caso sarà un match inedito.

“È la prima vittoria al Roland Garros? Lo so, è da un po’ che ci provavo… (aveva fallito le 6 precedenti, ndr). Le cose me le devo sempre sudare“, ha dichiarato sorridente in conferenza stampa. Poi qualche battuta sulla sua condizione attuale. “È vero, i campi sono veloci quest’anno, ma mi sono allenato sulla terra verde americana che è ancora più rapida. Fisicamente ora sto bene, non ho nemmeno più la fasciatura al polpaccio e mi sento in forma“. Parole al miele anche per i suo compatrioti, e qualche consiglio: “Sono ottimista sul futuro prossimo del tennis italiano: Giannessi, Donati e Berrettini possono entrare nei 100, e non sono gli unici. Spero di poterli aiutare in futuro. A Napolitano ho suggerito, per il suo match contro Schwartzman, non cosa deve fare – contro l’argentino è impossibile saperlo! – ma cosa non deve fare, tipo non entrare nello scambio, dovrà essere ottimo al servizio“.

Paolo è ottimista anche per il suo di futuro. “Se mi piacerebbe fra qualche anno fare il coach? Beh, mi sembra ancora presto per questo, a me piace molto giocare i tornei. Gli chiedono se sua moglie sarebbe contenta, lui risponde: “Al contrario, è lei la prima a cacciarmi dopo un po’ che sono a casa!“. E un desiderio a lungo termine. “Il mio sogno è arrivare alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

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