ATP Halle: Thiem fatica, Kohli in rimonta, a Gasquet il derby

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ATP Halle: Thiem fatica, Kohli in rimonta, a Gasquet il derby

L’austriaco soffre con un qualificato. Fuori Monfils e bella vittoria del giovane Rublev

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Con un’ora di anticipo rispetto al Queen’s, Halle apre la seconda settimana sull’erba mettendo subito in campo il campione del 2011 Philipp Kohlschreiber e, in chiusura di programma, Dominic Thiem, seconda testa di serie e semifinalista della passata edizione. C’è spazio anche per i numeri di Dustin Brown e per un derby bleu, mentre Andrey Rublev e Albert Ramos-Viñolas scambiano sul campo 1 evitando accuratamente di avvicinarsi alla rete se non assolutamente costretti (quando si danno la mano dopo oltre due ore e mezza).

SOTTOTONO – Terza sfida fra Joao Sousa e Philipp Kohlschreiber, 2-0 per il portoghese. Forse non nel punteggio ma sicuramente nella testa di Kohli, il primo set si decide già al secondo gioco quando il tedesco si guadagna quattro palle break dimostrando perché l’erba è la superficie dove ha il miglior saldo fra vittorie e sconfitte; Sousa riesce però a salvarsi e vince il successivo game in risposta, mentre il trentatreenne di Augsburg resta prigioniero di un atteggiamento negativo che gli costa altri due break e da cui sembra non liberarsi completamente neanche quando pareggia il conto dei set e va avanti 2-0 nella partita finale. Nonostante la prestazione opaca e la bassa percentuale sulle palle break (3 su 14), il vantaggio è sufficiente per assicurare a Kohlschreiber il secondo turno contro Sascha Zverev, sempre che domani non riesca l’impresa al cittadino onorario di Caltanissetta fresco di onorificenza.

TONO – In evidente crescita muscolare, Andrey Rublev affronta il suo primo match sull’erba in un main draw del Tour contro Albert Ramos-Viñolas che non si è certo guadagnato l’ottava testa di seire su questa superficie. Superate le grosse difficoltà iniziali provocate dal dritto mancino e dalle variazioni con il rovescio slice dello spagnolo, il nextgen moscovita recupera lo svantaggio sfruttando una palla break arrivata in seguito a una chiamata parecchio dubbia; l’equilibrio nel gioco si spezza nel tie-break con Ramos che lascia un solo punto all’avversario. Pressoché identici i due set successivi: Rublev prima rincorre, poi aggancia, infine strappa il servizio decisivo dopo aver annullato palle break sul 4 pari per un secondo turno contro Karlovic o Youzhny.

DIVERTIMENTO – Il primo set di Dustin Brown è un assolo con cui annichilisce Vasek Pospisil tra risposte anticipate, passanti alle caviglie, accelerazioni e volé smorzate. Nella seconda partita, dopo aver recuperato il break regalato in apertura, Brown non sfrutta cinque match point in risposta sul 6-5 con il canadese che tira un paio di passanti incredibili ed è più concreto nel successivo tie-break. Anche il set finale si conclude al gioco decisivo: Pospisil ci arriva dopo aver ceduto solo due “quindici” in battuta, ma per due volte si fa recuperare il mini-break di vantaggio; e allora è Brown a operare l’allungo decisivo con tanto di volé in tuffo a procurargli il match point che questa volta non fallisce.

DERBY (CON L’ACCENTO SULLA Y) – Si scontrano per la quindicesima volta Gael Monfils e Richard Gasquet. A dispetto delle otto vittorie di Lamonf, parte meglio Richard ma, dopo non aver approfittato sul 3-1 di tre palle consecutive per il doppio break, Monfils infila una striscia di cinque giochi strappando applausi per un passante con il rovescio a una mano che in pratica chiude il set. È ancora uno 0-40 non sfruttato a decidere il secondo parziale: questa volta, sul 4-4, è Gasquet a uscirne indenne per poi brekkare e andarsi a prendere la vittoria al terzo.

LA CENA PUÒ ATTENDERE – Ottimisticamente programmato “non prima delle 17.30”, l’ultimo incontro della giornata va in scena con due ore di ritardo. Il qualificato tedesco Maximilian Marterer,alla ricerca della sua prima vittoria nel Tour, è ben deciso a non renderla facile a Dominic Thiem e, con pesanti dritti mancini e ottime percentuali al servizio, sembra trascinare l’avversario al tie-break; invece, tre errori marchiani al dodicesimo game consegnano il set all’austriaco. La regola vorrebbe lo sfavorito cedere di schianto ma, tra fantasmi sinistri di Dominic (Rafa a parte, il suo ultimo match erboso con Vesely) e determinazione del ventiduenne di Norimberga, l’austriaco deve addirittura salvare tre palle break al terzo gioco, la prima con lo scambio del giorno. Scampato il pericolo, Thiem alza il livello per qualche minuto e ottiene il vantaggio che, non senza difficoltà, difenderà fino al 6-3. Haase o Ferrer per lui agli ottavi.

Martedì, fra gli undici incontri che esauriscono il primo turno, saranno in campo Roger Federer contro Yen-Hsun Lu, Haas opposto a Tomic e Struff che cercherà di vendicare l’incredibile match point annullatogli da Pouille la scorsa settimana (con relativa prima volé francese forse colpita prima che la palla oltrepassasse la rete).

Risultati:

P. Kohlschreiber b. J. Sousa 3-6 6-4 6-4
[WC] D. Brown b. V. Pospisil 6-1 6-7(3) 7-6(4)
R. Gasquet b. [5] G. Monfils 3-6 6-4 6-3
[2] D. Thiem b. [Q] M. Marterer 7-5 6-3
A. Rublev b. [8] A. Ramos-Viñolas 6-7(1) 7-5 6-4

Michelangelo Sottili

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