Mondo Challenger: brilla la stella di Auger-Aliassime. Lorenzi bis

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Mondo Challenger: brilla la stella di Auger-Aliassime. Lorenzi bis

A Lione il 16enne canadese vince il suo primo Challenger. Lorenzi conferma il titolo a Caltanissetta (battuto Giannessi). Sull’erba di Nottingham Fabbiano si arrende a Sela

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Lione, Francia (€64.000 + H) – A neanche diciassette anni, li compirà il prossimo 8 agosto, Felix Auger-Aliassime vince il suo primo Challenger in carriera. A Lione l’ex numero 2 del ranking juniors entra nel main draw usufruendo di una wild card. I primi due incontri, vinti entrambi al terzo contro Nicolas Jerry e Laurynas Grigelis, non facevano presagire una conclusione simile. E invece con il passare dei giorni la confidenza di Auger-Aliassime con la terra francese è migliorata. Nei quarti ha incontrato un altro giovane promettente, Casper Ruud (tds numero 4), che a differenza sua ha già esperienze nel circuito ATP. Il canadese ha giocato un match più che convincente, superando il norvegese 6-4 6-7(4) 6-4 e concedendogli appena una palla break. In finale ha incontrato a sorpresa Mathias Bourgue, ventitreenne francese numero 171 del mondo, che ha sfruttato al meglio i vuoti lasciati da Horacio Zeballos (tds numero 1) e Arthur De Greef (tds numero 6). La finale è stata in equilibrio fino al 3-3 del primo set, poi sul 5-4 per il canadese, Bourgue perde il servizio a 15. È stata la svolta del match: al rientro in campo infatti il francese ha perso cinque game consecutivi e Auger-Aliassime ha chiuso 6-1. “Non mi sarei mai aspettato di portare a casa il trofeo. Ma ho creduto in me stesso, ha dichiarato la stellina canadese ad ATPWorldTour.com. “La chiave è stata l’aspetto mentale. Sono stato molto solido. Ho dato tutto quello che avevo e mi sono spinto al limite. Le Next Gen Finals di Milano non sono un obiettivo primario. Vincere un challenger lo era. La qualificazione sarebbe un bonus. Credo sia un evento molto bello, una grande motivazione per i giovani giocatori. Ovviamente mi piacerebbe moltissimo partecipare nei prossimi anni”. A soli 16 anni e 10 mesi, Felix non fa soltanto l’ingresso nei primi 250 del mondo piazzandosi al n.231 (il più giovane a riuscirci da del Potro nell’agosto 2005: numero 237), ma diventa anche il settimo più giovane vincitore di un Challenger.

Michael Chang – 15 anni e 7 mesi
Richard Gasquet – 16 anni
Bernard Tomic – 16 anni e 4 mesi
Kent Carlsson – 16 anni e 7 mesi
Marcos Ondruska – 16 anni e 7 mesi
Rafael Nadal – 16 anni e 9 mesi
Felix Auger-Aliassime – 16 anni e 10 mesi
Novak Djokovic – 17 anni

Risultato finale: [WC] F. Auger-Aliassime b. M. Bourgue 6-4 6-1

Caltanissetta, Italia (€127.000 + H) – La diciannovesima edizione degli Internazionali di Caltanissetta coincide con il diciannovesimo Challenger in carriera di Paolo Lorenzi. Il tennista romano ha vinto sulla terra sicula per il secondo anno consecutivo superando Alessandro Giannessi in due set con il punteggio di 6-4 6-2. Partito come numero 1 del seeding, Lorenzi nel percorso verso la finale è stato costretto per due volte al terzo set: nel secondo turno contro Laslo Djere, nel quale ha ribaltato il risultato dopo aver perso il tie-break del primo set con due parziali vinti nettamente (6-3 6-2), e nei quarti contro Guido Andreozzi, vinti con il punteggio di 6-2 3-6 6-4. Nella parte bassa del tabellone invece si è fatto strada Alessandro Giannessi (tds numero 7), il quale dopo due turni agevoli contro gli spagnoli Enrique Lopez-Perez e Inigo Cervantes, ha eliminato ai quarti Mikhail Kukushkin (tds numero 3) 6-4 1-6 6-1 e successivamente Cedrik-Marcel Stebe 6-3 7-6(5). La finale tra Lorenzi e Giannessi non ha avuto storia: nel primo parziale il numero 33 del mondo strappa il servizi a zero nel terzo game e chiude agevolmente, senza concedere palle break, 6-4 al terzo set point. Il secondo parziale è stato ancora più netto: Lorenzi si porta subito avanti 2-0 e su 4-2 toglie nuovamente a zero il servizio a Giannessi. Lo spezino nonostante la delusione per la finale persa può consolarsi con la sua prima volta nei top 100, i risultati di quest’anno infatti lo hanno portato alla posizione 99 del ranking mondiale.

Risultato finale: [WC/1] P. Lorenzi b. [7] A. Giannessi 6-4 6-2

Nottingham, Inghilterra (€127.000 + H)Un vero peccato per Thomas Fabbiano non aver concretizzato con una vittoria la settimana sull’erba di Nottingham, a consolarlo parzialmente però c’è il fatto di aver ritrovato la top 100 a distanza di un anno. Il pugliese ha giocato un gran tennis superando nell’ordine Denis Shapovalov 6-4 6-7(1) 6-3, Yuki Bhambri 7-6(8) 6-0, Sergiy Stakhovsky 4-6 6-2 7-6(5) e in semifinale il bombardiere Sam Groth con un perentorio 6-4 6-3. A interrompere lo stato di grazia di Fabbiano è stato Dudi Sela (tds numero 3) che nella parte bassa ha superato in semifinale Marius Copil (tds numero 2), ritiratosi sull’1-0 del secondo set (il primo l’israeliano l’aveva vinto al tie-break 7-4). Nel primo set Fabbiano è stato impeccabile: sul 5-4 in suo favore ha strappato il servizio e il set alla seconda opportunità. A inizio secondo parziale Fabbiano ha mancato l’occasione di incanalare da subito il set in suo favore e così è stato Sela a strappargli per la prima volta il servizio. Fabbiano si è riportato subito in parità ma al settimo gioco Sela ha piazzato il break decisivo. Fabbiano si è disunito e nel parziale decisivo è andato sotto di due break (4-1). Nel sesto game ha provato a rimanere aggrappato al match dimezzando lo svantaggio ma sul 5-3 per Sela ha perso a zero il servizio e con esso la possibilità di portare a quattro le sue vittorie stagionali nel circuito Challenger.

Risultato finale: [3] D. Sela b. [4] T. Fabbiano 4-6 6-4 6-3

Fabbiano in esclusiva: “Wimbledon e top 50”

Lisbona, Portogallo (€43.000 + H) – Si ferma con due tie-break persi 7-5 in semifinale contro Taro Daniel (tds numero 3) il torneo di Gianluigi Quinzi al Belem Open di Lisbona. La settimana è stata comunque decisamente positiva per lui: il ventunenne veneto ha battuto avversari molto più quotati come Adam Pavlasek (tds numero 2) 6-1 6-3 e Pedro Sousa (tds numero 7) 3-6 7-6(5) 6-2. A sfidare il giapponese per il titolo è stato Oscar Otte, il tedesco ventitreenne che ha avuto un buon inizio di stagione nei Futures e che ora sta provando di fare il salto nei Challenger. Otte negli ultimi due mesi ha disputato a livello Challenger una semifinale e una finale, entrambe in Asia. Contro Daniel, Otte è riescito a ottenere la sua prima vittoria in carriera nel circuito rimontando il più quotato avversario. Perso il primo set 6-4, Otte ha vinto 6-1 un secondo parziale perfetto nel quale ha perso appena tre punti nei suoi turni di servizio. Nel parziale decisivo si è fatto recuperare il break iniziale sul 3-3 ma poi ha vinto i tre giochi successivi, chiudendo 6-3 al primo championship point.

Risultato finale: O. Otte b. [3] T. Daniel 4-6 6-1 6-3

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