“Mi sento italiano al 100%” disse Liam Caruana poco tempo fa in un’intervista e forse non è un caso che il suo miglior risultato, nella sua seppur breve carriera, sia arrivato proprio nei confini italiani. Ma partiamo con ordine. Liam nasce nel gennaio 1998 a Roma da genitori italiani e vive vicino Viterbo fino all’età di cinque anni, poi arriva il grande salto perché papà e mamma abbandonano l’Italia per gli Stati Uniti. Prima a La Jolla, località sul mare a nord di San Diego, e poi ad Austin, in Texas.
Liam però si sente italiano a tutti gli effetti nonostante si sia formato, caratterialmente e tennisticamente, in America. “Quando vedo i mondiali di calcio non posso che tifare Italia – dice in un’intervista – ma quando giro molto per il mondo non vedo l’ora di tornare in Texas, è lì la mia vera casa”. Insomma, sensazioni contrastanti di un ragazzo che fa capire di non voler abbandonare le sue radici italiane. Ma anzi vuole alimentarle sempre di più, soprattutto nella carriera tennistica, nonostante la sua formazione sia prettamente nordamericana. Il giovane tennista, infatti, dotato di un gran rovescio, predilige le superfici rapide, giocando sempre il più possibile vicino alla riga di fondo campo.
Oggi Liam è ai quarti di finale del Challenger di Todi, dopo aver ricevuto una wild card per il main draw. È il miglior risultato della sua carriera. Prima di Todi aveva accarezzato un tabellone solo a Mestre, sempre nel 2017. In laguna aveva trovato una vittoria all’esordio, contro Attila Balazs, e poi una sconfitta al secondo turno, per mano di Alex Michon. In Umbria, invece, ha esordito contro Arnaboldi, vittoria anche frutto del ritiro dell’avversario; al secondo turno invece la vittoria contro il lituano Grigelis gli ha regalato le prime due gioie consecutive della carriera nel circuito Challenger. Vittoria di carattere, l’ultima, per l’italo americano anche perché nel primo set Grigelis si è ritrovato a servire per il parziale sul 5-4. Nulla da fare però con Caruana che prima ha breakkato il suo avversario e poi ha piazzato la zampata vincente nel dodicesimo gioco portando a casa il primo parziale. Nel secondo invece risultato mai in discussione anche grazie alla solidità di Liam che non ha concesso nemmeno una palla break al suo avversario. Oggi affronterà il francese, ma nato in Uzbekistan, Gleb Sakharov (numero 205 al mondo), di dieci anni più grande di lui. Ovviamente sarà la loro prima sfida. Il match è in programma sul Granstand al termine della finale di doppio (inizio finale previsto per le 16.00).
Negli altri match di giornata sono purtroppo arrivate due sconfitte per i colori italiani: Bolelli è stato eliminato da Bagnis e Travaglia da Delbonis. A questo punto, oltre appunto a Caruana, l’unico italiano rimasto in gara è la testa di serie numero 2 Marco Cecchinato, che oggi affronterà il veterano del circuito Challenger Arthur De Greef. Gli altri quarti saranno tra Elias e Lajovic e il derby argentino Bagnis-Delbonis.
Risultati:
[4] F. Bagnis b. [W] S. Bolelli 6-3 2-6 6-2
[5] F. Delbonis b. S. Travaglia 6-4 5-7 7-5
[W] L. Caruana b. L. Grigelis 7-5 6-3
G. Sakharov b. [Q] A. Haider-Maurer 6-2 6-4