Wilander in difesa di Tomic: “Dice quello che altri pensano”

Flash

Wilander in difesa di Tomic: “Dice quello che altri pensano”

L’ex tennista svedese afferma che la mancanza di motivazioni nel tennis di vertice è molto comune e ammette di averne sofferto anche lui

Pubblicato

il

 

Con le sue dichiarazioni riguardo al sentirsi annoiato e senza motivazioni in campo, rilasciate dopo la netta sconfitta al primo turno di Wimbledon contro Mischa Zverev, Bernard Tomic ha fatto ovviamente alzare diverse sopracciglia. Illustri commentatori e opinionisti di tennis come Brad Gilbert e Boris Becker lo hanno accusato di scarso rispetto per il gioco e per la vita da privilegiato che conduce. L’All England Club gli ha inflitto una multa di oltre 13mila euro. HEAD, la marca di racchette che lo sponsorizza, ha deciso di abbandonarlo poiché questi atteggiamenti non sono in linea con lo spirito dell’azienda.

D’altra parte il n.2 del ranking ATP Novak Djokovic si è dimostrato comprensivo nei confronti del 24enne tennista australiano. Ma il 7 volte campione Slam Mats Wilander si è addirittura spinto oltre, apprezzando la brutale sincerità di Tomic. “Penso che sia stata una conferenza stampa interessante, ad essere onesto”, ha esordito in maniera spiazzante lo svedese, “Dice quello che altri giocatori non dicono ma dice quello che altri giocatori pensano. È un errore tattico rivelare a tutto lo spogliatoio che non hai voglia di competere ma è un dato di fatto che tutti si siano sentiti in questa maniera qualche volta. Novak Djokovic pure ne ha parlato al Roland Garros. Non è uno scandalo”.

Secondo Wilander la mancanza di motivazioni dipende spesso dal non riuscire a lavorare in maniera ottimale sul proprio gioco e, di conseguenza, dover adottare sempre la stessa tattica in partita. “Tomic dovrebbe prendersi 3-4 settimane per lavorare su alcuni aspetti del suo gioco”, ha suggerito il 42enne di Vaxjo, “Lavorare bene così che si ha la sensazione di meritarsi di vincere. Perché a volte è difficile allenarsi quando si è sul circuito. Ovviamente ci si annoia a giocare nella stessa maniera tutto il tempo e quindi bisogna cambiare”. A tal proposito Wilander ha rivelato: “Io mi divertivo di più quando ero n.40 del mondo rispetto a quando ero al vertice perché miglioravo sempre. Nadal e Federer secondo me si stanno divertendo molto ora. Bisogna imparare cose in cui non si era bravi e poi incorporarle nel proprio gioco”.

L’attuale opinionista per Eurosport avrebbe anche dei consigli tecnici specifici per lo svogliato tennista aussie, attualmente n.59 del ranking ATP. “Bernie è così talentuoso che potrebbe usare lo slice di rovescio per scendere a rete e fare più spesso serve and volley”, ha dichiarato Wilander. Chissà se Tomic lo ascolterà. Intanto, in mezzo ai tanti critici, a trovato un sostenitore d’eccezione.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement