Wimbledon: Federer quanto basta. Zverev e Thiem viaggiano

Wimbledon

Wimbledon: Federer quanto basta. Zverev e Thiem viaggiano

Un buon Roger è sufficiente per battere Mischa Zverev in tre set. Il fratello Alexander vince con Ofner, Ferrer si arrende a Berdych. Thiem facile

Pubblicato

il

 

[3] R. Federer b. [27] M. Zverev 7-6(3) 6-4 6-4 (da Londra, Luca Baldissera)

Ultimo match di un gran bel pomeriggio assolato sul Centre Court di Wimbledon, scendono in campo Mischa Zverev (29 anni, 30 ATP) e Roger Federer (35 anni, 5 ATP): i confronti diretti sono 4-0 Federer. Le ultime due volte in cui si sono affrontati, sono partite recenti, agli Australian Open di quest’anno e a Halle due settimane fa, lo svizzero non ha perso un set, ma si è visto del gran bel tennis da parte di entrambi. D’altronde, quando gioca un attaccante totale come Mischa, che fa del serve&volley una delle tattiche predilette, è difficile annoiarsi. Se poi dall’altra parte della rete abbiamo la classe di Roger, possiamo davvero essere ottimisti. Il “Tempio del Tennis” è pieno quasi come fosse la finale, la temperatura è perfetta.

Parte Federer al servizio, il gioco vede da subito una bella pressione da fondo dello svizzero alternata ai suoi consueti tagli sotto la palla: Zverev serve bene e cerca la rete, contrastato da passanti violenti di Roger che in due occasioni gli piegano la racchetta in mano. Sul 2-1 Federer spara tre risposte vincenti dirette, due dritti e un rovescio, brekka e sale 3-1, allungando poi subito sul 4-1 con un gran bel game di servizio e attacco. Continua a scendere cercando la volée Mischa, chiudendo alcune buone combinazioni al volo, Roger è più attendista in questa fase. Per “attendista” si intende che picchia il dritto come un fabbro, comunque, senza però avere la necessità di andare a rete troppo spesso. Ma su questa erba, già abbondantemente consumata dal caldo di questi giorni, concedersi troppo palleggio è un rischio, che infatti Federer paga con due steccate che gli costano il contro-break. Zverev giustamente ringrazia, incassa, piazza un bel game di servizio, e raggiunge lo svizzero sul 4-4. Un po’ infastidito Roger ricomincia a spingere, bella da vedere una sequenza di rovesci diagonali sempre più anticipati che alla fine costringono all’errore di dritto Mischa, e sale 5-4; il tedesco replica tenendo a zero, 5-5. Sta servendo sempre meglio il fratellone di Alexander, e non solo, difende e spinge pure in risposta. Nell’undicesimo game arriva addirittura alla seconda palla break, annullata con l’ace da Federer, che sempre con la battuta si prende il 6-5, ma ha scherzato con il fuoco un po’ troppo lo svizzero in questa fase. Zverev, a sua volta con qualche affanno, e dopo essersi fatto rimontare da 40-0 alla parità, approda a un tie-break per lui meritatissimo. Una risposta vincente di dritto non perfettamente centrata dà un minibreak a Roger nel secondo punto, vantaggio conservato fino al 6-3, quando un passante violento fa perdere il controllo della volée a Mischa: 7-3 e primo set Federer. Prestazione appena sufficiente finora dello svizzero, che sembra un po’ fuori ritmo, e non viene certo aiutato dall’avversario di stasera.

Apre Zverev al servizio il secondo parziale, e sull’1-1 un clamoroso passante basso al volo di rovescio (da fondocampo!) di Federer lo costringe ad annullare una palla break con il servizio, Ottimo alla battuta stasera il tedesco, ma i passanti e i contrattacchi di Roger si fanno sempre più incisivi, fino al drittone in avanzamento, sempre al volo, con cui due punti dopo lo svizzero brekka per la seconda volta: 2-1 per lui. Game da fenomeno, ma era ora che salisse di livello, anche tatticamente. Cosa che Federer puntualmente fa piazzando i primi lob liftati del match, finalmente si è reso conto che ha un avversario attaccato alla rete con i denti da un’ora. Si conquista una palla per il secondo break e per allungare 4-1, ma l’ottimo servizio di Mischa permette ancora al tedesco di salvarsi, e di accorciare sul 3-2. Senza rischi per i battitori si arriva al 5-4, con gran pallata presa al volo dall’arbitro di sedia nel frattempo; lo svizzero serve bene, e chiude con un dritto a campo aperto, 6-4 e due set a zero per lui. L’imprescindibile collega Vanni Gibertini, via Skype dal Canada alla tribuna stampa di Londra, mi informa in diretta di una statistica non esattamente incoraggiante per Zverev: Roger ha un record di 252 partite vinte e 2 perse quando nei tornei dello Slam si è portato avanti per due set a zero. Speriamo che nessuno lo dica al simpatico Mischa, che sta in ogni caso facendo una figura dignitosa, e inizia anche il terzo parziale servendo bene e conquistando il primo game.

Il match è godibile senza essere memorabile, in questo momento, dopo un’ora e mezza di gioco, siamo a 23 punti su 45 discese a rete per Zverev (51%), 22 su 28 per Federer (79%): è la qualità dei passanti a fare la differenza. Nel terzo game, al tedesco si inceppa il servizio, fin qui ottimo, e con un brutto doppio fallo regala il break a Roger, che aumenta i giri e l’intensità dei colpi, e allunga 3-1. Sempre più ficcanti i passanti di Federer, splendido un lungolinea di rovescio fulminante; Zverev è ancora costretto all’attacco rischiosissimo per salvare una palla break che sarebbe stata definitiva, e accorciare 2-3. Roger non sembra disposto a dare il benché minimo appiglio per un eventuale recupero dell’avversario, serve pesante e spinge preciso di dritto, e con un buon serve&volley arriva al 5-3. Un ultimo sussulto di giusto orgoglio per Mischa, che si fa sotto sul 4-5, e poi è ora di andare a dare la pappa ai gemelli: quattro legnate di servizio e dritto, ed è 6-4 e ottavi di finale contro Grigor Dimitrov, su cui Federer conduce per 5-0 nei confronti diretti.

[11] T. Berdych b. D. Ferrer 6-3 6-4 6-3 (Bruno Apicella)

Tomas Berdych batte Davide Ferrer per l’ottava volta in carriera e raggiunge la seconda settimana del torneo di Wimbledon. Con una prestazione molto solida e precisa il tennista ceco ha avuto la meglio sull’ex top 10 spagnolo, ora finito al numero 39 della classifica ATP anche a causa dei diversi problemi fisici. Berdych è riuscito ad imporre il suo gioco, dal primo all’ultimo punto del match, e ha offerto una sola palla break in tutto l’incontro. Infatti il ceco (n.15 ATP) ha indirizzato il match sul suo binario preferito: pochi scambi e ricerca immediata dal vincente. I colpi di Berdych hanno fatto la differenza, soprattutto in avvio di partita, con il ceco che ha spinto su ogni colpo e lo spagnolo ha faticato a trovare il ritmo del gioco. Anche per questo motivo Ferrer ha ceduto subito la battuta mentre Berdych ha giocato sempre in spinta, muovendo il gioco con il dritto, e trovando vincenti da ogni angolo del campo. In poco più di trenta minuti, il finalista dell’edizione 2010, ha chiuso il primo set sul punteggio di 6-3.

Nel secondo parziale l’inerzia del match non è cambiata: Berdych ha giocato sempre in spinta e si è dimostrato molto solido ed incisivo anche al servizio, dove ha continuato a non offrire palle break. Ferrer ha perso di nuovo il servizio, nel primo game del secondo set, e Berdych è rimasto concentrato e si è aggiudicato anche il secondo parziale per 6-4. Nel terzo set Ferrer ha provato a cambiare qualcosa nel gioco e soprattutto ha cercato la via della rete per chiudere prima i punti. Ma non solo. In risposta ha cercato di essere più incisivo e, infatti, nel quarto game del terzo set ha ottenuto la prima e unica palla break di tutto l’incontro che, però, Berdych ha annullato grazie al servizio. È stato il ceco nel game successivo, con un bellissimo passante incrociato di dritto, a strappare il servizio all’avversario e a trovarsi in vantaggio anche nel terzo parziale. Il numero 15 ATP ha chiuso il set nel game di risposta per 6 -3 si è regalato l’accesso agli ottavi di finale dove, adesso, affronterà il vincente del match tra l’austriaco Dominic Thiem e lo statunitense Jared Donaldson.

[10] A. Zverev b. [Q] S. Ofner 6-4 6-4 6-2 (Antonio Ortu)

Altro turno agevole per Sascha Zverev, che oggi non ha dovuto faticare per superare in tre set il qualificato austriaco Ofner. Zverev raggiunge il suo miglior risultato Slam in carriera e riporta un tedesco in ottavi di finale a Wimbledon dopo tre anni, quando fu Tommy Haas a raggiungerli. Altro passo in avanti per il giovane tedesco, che è stato autore di una prima settimana quasi impeccabile. Anche il tabellone in verità gli ha dato una mano: oggi affrontava sul campo 2 un altro giocatore della Next Gen, ma molto più in basso in classifica dei soliti noti. E la storia del 21 austriaco, numero 217 ATP, ricorda quasi quella di Marcus Willis vista l’anno scorso (molto più fiabesca). Dopo aver battuto Jay Clarke in rimonta nell’ultimo turno di quali, a Sebastian Ofner si è aperto un nuovo mondo. Primo torneo a livello ATP, primo Wimbledon, primo Grand Slam e, in maniera del tutto impronosticabile, sono arrivate anche le due vittorie contro Bellucci e soprattutto con la testa di serie n. 17 Jack Sock in cinque set. Eppure l’allievo di Wolfgang Thiem, papà del suo amico e astro nascente Dominic, non aveva mai giocato un match su erba. Né un Challenger, né un Future, né a livello junior. Oggi l’ostacolo Zverev è stato per lui troppo arduo da superare.

Tuttavia il tedesco in apertura non parte molto centrato, perché concede un controbreak nel secondo gioco con due doppi falli, che non gli permette di mettere in discesa il match. Poi, notando che il dritto di Ofner è più ballerino del suo rovescio, spinge bene su quel lato e sul 4-4 toglie il servizio all’avversario. Il campione di Roma non esita a chiudere velocemente il primo set, 6-4. Sascha nel secondo piazza subito un altro break, ma si deconcentra di nuovo, evidenziando come la sua prima parte di match non sia stata così continua come due giorni fa. Deve attendere il settimo game per portarsi di nuovo in vantaggio e andare avanti due set a zero poco dopo. Nel terzo, dopo il secondo scambio di break di inizio parziale, il numero 12 ATP gioca un game molto solido sull’1-1 che gli spiana la strada verso la sua prima seconda settimana Slam. Con un 6-2 Zverev chiude la pratica dopo 1 ora e 33 e si prepara a un test molto più probante contro Milos Raonic al quarto round. Esce dal campo a testa alta Ofner e non solo per il convincente percorso londinese. Infatti da lunedì salirà di 66 posizioni nel ranking, arrivando al posto numero 151 e guadagnerà i 116 mila dollari del terzo turno, più del doppio del suo attuale prize money.

[8] D. Thiem b. J. Donaldson 7-5 6-4 6-2 (Alberto Prestileo)

Il programma del campo numero 1 si chiude con l’ennesimo pronostico confermato: dopo le vittorie infatti di Milos Raonic su Ramos-Vinolas e di Caroline Wozniacki su Anett Kontaveit, anche Dominic Thiem rispettale aspettative e batte in tre set l’americano Jared Donaldson per 7-5 6-4 6-2. Una partita assolutamente mai messa in discussione nonostante un avvio tutt’altro che sicuro da parte dell’austriaco: nel primo set, unico veramente equilibrato, il numero 8 al mondo perde il servizio nell’ottavo gioco e, in linea di massima, soffre per tutto il parziale l’avversario. Donaldson, numero 67, è aggressivo e mette in difficoltà Thiem che, alla fine però, riesce a far valere la maggiore esperienza. Vinto il primo set per 7-5, l’austriaco acquisisce fiducia, diventa padrone del campo e in un batter d’occhio chiude la pratica con il contender delle Next Gen ATP Finals. Thiem raggiunge così la seconda settimana dei Championships, dove ad attenderlo c’è quel Thomas Berdych, incontrato appena una sola volta, agli US Open del 2014.

Risultati:

[13] G. Dimitrov b. D. Sela 6-1 6-1 rit.
[24] S. Querrey b. [12] J.W. Tsonga 6-2 3-6 7-6(5) 1-6 7-5
A. Mannarino b. [15] G. Monfils 7-6(3) 4-6 5-7 6-3 6-2
[6] M. Raonic b. [25] A. Ramos Vinolas 7-6(3) 6-4 7-5
[2] N. Djokovic b. E. Gulbis 6-4 6-1 7-6(2)
[11] T. Berdych b. D. Ferrer 6-3 6-4 6-3
[10] A. Zverev b. [Q] S. Ofner 6-4 6-4 6-2
[8] D. Thiem b. J. Donaldson 7-5 6-4 6-2
[3] R. Federer b. [27] M. Zverev 7-6(3) 6-4 6-4

Wimbledon: Kerber si salva, rimonta anche Radwanska

Wimbledon: Djokovic spegne Gulbis, Dimitrov e Raonic avanti

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement