Dove sono finiti i giovani campioni? - Pagina 2 di 2

Rubriche

Dove sono finiti i giovani campioni?

Che fine hanno fatto i ragazzini su cui il tennis avrebbe dovuto costruire? Ripercorriamo le carriere dei campioni juniores di Wimbledon degli ultimi vent’anni

Pubblicato

il

 

Se tra gli uomini essere vincenti under 18 raramente si traduce in una carriera da campione per le donne è ancora più vero. Anche se non sono più i tempi delle campionesse in fasce capaci di vincere slam a 15 anni spesso le donne con maggior talento le competizioni junior le saltano per andare direttamente tra le pro. Negli ultimi vent’anni solo Henin, Bartoli, Azarenka e Ostapenko hanno vinto slam sia da junior che da senior. E la lituana è stata l’unica tra queste a vincere il titolo junior a Wimbledon (prima di lei ci era riuscita Mauresmo, junior champion nel 1996). In attesa di Halep e Pliskova, andiamo a cercare le vincitrici di Wimbledon Junior degli ultimi venti anni per vedere come se la sono cavate da grandi.

1997: Cara Black
La sorella di Wayne Black (chi altro ricorda la Davis in Zimbabwe?) è stata un’ottima specialista del doppio, raggiungendo la prima posizione nel 2005 e vincendo Wimbledon per tre volte (una con Stubbs e due con Liezel Huber). A Church road ha anche vinto due titoli in misto (uno col fratello ed uno con Paes). In singolare è stata al massimo numero 31 ed a Wimbledon non è mai andata oltre il terzo turno.
Quest’anno a Wimbledon: ritiratasi nel 2014, quest’anno non c’era.

1998: Katarina Srebotnik
Slovena, altra specialista del doppio, dove è stata numero 1 nel 2011. Ha vinto il titolo in doppio quello stesso anno in coppia con la Peschke. In singolare ha vinto 4 titoli, è stata al massimo numero 20 al mondo e a Wimbledon non è mai andata oltre il terzo turno.
Quest’anno a Wimbledon: in doppio da testa di serie numero 6 in coppia con la Spears ha perso al primo turno dalla coppia formata da Haddad Maia e Konjuh.

1999: Iroda Tulyaganova
L’uzbeka, vincitrice di tre titoli in singolare, è stata classificata al massimo al numero 16 nel 2002. Nel 2001 la sua migliore partecipazione a Wimbledon, terzo turno, sconfitta nettamente dalla Tauziat. Il terzo turno è stati il suo miglior risultato negli slam, uguagliato l’anno seguente in Australia e a Parigi.
Quest’anno a Wimbledon: non c’era, essendosi ritirata nel 2010.

2000: Maria Emilia Salerni
Vincitrice di due slam junior nel 2000 l’argentina (ex compagna di Guillermo Canas) si è ritirata nel 2009 dopo una lunga serie di infortuni. In singolare ha raggiunto la posizione numero 65 nel 2008 ma a Wimbledon tra i grandi non ha mai vinto una partita.
Quest’anno a Wimbledon: non c’era.

2001: Angelique Widjaja
L’indonesiana superò in finale Dinara Safina che poi ebbe maggior successo tra le pro. Nel circuito maggiore non ha vinto titoli ed è stata al massimo numero 55, nel 2003. A Wimbledon ha raggiunto il secondo turno per due volte. Dal 2005, complici svariati infortuni, la carriera dell’indonesiana è declinata fino al ritiro avvenuto nel 2008 a soli 23 anni.
Quest’anno a Wimbledon: non c’era.

2002: Vera Dushevina
La russa ha avuto una discreta carriera raggiungendo anche la posizione numero 31 in classifica (nel 2005) in singolare e 27 in doppio (nel 2007). A Wimbledon in singolare non è mai andata oltre il secondo turno mentre in doppio ha raggiunto i quarti nel 2005.
Quest’anno a Wimbledon: non c’era.

2003: Kirsten Flipkens
La belga è stata anche numero 13 al mondo e a Wimbledon ha raggiunto la semifinale nel 2013 (suo miglior risultato in uno slam) il suo anno migliore, dopo che nel 2012 non aveva subito un’operazione che l’aveva costretta a saltare alcuni mesi e sprofondare oltre la duecentesima posizione.
Quest’anno a Wimbledon: attualmente numero 88 al mondo ha passato il primo turno perdendo poi con onore contro la testa di serie numero 1, Kerber.

2004: Katerina Bondarenko
La più continua (se non la più forte) delle sorelle Bondarenko ha vinto il suo unico torneo sull’erba di Birmingham ma a Wimbledon non è mai andata oltre il terzo turno (raggiunto nel 2011). L’ucraina è ancora competitiva attorno alle prime cento dopo una pausa di un paio d’anni dovuta alla maternità.
Quest’anno a Wimbledon: ha perso al primo turno dalla Wickmayer.

2005: Agnieszka Radwanska
La polacca ha illuso i suoi fan un paio di volte (in particolare nel 2013 quando perse un’incredibile semifinale con Lisicki, mentre in finale c’era Bartoli) ma non ha mai alzato il trofeo senior di Wimbledon. Il suo miglior risultato è stata la finale persa da Serena Williams nel 2012. Con un best ranking di numero 2 e venti titoli in singolare comunque non si può dire che la sua carriera sia stata un insuccesso.
Quest’anno a Wimbledon: ha salvato due match point al secondo turno contro la McHale prima di superare la Bacsinszky ed ora affronta Kutznetsova in ottavi.

2006: Caroline Wozniacki
Caroline non è una Radwanska ma quasi. Di origini polacche, la danese e le Radwanska sono molto amiche. Wozniacki è stata anche numero uno al mondo ed ha perso due finali allo US Open ma a Wimbledon non ha mai raggiunto i quarti (sconfitta in ottavi in cinque occasioni).
Quest’anno a Wimbledon: ha raggiunto la seconda settimana per la sesta volta (salvando un match quasi perso con la Kontaveit). Ora tra lei ed i primi quarti in carriera c’è la Vandeweghe.

2007: Urszula Radwańska
La più giovane delle sorelle polacche non ha ottenuto grandi risultati nel circuito maggiore a causa di una serie di problemi fisici che l’hanno fermata ripetutamente. Nel 2012 era entrata tra le prime trenta, ma da allora non è mai riuscita a giocare senza problemi con continuità. Negli slam non è mai andata oltre il secondo turno. Dopo l’ennesimo infortunio ad inizio 2015 Urszula è sprofondata in classifica uscendo dalle prime 300.
Quest’anno a Wimbledon: non c’era.

2008: Laura Robson
Un’altra promessa martoriata dagli infortuni. Dopo aver raggiunto gli ottavi a Wimbledon e la posizione numero 27 nel 2013 per la britannica è iniziato il calvario. Due incontri giocati nel 2014, e l’uscita dalla classifica ad inizio 2015. Attualmente, a 23 anni, è numero 189 e sta lentamente tentando la risalita.
Quest’anno a Wimbledon: ha perso al primo turno dalla brasiliana Haddad Maia.

2009: Noppawan Lertcheewakarn
La quadrumane tailandese, finalista nel 2008 e vincitrice nel 2009, non è riuscita ad affermarsi tra le pro. Ha raggiunto la posizione 149 nel 2011 e da allora ha navigato prevalentemente a livello futures. L’unica partecipazione al tabellone principale di Wimbledon (nel 2010 grazie ad una wild card) l’ha vista sconfitta al primo turno.
Quest’anno a Wimbledon: non c’era.

2010: Kristyna Pliskova
La gemella della futura numero uno al mondo è classificata tra le prime 50 ed ha già vinto un titolo in carriera ma non ha mai raggiunto gli ottavi in uno slam. Le migliori prestazioni sono il terzo turno raggiunto a Wimbledon nel 2015 ed in Australia quest’anno.
Quest’anno a Wimbledon: era già alla settima partecipazione ed è uscita al secondo turno contro la greca Sakkari.

2011: Ashleigh Barty
A 21 anni ha già centrato la finale in tutti e quattro gli slam (in doppio), senza peraltro mai vincere (tre nel 2013, più Parigi quest’anno). In singolare quest’anno ha conquistato il primo titolo in carriera (a Kuala Lumpur) e sull’erba la finale a Birmingham persa da Kvitova l’ha portata a ridosso delle prime cinquanta.
Quest’anno a Wimbledon: ha perso all’esordio in due set combattuti con Svitolina.

2012: Eugenie Bouchard
Sembrava destinata a diventare una campionessa vera quando, solo due anni dopo la vittoria nel torneo junior, aveva raggiunto a Wimbledon la sua prima finale slam (dopo aver raggiunto le semifinali sia in Australia sia a Parigi) ed era entrata tra le prime 5 al mondo. Invece, tre anni dopo, complici infortuni, distrazioni extra tennistiche ed un netto calo di forma, la ritroviamo al numero 61 e l’ultima volta che ha raggiunto gli ottavi in uno slam è stata a New York nel 2015 (dove si infortunò).
Quest’anno a Wimbledon: sconfitta al primo turno in tre set dalla Suarez Navarro.

2013: Belinda Bencic
Un anno dopo la vittoria al torneo junior, la svizzera vinceva l’open del Canada battendo Serena Williams e poco dopo approdava tra le prime dieci (miglior classifica di numero 7 ad inizio 2015). Nel 2015 il suo miglior risultato a Wimbledon, ottavi di finali. Dopo di allora una serie di infortuni l’hanno sprofondata fuori dalle prime 150 del mondo.
Quest’anno a Wimbledon: non c’era, ancora ferma per un infortunio al polso.

2014: Jelena Ostapenko
Dimenticate Pliskova, Halep e Bouchard. Tre promesse che sono andate vicine a vincere uno slam senza però riuscirci… per ora. Invece la lettone ha già fatto centro, alla prima finale, prima giocatrice non testa di serie a vincere a Parigi. Non è ancora entrata tra le prime 10 (best ranking di numero 12) ma è solo questione di tempo. Il miglior risultato a Wimbledon fino a settimana scorsa era un secondo turno raggiunto nel 2015.
Quest’anno a Wimbledon: è ancora in gara, agli ottavi, dopo aver battuto la nostra Giorgi.

2015: Sofya Zhuk
Vinse il torneo junior a 15 anni e meno di un anno dopo ha fatto il suo esordio nel circuito maggiore a Miami, perdendo dalla Zhang. Al momento gravita ancora a livello Futures ma si sta rapidamente avvicinando alla top 200 (best ranking 208 poche settimane fa).
Quest’anno a Wimbledon: ha perso al primo turno delle qualificazioni dalla tunisina Jabeur.

2016: Anastasia Potapova
Un’altra russa, un’altra vincitrice del torneo junior a 15 anni. Ha da poco superato la boa delle prime 300 e per ora ha vinto un solo torneo a livello futures, lo scorso marzo.
Quest’anno a Wimbledon: alla sua prima partecipazione ad un torneo dello slam, ha passato le qualificazioni e si è ritirata al primo turno dopo aver perso il primo set con Tatjiana Maria.

Pagine: 1 2

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement