Wimbledon: Muller batte Nadal nella gabbia dei leoni

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Wimbledon: Muller batte Nadal nella gabbia dei leoni

WIMBLEDON – Una partita semplicemente pazzesca. Ai quarti di finale ci va Muller che prevale al quinto set per 15-13 su Rafa Nadal che aveva già battuto qui nel 2005

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dal nostro inviato a Londra

[16] G. Muller vs [4] R. Nadal 6-3 6-4 3-6 4-6 15-13

 

Il cielo sopra il campo numero 1 si è fatto nuvoloso, pur senza minaccia di pioggia almeno immediata, quando iniziano a palleggiare lo spagnolo Rafa Nadal (31 anni, 2 ATP) e il lussemburghese Gilles Muller (34 anni, 26 ATP). Sono lda poco passate le 15.30 ora di Londra. I precedenti sono 4-1 in favore di Nadal, l’unica vittoria per Muller era arrivata proprio qui a Wimbledon nel 2005, in 4 set, al secondo turno.

Inizia alla battuta Gilles, e spinge bene da subito con la prima palla, tenendo senza problemi. Lo imita Rafa, che a sua volta tira il servizio molto forte per i suoi standard, l’amico Steve Flink mi fa subito notare una botta a 125 miglia all’ora (201 kmh). Si arriva al 2-2 con soli due punti in tutto lasciati dai battitori, nel caso di Muller è stato un doppio fallo, ma nel quinto game un errore da fondo di Gilles gli costa una palla break contro, annullata dal servizio. Subito dopo, il lussemburghese piazza un gran lungolinea di rovescio e un ace per salire 3-2, molto bravo finora. Così bravo che a sua volta, con un paio di belle risposte e una soluzione brillante da fondocampo con slice e dritto stretto, è lui a salire a palla break, e qui Rafa è fortunato con il nastro. Poi ancora un gran Muller al volo, seconda palla break, e il dritto in rete di Nadal decreta il 4-2. Notevolissimo inizio di match per Gilles, Rafa è già nei guai, anche perchè il lussemburghese allunga tenendo a 30 e si porta sul 5-2. Bel game alla battuta per Nadal, che con due ace e una ottima smorzata accorcia 3-5. Tocca a Muller servire per il set, e non trema, chiudendo a zero per il 6-3 in suo favore: impeccabile Gilles finora, ma è ancora lunga.

Parte Rafa nel secondo set con il mini-vantaggio di servire per primo, fino al 4-3 non ci sono particolari sussulti, lo spagnolo si auto-incita con convinzione, il pubblico – spalti pieni ovviamente – applaude e si diverte, felice di assistere a una partita tirata e combattuta. Gilles tira bombe e curve con la battuta, taglia il rovescio e vollea bene, Rafa piazza drittoni e pressa anche col rovescio. Nell’ottavo game un punto pazzesco, con controsmash di Muller e rovescio vincente di Nadal che sfiora la riga di mezzo millimetro, e si arriva al 15-40, due delicatissime palle break. Gilles annulla la prima con un ace, la seconda con un dritto esterno, poi una bruttissima risposta di Rafa (dritto corto e lento tirato da tre metri fuori dal campo, su una seconda palla) e ancora il servizio di Muller portano al 4-4. E nel game successivo, un nastro assassino vincente per Gilles, seguito da un errore di tocco di Rafa portano al clamoroso break, con la possibilità per il lussemburghese di servire per andare in vantaggio due set a zero. Sta sbagliando cose semplici Nadal, come un dritto da metà campo che spara inspiegabilmente largo nel primo punto, Muller invece piazza servizio e dritto per il 40-15 e due set point, spreca il primo, sul secondo stampa un dritto sulla riga, ed è 6-4. Splendido Gilles, non oltre la sufficienza Rafa, e il risultato a sorpresa è servito. E’ passata un’ora e un quarto, serve l’impresa allo spagnolo adesso.

L’impressione dalla tribuna è che Nadal sia abbastanza contratto e nervoso, diverse risposte non impossibili gli scappano soprattutto di dritto, anche i suoi caratteristici auto-incitamenti sembrano un po’ forzati, come se facesse i fist-pump perchè deve, non perchè è veramente carico e convinto. Muller, invece, gioca tranquillissimo, come fosse stato lui il favorito fin dall’inizio. Forse troppo, perchè nel quarto game, con un po’ di sufficienza, tira lungo un dritto, ha un attimo di indecisione, si trova 15-40, e subisce la bomba con lo sventaglio di Rafa, che finalmente, dopo più di due set, brekka l’avversario. 3-1 e servizio per lo spagnolo, che allunga sul 4-1 e sembra scuotersi definitivamente, mostrando la sua proverbiale grinta. Gilles è sceso un minimo di intensità, d’altronde ha giocato come un diavolo per due set perfetti, annulla una palla del doppio break, e accorcia sul 2-4. Nadal dal canto suo spara tre ace nello stesso game per salire 5-2, è probabile che a questo punto Muller stia tirando il fiato per poi dare tutto nel quarto parziale. In ogni caso il lussemburghese “timbra il cartellino” accorciando sul 3-5, Nadal va alla battuta, e tira altri 2 ace consecutivi, stiamo parlando di 5 ace negli ultimi 6 servizi, e poco dopo incassa il quarto parziale, 6-3. Vediamo un po’ se saprà proseguire nella rimonta.

È il turno di Gilles servire per primo, tiene senza problemi, poi nel primo punto del secondo game – uno scambio spettacolare con nastro e pallonetto di Muller – Rafa sembra accusare un piccolo fastidio alla caviglia, ma non è nulla di serio, con altri due ace pareggia 1-1, sta servendo che sembra Karlovic in questa fase. Per l’esattezza, in questo momento 14 ace per Nadal, davvero tanti (17 per Muller, ma è più normale). Nel terzo game è già allarme rosso per Gilles, con il 15-40 e due palle break, annullate con coraggio, per poi salire 2-1 dopo altri due vantaggi. Ma è Rafa che continua a martellare in modo pazzesco, altri due ace e servizio tenuto a zero, 2-2. L’inerzia del match è girata completamente, arriva lo 0-40 e altre tre palle break da affrontare per Muller, che tira fuori tutto quello che ha e le annulla, ma un terribile doppio fallo gliene costa una quarta, e l’errore successivo gli costa il break. 3-2 Nadal, che appare lanciatissimo, sale 4-2 in un attimo, giustamente il lussemburghese non molla e accorcia 3-4, ma appare per la prima volta un poco stanco. Senza sussulti arriviamo al 5-4, con Rafa al servizio per andare al quinto: lo spagnolo non rallenta e chiude, 6-4, siamo al quinto, dire che a questo punto lo spagnolo è favorito è poco. Buon inizio per Gilles, che tiene con autorità, lo fa anche Nadal, la gente si sta divertendo un mondo, Rafa piazza diversi colpi spettacolari, Muller non molla, siamo 2-2.

Splendido a rete infatti anche il lussemburghese, con tocchi di classe, mentre lo spagnolo stupisce per la velocità del servizio, sempre tirato a fare punto, sempre sopra le 120 miglia abbondanti, sui 195 kmh quindi. Ma servire per secondo nel set decisivo non è il massimo, Gilles batte e scende alla grande, arriviamo al 4-3 per lui, la palla inizia a pesare adesso. Bene ancora Nadal alla battuta, 4-4, ogni punto può essere decisivo, sale un coro “Rafa! Rafa” di tutto lo stadio, sinceramente ingiusto verso Muller, che lo meriterebbe anche lui per lo spettacolo che ci sta offrendo. Gilles non fa una piega, e tiene a zero salendo 5-4, Nadal deve battere per salvare il match. Arriva uno 0-30 tesissimo, Gilles sbaglia un rovescio, ma un doppio fallo tremendo di Rafa gli consegna due match point: ace Nadal sul primo, errore in risposta Muller sul secondo con boato da Coppa Davis, dispiace per Gilles questo atteggiamento del pubblico, sono tutti contro di lui. Due bei servizi di Rafa e siamo 5-5, ma pubblico o meno l’ammirevole Muller continua imperterrito per la sua strada, e sale 6-5, ancora Nadal sotto pressione. Bene Rafa per il 6-6, bene Gilles che annulla un break point con un ace sporco e va 7-6, ancora senza problemi lo spagnolo pareggia, 7-7. Muller non intende mollare, continua a battere con grande efficacia, e sale 8-7, è la quarta volta che Nadal deve servire per rimanere in partita, ci vogliono dei bei nervi a questo punto, che lo spagnolo dimostra di avere portandosi 8-8, imitato dal lussemburghese che sale 9-8.

Bravissimi tutti e due a questo punto, arrivati sul 9-9 al quinto i giocatori sono solo da ammirare e ringraziare per l’impegno. Un passantone di rovescio di Gilles annulla la seconda palla break di questo set, ne arriva un’altra, cancellata con il serve&volley, che coraggio. Ma il dritto da un metro affondato in rete da Gilles subito dopo è imperdonabile, terza palla break del game, su questa scappa il dritto a Nadal che però ne conquista una quarta, spreca l’ultimo challenge su una seconda palla di Muller chiamata erroneamente fuori, subisce la prima vincente, poi l’attacco di Gilles e ancora il servizio, mamma mia come si è salvato ancora Muller, 10-9 in suo favore, il campo 1 è una bolgia, per fortuna sembra che almeno un po’ i tifosi stiano rispettando la grandissima prestazione del lussemburghese, e applaudono anche lui. Siamo al ventesimo game, quando un errore di dritto e una “veronica” fallita da Rafa, e un lungolinea strepitoso di Gilles portano al terzo match point, annullato a rete dallo spagnolo dopo un ottimo dritto. Vantaggio Rafa, poi ancora parità, poi grande attacco di Muller, quarto match point, sono passate 4 ore e un quarto, stecca clamorosa del lussemburghese su una seconda palla di Nadal, poi palla corta fallita, ancora vantaggio interno, convertito con una demi-volée fantastica dello spagnolo, che ha servito per salvare il match sei volte, e annullato 4 match point, siamo 10-10. Ottimo game di servizio per Gilles tenuto a 15, 11-10, senza spaventi Rafa va 11-11, a 30 Muller sale 12-11, che battaglia. 30-30, è la nona volta che Nadal si trova a due punti dalla sconfitta (match point annullati a parte), ace Rafa, poi servizio vincente, ed è 12-12, ma soprattutto ci sono di nuovo 3 challenge a testa, Nadal li aveva finiti da 6 game.

Sempre solido alla battuta, Gilles tiene a zero, 13-12, l’atmosfera in campo è quella dell’avvenimento memorabile, non ci sta uno spillo sugli spalti. Tiene Nadal a zero, non ci riusciva dal 2-1, 12 game di servizio fa, siamo 13 -13, Muller tiene a 15, ed è 14-13 per lui. All’attacco con successo Gilles, va 0-30, per la decima volta a 2 punti dalla sconfitta Rafa, una steccata di dritto lo manda sotto 15-40, e ancora un dritto che gli sfugge lungo consegna a Gilles Muller la vittoria più importante della carriera, 15-13 dopo 4 ore e 48 minuti. Match pazzesco, onestamente alla fine strameritato da Muller, che nonostante abbia sprecato molte occasioni non ha mai smesso di spingere e conquistarsene altre. Rafa rimandato ma non bocciato, ha lottato come un leone sempre a inseguire il punteggio, e alla fine la differenza l’hanno fatta due-tre palle decisive. 12 anni dopo, si conferma il tabù-Muller a Wimbledon per Nadal. Il lussemburghese affronterà Marin Cilic nei quarti mercoledì, non sarà favorito, i precedenti sono 2-0 per il croato, ma l’ultima partita al Queens tre settimane fa l’ha persa solo 6-4 al terzo set, quindi tutto potrà succedere.

Rafa Nadal in sala stampa: “Non credo di aver giocato bene i primi due set, poi alla fine ero sempre sotto nel punteggio, ho lottato fino all’ultima palla. Sono deluso, avevo giocato buoni match, ma devo reagire con positività adesso. Ho avuto delle possibilità, sembrerà stupido da dire ma avessi brekkato nel primo set poteva cambiare tutto, ma non l’ho fatto, quindi giusto così, con questi giocatori va così. Nel quinto lui ha avuto più opportunità di me, per cui c’è poco da dire, io giocavo meglio da dietro, lui meglio a rete. Qualche chiamata dubbia c’è stata per tutti e due. Andare a oltranza al quinto con uno come lui è difficilissimo. Ha giocato più aggressivo di me, quindi meglio di me. Piazzava molto bene il servizio, ha fatto tanti punti così. Ho voglia di tornare e giocare ancora nel campo centrale. È stato bello sentire tutto il sostegno del pubblico, mi dispiace di averli delusi. Ma non è la fine del mondo.

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Wimbledon, entry list: con Berrettini sono cinque gli azzurri, sei le italiane. Presenti anche Raonic e Monfils

Riammessi russi e bielorussi. Presenti tutti i principali favoriti, da Alcaraz a Swiatek, con Djokovic e Rybakina. Si parte il 3 luglio

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Centre Court - Wimbledon 2022 (foto Twitter @Wimbledon)
Centre Court - Wimbledon 2022 (foto Twitter @Wimbledon)

Gli organizzatori del torneo di Wimbledon hanno rilasciato le entry list, le liste dei partecipanti, all’edizione 2023 del torneo che inizierà lunedì 3 luglio. Ricordiamo che quest’anno sono riammessi i tennisti russi e bielorussi. Tra gli uomini è presente anche il finalista del 2021 Matteo Berrettini, che dunque porta a cinque il numero di azzurri presenti, assieme a Sinner, Musetti, Sonego e Fognini. A sfruttare il ranking protetto sono Raonic, Monfils, Harris, Dellien, Pella, Chardy e Vesely. Nella lista degli esclusi, al sesto posto, troviamo Matteo Arnaldi, attuale numero 105 del mondo, mentre un po’ più in basso, 14°, c’è David Goffin.
Di seguito l’intero elenco maschile, con a destra la classifica del tennista.

1 ALCARAZ, Carlos (ESP) 1
2 MEDVEDEV, Daniil 2
3 DJOKOVIC, Novak (SRB) 3
4 RUUD, Casper (NOR) 4
5 TSITSIPAS, Stefanos (GRE) 5
6 RUNE, Holger (DEN) 6
7 RUBLEV, Andrey 7
8 SINNER, Jannik (ITA) 8
9 FRITZ, Taylor (USA) 9
10 AUGER-ALIASSIME, Felix (CAN) 10
11 KHACHANOV, Karen 11
12 TIAFOE, Frances (USA) 12
13 HURKACZ, Hubert (POL) 13
14 NORRIE, Cameron (GBR) 14
15 CORIC, Borna (CRO) 16
16 PAUL, Tommy (USA) 17
17 MUSETTI, Lorenzo (ITA) 18
18 DE MINAUR, Alex (AUS) 19
19 BERRETTINI, Matteo (ITA) 20
20 CARRENO BUSTA, Pablo (ESP) 21
21 CILIC, Marin (CRO) 22
22 BAUTISTA AGUT, Roberto (ESP) 23
23 EVANS, Daniel (GBR) 24
24 KYRGIOS, Nick (AUS) 25
25 STRUFF, Jan-Lennard (GER) 26
26 ZVEREV, Alexander (GER) 27
27 CERUNDOLO, Francisco (ARG) 28
28 KORDA, Sebastian (USA) 29
29 VAN DE ZANDSCHULP, Botic (NED) 30
30 SHAPOVALOV, Denis (CAN) 31
31 NISHIOKA, Yoshihito (JPN) 32
32 DIMITROV, Grigor (BUL) 33
33 RAONIC, Milos (CAN) PR 33
34 DAVIDOVICH FOKINA, Alejandro (ESP) 34
35 SHELTON, Ben (USA) 35
36 MONFILS, Gael (FRA) PR 35
37 KECMANOVIC, Miomir (SRB) 36
38 ZAPATA MIRALLES, Bernabe (ESP) 37
39 HUMBERT, Ugo (FRA) 38
40 GRIEKSPOOR, Tallon (NED) 39
41 LEHECKA, Jiri (CZE) 40
42 MURRAY, Andy (GBR) 41
43 CRESSY, Maxime (USA) 42
44 RUUSUVUORI, Emil (FIN) 43
45 BAEZ, Sebastian (ARG) 44
46 SONEGO, Lorenzo (ITA) 45
47 ETCHEVERRY, Tomas Martin (ARG) 46
48 MANNARINO, Adrian (FRA) 47
49 HARRIS, Lloyd (RSA) PR 47
50 BUBLIK, Alexander (KAZ) 48
51 WOLF, J.J. (USA) 49
52 GASQUET, Richard (FRA) 50
53 LAJOVIC, Dusan (SRB) 51
54 NAKASHIMA, Brandon (USA) 52
55 YMER, Mikael (SWE) 53
56 JARRY, Nicolas (CHI) 54
57 BARRERE, Gregoire (FRA) 55
58 MCDONALD, Mackenzie (USA) 56
59 DJERE, Laslo (SRB) 57
60 CARBALLES BAENA, Roberto (ESP) 58
61 WU, Yibing (CHN) 59
62 DRAPER, Jack (GBR) 60
63 MOUTET, Corentin (FRA) 61
64 KARATSEV, Aslan 62
65 CACHIN, Pedro (ARG) 63
66 HANFMANN, Yannick (GER) 64
67 BONZI, Benjamin (FRA) 65
68 RAMOS-VINOLAS, Albert (ESP) 66
69 PURCELL, Max (AUS) 67
70 KUBLER, Jason (AUS) 68
71 LESTIENNE, Constant (FRA) 69
72 ZHANG, Zhizhen (CHN) 70
73 THOMPSON, Jordan (AUS) 71
74 ALTMAIER, Daniel (GER) 72
75 CECCHINATO, Marco (ITA) 73
76 DELLIEN, Hugo (BOL) PR 73
77 GIRON, Marcos (USA) 74
78 EUBANKS, Christopher (USA) 75
79 PELLA, Guido (ARG) PR 75
80 BORGES, Nuno (POR) 76
81 MUNAR, Jaume (ESP) 77
82 RINDERKNECH, Arthur (FRA) 78
83 VAN ASSCHE, Luca (FRA) 79
84 FUCSOVICS, Marton (HUN) 80
85 HUESLER, Marc-Andrea (SUI) 81
86 POPYRIN, Alexei (AUS) 82
87 MOLCAN, Alex (SVK) 83
88 SHEVCHENKO, Alexander 84
89 O’CONNELL, Christopher (AUS) 85
90 IVASHKA, Ilya 86
91 HALYS, Quentin (FRA) 87
92 WAWRINKA, Stan (SUI) 88
93 CHARDY, Jeremy (FRA) PR 88
94 ISNER, John (USA) 89
95 GALAN, Daniel Elahi (COL) 90
96 THIEM, Dominic (AUT) 91
97 KRAJINOVIC, Filip (SRB) 92
98 SCHWARTZMAN, Diego (ARG) 93
99 CORIA, Federico (ARG) 94
100 VESELY, Jiri (CZE) PR 94
101 VUKIC, Aleksandar (AUS) 95
102 MONTEIRO, Thiago (BRA) 96
103 VARILLAS, Juan Pablo (PER) 97
104 SAFIULLIN, Roman 98

Spostandoci alle donne, anche qui ovviamente sono presenti tutte le principali favorite, e le italiane sono sei. La prima azzurra delle escluse è Lucrezia Stefanini, numero 105 del mondo, che entrerà nel tabellone principale se nelle prossime settimane arriveranno almeno quattro forfait.

 

1 SWIATEK, Iga (POL) 1
2 SABALENKA, Aryna 2
3 PEGULA, Jessica (USA) 3
4 RYBAKINA, Elena (KAZ) 4
5 GARCIA, Caroline (FRA) 5
6 GAUFF, Coco (USA) 6
7 JABEUR, Ons (TUN) 7
8 SAKKARI, Maria (GRE) 8
9 KASATKINA, Daria 9
10 KVITOVA, Petra (CZE) 10
11 KUDERMETOVA, Veronika 11
12 BENCIC, Belinda (SUI) 12
13 KREJCIKOVA, Barbora (CZE) 13
14 HADDAD MAIA, Beatriz (BRA) 14
15 SAMSONOVA, Liudmila 15
16 PLISKOVA, Karolina (CZE) 16
17 OSTAPENKO, Jelena (LAT) 17
18 AZARENKA, Victoria 18
19 ZHENG, Qinwen (CHN) 19
20 KEYS, Madison (USA) 20
21 LINETTE, Magda (POL) 21
22 VEKIC, Donna (CRO) 22
23 ALEXANDROVA, Ekaterina 23
24 POTAPOVA, Anastasia 24
25 KALININA, Anhelina (UKR) 25
26 TREVISAN, Martina (ITA) 26
27 BEGU, Irina-Camelia (ROU) 27
28 MERTENS, Elise (BEL) 28
29 BADOSA, Paula (ESP) 29
30 ZHANG, Shuai (CHN) 30
31 CIRSTEA, Sorana (ROU) 31
32 BOUZKOVA, Marie (CZE) 32
33 ROGERS, Shelby (USA) 33
34 STEPHENS, Sloane (USA) 35
35 GIORGI, Camila (ITA) 36
36 MARTIC, Petra (CRO) 37
37 PERA, Bernarda (USA) 38
38 KOSTYUK, Marta (UKR) 39
39 STRYCOVA, Barbora (CZE) SR 39
40 ZHU, Lin (CHN) 40
41 ANDREESCU, Bianca (CAN) 41
42 MUCHOVA, Karolina (CZE) 42
43 COCCIARETTO, Elisabetta (ITA) 43
44 GRACHEVA, Varvara 44
45 COLLINS, Danielle (USA) 45
46 TOMLJANOVIC, Ajla (AUS) 46
47 SINIAKOVA, Katerina (CZE) 47
48 NOSKOVA, Linda (CZE) 48
49 PARKS, Alycia (USA) 49
50 SASNOVICH, Aliaksandra 50
51 FERNANDEZ, Leylah (CAN) 51
52 PAOLINI, Jasmine (ITA) 52
53 KALINSKAYA, Anna 53
54 MCNALLY, Caty (USA) 54
55 SAVILLE, Daria (AUS) SR 54
56 SHERIF, Mayar (EGY) 55
57 FRUHVIRTOVA, Linda (CZE) 56
58 VONDROUSOVA, Marketa (CZE) 57
59 DAVIS, Lauren (USA) 58
60 CORNET, Alize (FRA) 59
61 BOGDAN, Ana (ROU) 60
62 PUTINTSEVA, Yulia (KAZ) 61
63 WANG, Xiyu (CHN) 62
64 TSURENKO, Lesia (UKR) 63
65 MARIA, Tatjana (GER) 64
66 KOVINIC, Danka (MNE) 65
67 CRISTIAN, Jaqueline (ROU) SR 65
68 BLINKOVA, Anna 66
69 BUCSA, Cristina (ESP) 67
70 MASAROVA, Rebeka (ESP) 68
71 SORRIBES TORMO, Sara (ESP) SR 68
72 STEARNS, Peyton (USA) 69
73 ERRANI, Sara (ITA) 70
74 TOMOVA, Viktoriya (BUL) 71
75 NIEMEIER, Jule (GER) 72
76 KONTAVEIT, Anett (EST) 73
77 GRABHER, Julia (AUT) 74
78 TEICHMANN, Jil (SUI) 75
79 KANEPI, Kaia (EST) 76
80 PARRY, Diane (FRA) 77
81 WANG, Xinyu (CHN) 78
82 MARINO, Rebecca (CAN) 79
83 BAINDL, Kateryna (UKR) 80
84 BONAVENTURE, Ysaline (BEL) 81
85 NAVARRO, Emma (USA) 82
86 RISKE-AMRITRAJ, Alison (USA) 83
87 OSORIO, Camila (COL) 84
88 RAKHIMOVA, Kamilla 85
89 PETERSON, Rebecca (SWE) 86
90 FRECH, Magdalena (POL) 87
91 ZANEVSKA, Maryna (BEL) 88
92 VOLYNETS, Katie (USA) 90
93 MARTINCOVA, Tereza (CZE) 91
94 FRIEDSAM, Anna-Lena (GER) 92
95 PARRIZAS DIAZ, Nuria (ESP) 93
96 BRENGLE, Madison (USA) 94
97 UDVARDY, Panna (HUN) 95
98 GALFI, Dalma (HUN) 96
99 SCHMIEDLOVA, Anna Karolina (SVK) 98
100 DOLEHIDE, Caroline (USA) 99
101 LIU, Claire (USA) 100
102 BETOVA, Margarita SR 100
103 PODOROSKA, Nadia (ARG) 101
104 BRONZETTI, Lucia (ITA) 102

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evidenza

Wimbledon: tutte le novità dell’edizione 2023

La 136esima edizione di Wimbledon andrà in scena dal 3 al 16 luglio 2023. Dalla tematica ambientale all’anniversario per la nascita della WTA, ecco tutte le novità

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«Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi» sono le parole che Giuseppe Tomasi di Lampedusa faceva pronunciare al nipote del principe di Salina, Tancredi, nel suo romanzo più famoso Il Gattopardo. E forse qualcosa di lontanamente in comune ce l’hanno l’aristocratica famiglia siciliana in declino che tenta di adattarsi alla modernità per sopravvivere e il torneo più prestigioso del mondo che trattiene nel tennis la sua anima più élitaria ma che non può esimersi da un’apertura al cambiamento per non invecchiare.

E così, l’All England Law Tennis Club ha dovuto accettare “quello che fanno tutti” e fare dietro-front sulla decisione di escludere i tennisti russi e bielorussi dalla competizione come invece hanno fatto lo scorso anno; i tennisti parteciperanno come atleti neutrali. Le parole del presidente Ian Hewitt (al suo ultimo Wimbledon come presidente, al suo posto ci sarà Deborah Jevans) nascondono una certa delusione per una politica evidentemente sbagliata. Ma ammettere di aver sbagliato è forse la cosa più difficile per l’essere umano.

 “Il nostro annuncio è stato fatto il mese scorso dopo un’attenta e profonda considerazione. All’epoca, abbiamo esposto le motivazioni che hanno ispirato la nostra decisione e perché. Tenendo conto di tutte le circostanze, riteniamo che questa sia la decisione migliore per Wimbledon quest’anno. È stata una decisione difficile e impegnativa, che è stata presa con il pieno sostegno del nostro governo britannico e degli organismi internazionali interessati al tennis, ma non diminuisce in alcun modo la nostra totale condanna dell’invasione illegale dell’Ucraina da parte della Russia“.

 

In ogni caso, il supporto alla causa ucraina da parte della Wimbledon Foudation – l’organizzazione benefica collegata al torneo che quest’anno festeggia dieci anni di attività, sono tangibili.

“Siamo lieti di condividere che, in collaborazione con la LTA (la Federazione del tennis britannico), doneremo ai soccorsi ucraini una sterlina per ogni titolare di biglietto ai Campionati di quest’anno, il che si tradurrà in un contributo di oltre mezzo milione di sterline. Lavoreremo ancora una volta con i Consigli di Merton e Wandsworth e con la Croce Rossa britannica per invitare 1.000 rifugiati ucraini a unirsi a noi per un giorno a Wimbledon, inclusi biglietti, cibo e bevande e trasporti.”

E soprattutto, concreto sarà l’aiuto economico ai tennisti ucraini, già invocato da diverse tenniste come Elina Svitolina, Lesia Tsurenko, Marta Kostyuk e la numero uno Iga Swiatek. “Per i giocatori ucraini, l’All England Club e la LTA finanzieranno le spese di alloggio di due stanze per tutti i giocatori del tabellone principale e delle qualificazioni per l’intera stagione sull’erba. A quei giocatori verrà anche offerta l’opportunità di allenarsi sui campi dell’All England Club o tramite l’LTA sui campi di Surbiton tra la loro ultima partita al Roland-Garros e il sabato prima della settimana di qualificazione a Wimbledon”.

Alcune novità sono state introdotte anche per quanto riguarda il tennis giocato. Alla fine dello scorso anno era stata annunciata una modifica alla ferrea regola dell’abbigliamento bianco, con la possibilità per le tenniste di indossare pantaloncini di colore medio/scuro. La proposta avanzata dalla WTA è stata dunque confermata; restano ferme le regole già in vigore per l’utilizzo di altri indumenti e accessori.

Lo Slam sull’erba si adegua anche per quanto riguarda il formato del doppio maschile: come gli altri tornei Slam, si giocherà al meglio dei tre set invece del classico al meglio dei cinque. Anche il coaching fuori dal campo, adottato in tutto il circuito per un anno “di prova”, sarà concesso sui sacri prati di Church Road.

Il colosso bancario Barclays entra come sponsor ufficiale quest’anno con una generosa offerta (la più grande di sempre ma di cui non è stato reso noto l’importo) a favore della Wimbledon Foundation per diffondere la cultura sportiva come veicolo per migliorare positivamente la vita della persone.

Il tema ambientale è probabilmente il più caldo del momento e anche ai Championship viene recepita la necessità di ridurre in maniera significativa gli sprechi. Da quest’anno, insieme ad Evian – sponsor dell’evento da tre lustri, verranno fornite ai giocatori delle borracce e in campo verranno installati dei distributori di acqua per riempirle. L’obiettivo è diventare Environment Positive entro il 2030 anche grazie alla graduale sostituzione dei generatori utilizzati durante il torneo a favore di strumenti che utilizzano energie rinnovabili.

Come l’anno scorso, il Wimbledon Lawn Tennis Museum sarà aperto gratuitamente ai possessori di biglietti del torneo. La mostra speciale di quest’anno è intitolata “Michael Cole: Capturing the Moment. Cole ha frequentato Wimbledon come fotografo per più di 40 anni, scattando quasi mezzo milione di fotografie durante quel periodo e saranno visibili nella mostra le sue più iconiche immagini dal 1969 al 1984.

Alla vigilia di Wimbledon sarà anche il 50° anniversario della fondazione della Women’s Tennis Association. Billie Jean King e altri membri delle Original 9 saranno ospiti speciali durante il torneo e a loro verrà riconosciuto il contributo fondamentale che hanno svolto nello sviluppo del nostro sport.

Questo sarà anche il 50esimo e ultimo anno di Gerry Armstrong come Arbitro ufficiale di Wimbledon. Durante la sua carriera di, Armstrong ha arbitrato 13 finali di campionati a Wimbledon, tra cui quattro finali di singolo maschile e tre finali di singolo femminile. Prenderà il suo posto una donna, Denise Parnell. Ex giocatrice professionista e arbitro internazionale, Denise ha ricoperto il ruolo di Assistente Arbitro a Wimbledon dal 2006 e assumerà il ruolo di Arbitro dal 2024. L’edizione 2024 avrà così due nuovi volti, entrambi femminili, a guidare la complessa macchina organizzativa del torneo di tennis più iconico del mondo.

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Flash

Wimbledon cambia idea: russi e bielorussi potranno giocare come atleti neutrali. In campo Medvedev, Sabalenka e Rublev

Resta il divieto per i giocatori che sostengano l’invasione dell’Ucraina anche a livello di finanziamenti ricevuti. Soddisfazione per la decisione da ATP e WTA

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Il torneo di Wimbledon con il sostegno del Governo britannico e della LTA, ha rovesciato la decisione che nel 2022 aveva impedito agli atleti russi e bielorussi di partecipare ai Championships (e a tutti gli altri tornei giocati nel Regno Unito) in seguito all’inizio della guerra tra Russia e Ucraina.

Lo ha comunicato il comitato organizzatore questa mattina:

“La nostra attuale intenzione è di accettare le iscrizioni di giocatori russi e bielorussi al prossimo torneo di Wimbledon a condizione che gareggino come atleti ‘neutrali’ e rispettino determinate condizioni. Saranno proibite manifestazioni di sostegno all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e sarà vietato l’ingresso di giocatori che ricevono finanziamenti dallo stato russo e/o bielorusso (inclusa la sponsorizzazione da società gestite o controllate dagli stati).

 

“Le condizioni sono state attentamente sviluppate attraverso un dialogo costruttivo con il governo del Regno Unito, l’LTA e gli organismi internazionali delle parti interessate nel tennis e sono in linea con le linee guida pubblicate dal governo per gli organismi sportivi nel Regno Unito”.

Ian Hewitt, presidente dell’All England Club, ha commentato: “Continuiamo a condannare totalmente l’invasione illegale della Russia, oltre a continuare a sostenere il popolo ucraino. Questa è stata una decisione incredibilmente difficile, non presa alla leggera. Considerando tutti gli elementi a nostra disposizione, crediamo che questa sia la decisione più appropriata per l’edizione 2023. Se le circostanze dovessero cambiare in maniera netta da qui all’inizio del torneo, analizzeremo la situazione e prenderemo decisioni di conseguenza“.

ATP e WTA hanno risposto con soddisfazione attraverso un comunicato congiunto:

“Siamo felici per il fatto che i giocatori russi e bielorussi potranno giocare Wimbledon e gli altri tornei LTA quest’estate. Ha richiesto un grande sforzo di collaborazione tra le parti arrivare a una soluzione adeguata che protegga la correttezza del gioco. Questa rimane una situazione estremamente difficile e vogliamo ringraziare Wimbledon e la LTA per i loro sforzi volti a raggiungere questo risultato, pur ribadendo la nostra ferma condanna della guerra della Russia nei confronti dell’Ucraina

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