ATP Kitzbuhel: in attesa di Lorenzi e Fognini, c'è Haas in allenamento

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ATP Kitzbuhel: in attesa di Lorenzi e Fognini, c’è Haas in allenamento

Il portoghese Sousa sfiderà Lorenzi finora sempre sconfitto mentre il serbo Milyan Zekic, di cui il Media Guide Atp non pubblica neanche la foto, se la vedrà con Fognini. Già fuori Dolgopolov

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(da Kitzbuhel, gli inviati Roberto Ferri e Michelangelo Sottili)

Ammirare Tommy Haas allenarsi a pochi metri di distanza su uno dei quattro campi che costituiscono l’impianto di Kitzbuhel vale da solo il costo del viaggio e del biglietto. Ciò premesso, ecco di seguito la cronaca degli incontri del primo turno.

Partita ricca di soddisfazioni per gli esteti del tennis quella vinta in tre set dal portoghese Joao Sousa  (n. 62 ATP) contro il russo Mikhail Youzhny, attualmente numero 99 del ranking ma che nel suo miglior momento giunse sino al numero 8. I due non si erano mai affrontati prima. Il russo ha disegnato geometrie sublimi con un rovescio a una mano ancora tra i migliori al mondo, mentre il portoghese alla poesia ha opposto una prosa molto concreta. Alla fine la prosa ha avuto la meglio sulla poesia con il punteggio di 6-7[4] 7-5 6-3, ma quanti rimpianti per Youzhny. Incamerato al tie-break un primo set comunque comandato nel gioco, il russo nel secondo parziale ha avuto al secondo game due possibilità di break che non ha sfruttato e ha pagato pegno al sesto e al dodicesimo gioco, quando si è concesso due licenze poetiche. Particolarmente autolesionistica quella del sesto game in cui ha commesso 4 doppi falli e si è fatto togliere il servizio da un vantaggio di 40 a 0. Il set decisivo è stato il meno bello dei tre, complice un palese calo fisico di Youzhny. Sousa ha conquistato il break decisivo al sesto game e, tra mille patemi e la complicità di Youzhny che si è divorato con uno smash il possibile controbreak al nono gioco, ha guadagnato l’accesso al secondo turno dove affronterà Paolo Lorenzi contro il quale vanta un record di due vittorie a zero.

Sul campo centrale il numero 80 del ranking, il brasiliano Thomaz Bellucci al quarto tentativo è finalmente riuscito a battere l’ucraino Alexandr Dolgopolov, n. 70 ATP, con il punteggio di 6-2 5-7 6-4. Partita schizofrenica, dominata dal brasiliano in versione Robo-Nole per tutto il primo set anche più di quanto non dica il punteggio; pareggiata nel secondo parziale da Dolgopolov finalmente in grado di rispondere al servizio di Bellucci e di rendere più efficace la propria seconda di servizio e infine persa al terzo set dall’ucraino più che vinta dal brasiliano. Quest’ultimo ha avuto il merito di annullare due break point consecutivi al sesto e all’ottavo gioco, ma ha beneficiato di un vero e proprio blocco di Dolgopolov sul punteggio di 4 pari, 40-15 e servizio. Da lì in avanti Dolgo è riuscito a mettere a segno un solo punto contro gli otto del suo avversario che al secondo turno se la vedrà con il vincitore dell’incontro di domani tra Haas e Struff. “Era la quarta volta che lo affrontavoha dichiarato Bellucci al termine della partita e, dopo averci perso tre volte, ho provato a giocare in maniera diversa, più aggressiva e più dentro il campoHa funzionato.

Il centrale ha poi ospitato l’incontro vinto dal beniamino di casa, il ventunenne Sebastian Ofner, contro il n. 63 del mondo Nikoloz Basilashvili, con il punteggio di 7-5 3-0 e ritiro del georgiano, verosimilmente per infortunio. Nel primo set Basilashvili era partito benissimo conquistando un break in apertura. Ofner ha però immediatamente ripreso il break e, dopo aver servito una volta per il set sul 5-4, è riuscito al secondo tentativo a fare suo il parziale. Nell’osservare il gioco di Ofner, così ancorato a fondocampo nonostante un servizio devastante e un’apertura alare di tutto rispetto, veniva naturale andare con il pensiero alle recenti dichiarazioni di Roger Federer sulla per lui incomprensibile riluttanza ad andare a rete da parte di molti giocatori, soprattutto della nuova generazione. Nel secondo set Basilashvili, dopo aver subito il secondo break consecutivo, ha abbandonato il match. Ofner nel secondo turno incontrerà Pablo Cuevas, la prima testa di serie del torneo.

Nella conferenza stampa Sebastian Ofner ha dichiarato di non sapere quale fosse la natura dell’infortunio di Basilashvili e di non avere avuto sentore di qualche suo problema fisico. I suoi programmi, ha proseguito, prevedono ora il Challenger di Vancouver e poi gli US Open nella speranza di riuscire a guadagnarsi un posto a novembre nel torneo di Milano riservato ai migliori otto giovani del mondo.

Miljan Zekic sarà il prossimo avversario di Fabio Fognini e non ha neanche la fotina nella sua pagina sul sito dell’ATP. Oggi gioca il suo secondo incontro di sempre a livello di World Tour dopo quello di due settimane fa a Umago. Oltre il numero 300 ATP e con un best ranking al 188, il ventinovenne di Belgrado ha privato il tabellone principale di Alessandro Giannessi prima e Stefanos Tsitsipas poi: dal punto di vista di chi vuole vedere italiani e promesse, un brutto biglietto di presentazione. In campo, Miljan si impegna, corre e tira come se non ci fosse domani (peraltro, domani riposa) e si fa apprezzare dal pubblico. Così, sotto gli occhi del coach di Fabio Franco Davin e dell’ex n. 1 del mondo in doppio e suo concittadino Nenad Zimonjic, Zekic vince due tie-break contro il n. 66 Andrey Kuznetsov e si intrattiene a firmare autografi.

Il qualificato Maximilian Marterer, visto ad Halle impegnare Dominic Thiem, gioca alla pari contro il serbo Dusan Lajovic che deve anche annullargli un set point nel primo parziale dopo averglielo offerto con tre gratuiti di dritto. Il mancino di Norimberga risulta però sempre assente nei momenti decisivi e Lajovic può chiudere in due set un match tutt’altro che memorabile a dispetto dello speaker entusiasta e degli applausi del pubblico in larga parte tedesco. Auf wiedersehen…

Risultati:

J. Sousa b. M. Youzhny 6-7(4) 7-5 6-3
[Q] M. Zekic A. Kuznetsov 7-6(4) 7-6(6)
D. Lajovic b. [Q] M. Marterer 7-5 7-6(4)
T. Bellucci b. A. Dolgopolov 6-2 5-7 6-4
[Q] S. Ofner b. N. Basilashvili 7-5 3-0 rit.

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