US Open, entry list quali femminili: c'è Sharapova, si rivede Zvonareva

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US Open, entry list quali femminili: c’è Sharapova, si rivede Zvonareva

Ondata di grandi ritorni: il più clamoroso è quello di Vera Zvonareva, ex n.2 del mondo. Sharapova farà le quali… per adesso. Quattro italiane in tabellone

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Le magie del ranking protetto. La pubblicazione dell’entry list di un torneo di solito dovrebbe seguire unicamente le logiche di classifica, specie quando si tratta delle qualificazioni per l’ultimo Slam stagionale a cui nessuno che ne abbia il diritto è intenzionato a sottrarsi. Le sorprese e i nomi inaspettati però compaiono sempre, e il merito è del cavillo che i regolamenti WTA e ATP mettono a disposizioni dei tennisti che sono stati lontano dai campi per diversi mesi.

Il ranking protetto permette infatti di “congelare” la vecchia classifica pre-infortunio per garantire l’accesso ad un torneo laddove la classifica attuale non lo permetterebbe. Su 119 atlete ammesse per classifica – gli altri 9 posti saranno coperte da altrettante wild card – ben 11 potranno disputare le qualificazioni per gli US Open femminili 2017 grazie al paracadute del ranking protetto. Tra i rientri più graditi figura quello di Vera Zvonareva – classe 1984 e attuale n.746 – bi-finalista Slam, ex n.2 del mondo e vincitrice di quattro Major tra doppio e doppio misto. La sua ultima presenza Slam risale all’Australian Open 2015, sconfitta al secondo turno da Serena Williams. Quest’anno la russa ha disputato solo due tornei a livello ITF.

Non è meno inaspettata la presenza di Kimiko Date, 46 primavere e due ITF asiatici disputati in questo 2017, che l’ultimo torneo “vero” l’aveva disputato agli Australian Open 2016 quando il suo ranking recitava ancora 187. Tra le altre “protette” anche Kaia Kanepi e Romina Oprendi, la tennista italiana naturalizzata svizzera che attualmente occupa la posizione 965 del ranking WTA.

Quest’ondata di ritorni rischia di far passare in secondo piano la presenza di Maria Sharapova, che al momento disputerebbe il torneo cadetto. Le incognite sono due: le sue condizioni fisiche dopo il ritiro di Stanford e la possibilità che gli organizzatori di Flushing Meadwos le concedano una wild card per il tabellone principale. Sull’argomento la siberiana si è espressa così: “Non è al centro dei miei pensieri. Quando ho iniziato la stagione su terra c’era molto clamore attorno alle wild card di Roland Garros e Wimbledon, e capisco che gli Slam siano gli eventi più importanti in cui competere. Ma quando torni da un lungo stop l’attenzione è tutta sull’evento che stai disputando. La mia mente non è alla wild card per gli US Open“.

Quattro le italiane in entry list: Martina Trevisan, Camila Rosatello, Jasmine Paolini e Georgia Brescia. Tra le alternates la prima esclusa è Anna Zaja, n. 231 del mondo; il sesto nome è quello della svizzera Patty Schnyder, rientrata in campo nel torneo di casa di Gstaad, che quindi ha buone chance di trovare spazio tra le 128 che si giocheranno l’accesso al main draw.

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