WTA: in Asia Muguruza per la conferma, Stephens per Singapore

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WTA: in Asia Muguruza per la conferma, Stephens per Singapore

Prende il via lo swing asiatico con i tornei di Tokyo, Wuhan e Pechino a capitalizzare l’attenzione. Ultime sfide per raggiungere Singapore

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L’autunno del tennis WTA ci porta in Asia per l’ultimo sprint prima delle Finals di Singapore. Tokyo, Wuhan e Pechino sono i tre tornei principali di questa parte di stagione, con Pechino che detiene lo status di Premier Mandatory, il più alto dopo gli Slam. Un anticipo dello swing asiatico lo abbiamo avuto già la settimana passata, con il primo e meno importante torneo di Tokyo che ha visto la vittoria (a sorpresa) della qualificata kazaka Zarina Diyas, tennista che in questa stagione aveva raccolto fin qui assai poco. Così come ben poco avevano raccolto le due finaliste dell’altro torneo appena concluso, quello di Quebec City, in cui la belga Van Uytvanck ha sconfitto l’ungherese Babos, andando a conquistare il primo torneo della sua carriera (se non si conta un 125K). A conferma che almeno un centinaio di tenniste possono vincere in modo random tornei più o meno importanti, risorgere brillantemente da lunghe crisi o cadervi improvvisamente per motivi spesso oscuri (vero Mladenovic?).

Ma torniamo ai tornei che ci aspettano e che dovranno stabilire le 8 partecipanti alle Finals di Singapore. Per la verità quest’anno le posizioni sembrano già ben definite, con l’ottava, Ostapenko, che ha un vantaggio di oltre 600 punti sulla nona, Mladenovic. Più che Mladenovic o Kuznetsova (10°), entrambe non in grande forma, potrebbero tentare il rientro Stephens, Vandeweghe e Keys. Le eroine dell’ultimo US Open dovranno però riuscire a bissare le prestazioni ottenute in madre patria, specie Keys che ha un ritardo di oltre 1000 punti dall’ultima posizione utile. Sembrano ormai definitivamente tagliate fuori le due ultime vincitrici delle Finals, Cibulkova e Radwanska, e l’ex numero 1 Kerber. Tutte reduci da una stagione disastrosa e a cui servirebbe più di un miracolo per rientrare tra le prime 8. Esiste però la possibilità che la WTA decida di qualificare di diritto le prime 7 e invitare l’8°. Possibilità remota perché mai esercitata in passato e in cui potrebbe sperare Stephens nel caso in cui fallisse la qualificazione diretta.

La volata è lanciata questa settimana dal torneo di Tokyo Toray Pan Pacific. La partecipazione, nonostante il torneo sia solo un Premier, è di alto livello, e vede la numero 1 del mondo, Garbine Muguruza, comandare il seeding. Karolina Pliskova, Wozniacki, Konta e Cibulkova sono le altre Top 10 presenti. Kerber l’altro nome più illustre, che ha già smentito al primo turno l’incubo Naomi Osaka. Con l’eccezione di Muguruza e Konta, sembra un po’ il torneo delle deluse. Karolina Pliskova è sì stata numero 1 ma ha fallito in tutti i tornei più importanti e può vantare tre titoli nell’anno ma nessuno oltre la categoria Premier. Wozniacki (campionessa uscente) è ritornata tra le prime 10, ha disputato 6 finali quest’anno ma… le ha perse tutte! Ben strano visto che in precedenza ne aveva vinte circa due su tre (25 su 42 per la precisione). Cibulkova si è forse rilassata troppo dopo la vittoria alle Finals 2016 e ha dato qualche segno recente di ripresa con il raggiungimento della finale a New Haven. Kerber, dopo i primi deludenti risultati, non è più riuscita a riprendersi. Il servizio è un handicap e nel palleggio fa rimbalzare la palla un paio di metri prima dell’anno scorso. Ma lei giura che tornerà quella del 2016. Non è facile crederle, ma a livelli migliori di quelli di quest’anno la si attende di certo. Radwanska ha dato forfait, a conferma della peggior stagione della carriera, con motivazioni da ricercarsi anche in una condizione fisica precaria, ma nelle ultime uscite (New Haven e US Open) ha mostrato qualche cenno di miglioramento e a tratti anche di bel gioco. Tradizionalmente per lei il periodo dello swing asiatico è il migliore dell’anno, con due titoli vinti a Pechino e due a Tokyo, oltre alle Finals di Singapore. Vedremo se saprà risorgere dalle sue ceneri dalla prossima settimana o se invece si avvierà mestamente al fine carriera.

Sempre questa settimana è da segnalare la presenza di Ostapenko nel torneo International di Seoul, con Bertens seconda testa di serie. Mentre a Guangzhou si sfideranno soprattutto le cinesi (Peng e Zhang le prime due teste di serie), con Kontaveit, Tsurenko e Stosur che tenteranno di rovinar loro la festa.

La settimana successiva sarà quella del torneo di Wuhan, che ha soffiato a Tokyo lo status di Premier 5. Delle prime 10 al mondo dovrebbero mancare soltanto Svitolina e Venus Williams, e dovrebbero rientrare Stephens, Halep, Kvitova, Keys e Vandeweghe. Infine, quella dopo ancora, tutte le migliori 48 giocatrici si sposteranno a Pechino, torneo Mandatory, ovvero obbligatorio. Saranno assenti solo Serena Williams e Ana Konjuh. Wildcard per Sharapova. I tre tornei Mandatory fin qui disputati hanno visto le vittorie di Vesnina (Indian Wells), Konta (Miami) e Halep (Madrid), mentre la campionessa uscente di Pechino è Radwanska. Dei quattro Premier 5 fin qui disputati ben tre li ha vinti Svitolina (Dubai, Roma e Toronto), il quarto Muguruza (Cincinnati). Di Kvitova la vittoria a Wuhan nel 2016. Dopo Pechino si rimarrà ancora in Asia per i tornei di Hong Kong e Tianjin, ma si tornerà anche in Europa per una brevissima stagione indoor, con gli appuntamenti di Linz, Lussemburgo e Mosca, quest’ultimo di categoria Premier.

Anche se quest’anno forse non si arriverà al fotofinish per stabilire chi dovrà partecipare alle Finals, questa parte finale di stagione riserba parecchi motivi di interesse. Osservata speciale sarà Sloane Stephens: sarà capace di sostenere le attese che inevitabilmente si riversano su una campionessa slam? Ma non solo. Molte giovanissime scalpitano, Ostapenko ha centrato il grande traguardo, ma altre potrebbero presto seguirla. E da questo fervore almeno una grande campionessa dovrà uscire. E potrebbe essere anche qualcuna della classe ’99, che ancor più di quella ’97 potrebbe avere i grandi talenti del futuro. E il pensiero porta a Bellis e Vondrousova.

Infine, un augurio a Belinda Bencic di risolvere i suoi problemi fisici e forse non solo, e di poter tornare al tennis d’alto livello come sembrava destinata fino allo scorso anno. La svizzera, crollata oltre la 400° posizione, tornerà a giocare nei tornei ITF, anticamera per quelli maggiori del circuito WTA.

Massimo Aceti

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