ATP Shenzhen: Dzumhur elimina anche Zverev. Lo strano ritiro di Sela

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ATP Shenzhen: Dzumhur elimina anche Zverev. Lo strano ritiro di Sela

Il giustiziere di Fognini in finale a San Pietroburgo, supera anche il N.4 del mondo in 2 set e vola in semifinale. Vincono Goffin e Dolgopolov, Sela si ritira per motivi religiosi

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Si sono giocati oggi i match di quarti di finale dell’ATP 250 di Shenzhen. “In cauda sorpresum“, per dirla come la direbbe un Virgilio un po’ alticcio: proprio nell’ultimo incontro si è infatti materializzato il risultato più inatteso, ovvero la sconfitta della prima testa di serie Alexander Zverev contro il lanciatissimo Damir Dzumhur, imbattuto ormai da otto partite e vincitore a San Pietroburgo in finale su Fognini.

Subito in campo il sorprendente qualificato di casa Zhizhen Zhang, 20enne numero 495 del mondo, reduce dalla clamorosa vittoria sul nostro Paolo Lorenzi. Dall’altra parte della rete lo svizzero di origine finlandese Henri Laaksonen, classe ’92 e numero 107 del ranking. L’elvetico si aggiudica il primo set grazie ad un unico break ottenuto sul 4 pari. Partita molto equilibrata anche nel secondo parziale con il cinese che, dopo aver annullato due palle break in apertura, strappa la battuta nel sesto game riuscendo poi a chiudere senza rischiare più nulla. Nel set decisivo però Laaksonen si rivela molto cinico nello sfruttare le occasioni concesse dall’avversario che invece, complice forse l’inesperienza, sbaglia troppo nei momenti decisivi. Lo svizzero chiude dunque per 6-2 al terzo raggiungendo così una prestigiosa semifinale a livello ATP.

Si conclude con un ritiro invece il secondo match di giornata. L’esperto israeliano Dudi Sela ha infatti abbandonato l’incontro subito dopo aver subito il break in apertura di terzo set, lasciando dunque campo libero ad Alexandr Dolgopolov. L’estroso ucraino numero 53 ATP si era aggiudicato il primo set mentre Sela era riuscito a fare suo il secondo. Entrambi i parziali si erano decisi grazie ad un unico break. Quello che però sembrava un ritiro dovuto a una condizione fisica imperfetta, aveva in realtà per Dudi Sela delle motivazioni religiose. Il giocatore di confessione ebrea ha scelto infatti di lasciare il campo nel momento in cui si è reso conto che stava per approssimarsi il tramonto e con esso l’inizio del cerimoniale dello Yom Kippur, letteralmente “il giorno dell’espiazione”. Per gli ebrei questa giornata è considerata la più solenne dell’anno e prevede un’assoluta astensione dalla routine quotidiana. Tennis compreso. Sela aveva chiesto agli organizzatori di anticipare l’incontro ma gli era stato negato.

Nessun problema per la testa di serie numero 2 del torneo David Goffin che dispone facilmente dello statunitense Donald Young, 28enne numero 61 del mondo. La partita si mette subito in discesa per il belga che strappa il servizio nel primo gioco mettendo poi a segno un secondo break sul 4-2 che gli permette di chiudere agevolmente il set. Nel secondo parziale è sempre Young il primo a cedere la battuta nel terzo gioco. Lo statunitense però riesce, giocando un ottimo game di risposta, ad ottenere il controbreak immediato impattando poi sul 2 pari. Tuttavia si rivelerà un fuoco di paglia per l’americano che di lì in poi perderà la battuta per due volte consecutive uscendo sconfitto in poco più di un’ora di gioco.

A chiusura del programma va in scena il match di cartello di questi quarti di finale: opposti il numero 1 del seeding Alexander Zverev e la testa di serie numero 6, il bosniaco Damir Dzumhur, fresco di best ranking al numero 40 del mondo. La partita sembra subito mettersi in discesa per il tedesco che parte avanti 2-0. Ma si rivela solo un’illusione con Dzumhur che complici due doppi falli avversari recupera immediatamente il break di svantaggio e poi passa avanti strappando una seconda volta il servizio. Il 25enne di Sarajevo gioca in maniera intelligente facendo innervosire l’avversario a suon di variazioni e palle corte, riuscendo così a portare a casa il set senza rischiare più nulla. La partita si rivela molto divertente e il pubblico cinese pare apprezzare. Nel secondo parziale Zverev è di nuovo il primo ad allungare salendo 3-1, ma ancora una volta si fa riprendere perdendo malamente la battuta a 0 nel settimo game. Il 20enne di origine russa sembra soffrire più dell’avversario il gran caldo di Shenzhen e ottiene inoltre un medical time out per farsi medicare una vescica al piede sinistro. Al rientro in campo Sascha, avanti 5-4, sale 0-40 guadagnandosi tre set point consecutivi. Damir tuttavia riesce a salvarsi con grande carattere e subito dopo piazza lui il break che gli permette di andare a servire per il match. Non avrà problemi a chiudere ottenendo una prestigiosa vittoria che va a suggellare il momento finora migliore della sua carriera.

Appuntamento a domani per le due semifinali: David Goffin sfiderà Laaksonen mentre Alex Dolgopolov se la vedrà con Dzumhur. Curiosamente si tratta in entrambi i casi di sfide senza alcun precedente nel circuito maggiore.

Giacomo Capra

Risultati:

[6] D. Dzumhur b. [1] A. Zverev 6-4 7-5
[5] A. Dolgopolov b. D. Sela 6-3 4-6 1-0 rit.
H. Laaksonen b. [Q] Z. Zhang 6-4 3-6 6-2
[2] D. Goffin b. [8] D. Young 6-2 6-3

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