Errani brucia le tappe: domani sarà in campo a Tianjin

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Errani brucia le tappe: domani sarà in campo a Tianjin

Terminata quattro giorni fa la squalifica, Sara non attenderà un mese – come previsto – per rientrare in campo. Farà il suo ritorno tra meno di 24 ore nelle qualificazioni dell’International cinese

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Il programma era stato stilato e prevedeva il rientro in campo il 6 novembre a Hua Hin, Thailandia, per il torneo di categoria 125K (quella intermedia tra ITF circuito maggiore). Sara Errani ha però deciso che un mese di ulteriori allenamenti senza la controprova di un match vero – la squalifica di due mesi per la positività al letrozolo si è conclusa il 2 ottobre – sarebbe stato eccessivo e ha approfittato dell’ultima settimana di tornei International per iscriversi alle qualificazioni di Tianin, Cina.

Sarà tornerà quindi in campo a sessantacinque giorni dall’ultimo match disputato a Washington e lo farà da numero 281 delle classifiche WTA, con 183 punti. Non ci sono punti in uscita quindi qualsiasi risultato ottenuto farà classifica. Per la tennista bolognese si tratterà del 18esimo torneo stagionale, compresi quelli – Madrid e Eastbourne – in cui non ha superato le qualificazioni.

Per il ritorno in campo la sorte le ha riservato un accoppiamento piuttosto benevolo. Al primo turno del torneo cadetto di Tianjin (QUI il tabellone completo) incrocerà una delle 13 cinesi in tabellone, la n.533 Xiaodi You (21 anni). In caso di vittoria si giocherebbe l’ingresso nel main draw con un’altra giocatrice di casa, la wild card Yanni Liu (n.923) o Xinyum Han (n.124). La strada per raggiungere il tabellone principale del torneo il cui seeding sarà comandato da Garcia, Kvitova e Peng non sembra quindi impossibile.

Di seguito il programma completo della prima giornata di incontri a Tianjin: il match di Sara Errani dovrebbe iniziare attorno alle 8 italiane.

Quest’urgenza di rientrare in campo, comprensibile sia sotto l’aspetto psicologico che per la necessità di accumulare punti utili ad assicurarsi almeno le qualificazioni all’Australian Open 2018, non estingue però i postumi della vicenda giudiziaria. Nonostante l’ITF abbia difatti accolto la versione dei fatti di Errani, che avrebbe assunto inavvertitamente la sostanza proibita, l’agenzia nazionale antidoping (NADO) aveva espresso poco più di un mese fa il suo parere sfavorevole sulla sentenza invocando una pena più aspra. NADO è un organo dipendente da WADA che si declina in varie “holding” nazionali e dal dicembre 2015 è completamente slegato dall’organigramma CONI, in modo da garantirne un’attività regolare e indipendente.

Nonostante si tratti di una prima volta – mai NADO aveva fatto ricorso avverso a una sentenza ITF – Sara Errani sarà costretta a presentarsi per l’udienza in sede TAS a Losanna, verosimilmente nei primi mesi del 2018. Considerati i precedenti dal canottiere italiano Niccolo Mornati (squalifica di 4 anni per aver assunto anastrozolo, sostanza che fa parte della stessa categoria del letrozolo) e della pesista coreana Ryo Un Hui (4 anni anche per lei, aveva assunto proprio il letrozolo) l’ipotesi di un’inasprimento della pena non è totalmente da escludere.

Un’altra fondamentale partita è però aperta tra Errani e TAS: la tennista ha fatto ricorso contro la decisione dell’ITF di privarla di punti e montepremi guadagnati tra il 16 febbraio (data del test positivo) e il 7 giugno (data del primo test negativo. Dovesse uscire vincitrice su entrambi i fronti sarebbe un bel modo per mettersi alle spalle questa spiacevole parentesi. In caso contrario, però, il 2018 si aprirebbe davvero sotto cattivi auspici.

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