Simona Halep e una poltrona che scotta

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Simona Halep e una poltrona che scotta

Nel 2017 cinque giocatrici diverse si sono alternate alla testa della classifica WTA. Non accadeva dal 2008. Ora sul trono c’è Simona Halep. Ma potrebbe non durare a lungo

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All’inizio di quest’anno, sulla scia di quanto fatto nel 2016, Angelique Kerber ricopriva la prima posizione della classifica WTA ma una campagna australiana disastrosa (4 vittorie e 3 sconfitte), coadiuvata dal successo Slam a Melbourne di Serena, le è costata il posto proprio in favore di quest’ultima. Il 30 gennaio 2017 dunque la più giovane delle sorelle Williams è diventata numero 1 del mondo per la settima volta in carriera conservando la posizione fino a marzo. I sorpassi e contro-sorpassi tra la tedesca e la statunitense si sono protratti per alcuni mesi, fino a quando Williams non ha annunciato al mondo la sua gravidanza e si è tirata fuori dal mondo del tennis agonistico almeno fino a fine anno. Un evento del genere ha permesso alla tedesca di passare svariate settimane in tranquillità, tra maggio e luglio, ma i risultati comunque hanno continuato a non arrivare e in molte hanno cercato di sfruttare questo momento di transizione per raggiungere traguardi mai ottenuti prima.

Come ad esempio Karolina Pliskova, divenuta numero 1 del mondo il 17 luglio 2017 e rimasta in testa alla classifica fino al 10 settembre. Durante queste 8 settimane, la prima numero 1 ceca della storia ha giocato 12 incontri, vincendone 9 e perdendone 3, e il suo ultimo torneo da numero 1 del mondo è stato lo US Open, dove fece l’exploit lo scorso anno giungendo in finale, mentre in questo 2017 si è fermata ai quarti contro Vandeweghe, cedendo così il trono di regina a Muguruza.

La spagnola, quarta numero 1 del mondo differente della stagione, è salita in cima al ranking l’11 settembre 2017, anche se il risultato di spicco che le ha permesso di raggiungere questo traguardo era arrivato qualche mese precedente, a Wimbledon, dove ha alzato il suo secondo Slam della carriera (dopo Roland Garros 2016). Garbiñe, seconda spagnola dopo Arantxa Sanchez a diventare numero 1, ci è rimasta per quattro settimane e non ha fatto tanto meglio di chi l’ha preceduta: in 3 tornei ha collezionato 4 match vinti e 3 persi, l’ultimo pochi giorni fa ritirandosi con Strycova a Pechino.

Ed è proprio nella capitale cinese che Simona Halep ha festeggiato oggi, con la vittoria su Ostapenko, il traguardo più importante della sua carriera: la prima posizione del ranking WTA. La rumena non si è fatta influenzare dalla pressione come le era capitato durante il Roland Garros (sconfitta da Ostapenko in finale), o a Wimbledon (sconfitta da Konta nei quarti), o a Cincinnati (sconfitta da Muguruza in finale), tutti tornei dove avrebbe già potuto raggiungere questo traguardo. Tuttavia, adesso che è n.1 le aspettative non faranno che aumentare (quanto successo a Kerber deve esserle da lezione) e nelle prossime settimane dovrà darsi da fare per difendere quanto guadagnato perché ben sei giocatrici potrebbero teoricamente rimpiazzarla fino a fine anno: oltre alle stesse Muguruza e Pliskova in lizza per lo scettro di n.1 ci sono infatti anche Svitolina, Venus, Wozniacki e Ostapenko.

Intanto Simona può gioire: è la prima della sua nazione a riuscirci – tra gli uomini invece c’è il solo Nastase nel lontano 1973 – ed è indubbiamente un risultato meritato, al netto della pesante assenza di uno Slam nella sua bacheca. Da anni ormai il suo nome è costantemente ai vertici del tennis femminile e va ricordato come divenne numero 2 per la prima volta già nel luglio del 2014, mentre l’ingresso nelle prime 20 avvenne l’anno precedente (2013) e quello tra le prime 50 nel 2012. Insomma una scalata costante impreziosita da 16 titoli WTA e due finali Slam, entrambe raggiunte al Roland Garros (2014 e 2017). Quella di quest’anno, persa facendosi rimontare un set di vantaggio dalla 20enne Ostapenko, è stata particolarmente dura da digerire. Ma la 26enne di Costanza non si è data per vinta e adesso si trova in cima al mondo.

Ricapitolando dunque, quest’anno ci sono state 5 numero 1 del mondo differenti: Angelique Kerber, Serena Williams, Karolina Pliskova, Garbinne Muguruza e da lunedì prossimo Simona Halep. Non capitava dal 2008, quando alla testa del ranking si susseguirono Maria Sharapova, Ana Ivanovic, Jelena Jankovic e Serena Williams, con Jelena che alla fine ebbe l’onore di chiudere la stagione in testa. Questi eventi così rari sono inevitabilmente scaturiti da qualcosa di altrettanto inaspettato, e se nel 2017 la notizia che ha generato questo valzer in vetta è stata la gravidanza di Serena, nel 2008 fu il (primo) ritiro di Justine Henin che abbandonò le classifiche il 18 maggio 2008, dopo 61 settimane consecutive passate a guardare tutte le giocatrici dall’alto.

Questa movimentata stagione  tuttavia non è ancora terminata e il tennis femminile potrebbe ritrovarsi con un’altra regina a fine anno, e potrebbe addirittura essere un’altra novità assoluta. Insomma la poltrona scotta e ad Halep servirà la tutta la determinazione che l’ha sempre contraddistinta per mantenere il primato.

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