ATP Vienna: passano uno Zverev incostante e un ottimo Kohlschreiber

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ATP Vienna: passano uno Zverev incostante e un ottimo Kohlschreiber

Sascha fatica con Troicki, il tedesco supera Isner. Avanti anche Simon e Gasquet (battuti Gulbis e Feliciano Lopez). Forfait Dimitrov, Fabbiano entra in tabellone

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Lunedì nobile a Vienna. Il motivo del giorno è “top ten”: fra chi lo è, chi lo è stato e chi avrebbe potuto (e dovuto), non ci sono intrusi sul Centrale. L’unico incontro sul Next Gen Court vede il numero 6 della classifica del doppio contro un altro ex top 20 che, poi, è Bernard Tomic; forse per questo gli organizzatori hanno preferito tenerlo in disparte? Insomma, incontri molto interessanti anche se qualcuno deluderà più del necessario.

FANTASTI-KOHLI – Indietro di un break in entrambi i parziali, Philipp Kohlschreiber annulla tre set point consecutivi nel tiebreak del primo set e vince un bel match contro John Isner, quinta testa di serie, che deve recriminare sui 27 gratuiti di dritto. Strappato e perso il servizio a metà set, nel gioco decisivo l’americano sale 2-0 con un ottimo rovescio vincente in lungolinea e mantiene il vantaggio fino al 6-5 quando viene trafitto con lo stesso colpo in risposta; John commette un doppio fallo e Philipp fa suo il set con la volée. Nel secondo, perso il servizio al terzo gioco sull’unica occasione concessa, il tedesco rientra sul 4 pari quando finalmente il servizio americano gli permette di giocarsi una palla break (la nona) e il numero 13 del mondo regala la racchetta a un ragazzino del pubblico dopo averla spezzata in due. Pochi minuti dopo, Isner non può che ammirare il rovescio slice che frustra il suo tentativo di serve&volley sulla palla del 5 pari; affossa la volée nel punto successivo e subisce ancora uno spettacolare rovescio lungolinea di Kohli che raggiunge Herbert al secondo turno.

SENZA BRILLARE, ANZI – Qualche problema di troppo per il numero 1 del tabellone Alexander Zverev che deve ricorrere al terzo set per avere la meglio su Viktor Troicki, complici i diciannove errori gratuiti dal lato destro che hanno fatto ben figurare il dritto storto di Viktor. Il serbo, n. 48 ATP, ha avuto il suo picco stagionale due settimane fa raggiungendo i quarti a Shanghai. Il numero 5 del mondo incamera con relativa tranquillità il primo set, ma nel secondo non riesce mai a impensierire il servizio di Troicki e finisce per perdere il proprio sul 4-5 con due gratuiti che seguono un dritto vincente del serbo. Pronto nel reagire, Zverev riparte in vantaggio di due break, ne perde uno, ma riesce a mantenere il vantaggio. Prossimo turno contro Simon che ha sempre battuto nelle tre precedenti sfide.

CADUTA LIBERA – Sotto gli occhi sorridenti di Dominic Thiem che sembrano dire “con questi ci vinco anche sul duro indoor”, Gilles Simon supera con troppa facilità un pressoché inesistente Ernests Gulbis, n. 203 ATP e omaggiato di una wild card. Il francese, per la prima volta in carriera sceso così in classifica (n. 74), quest’anno ha raccolto tredici sconfitte all’esordio e non ha mai vinto tre incontri di fila. I primi due punti, con gli errori da parte di Gulbis su palle da attaccare, decidono già il primo set e anticipano quello che sarà l’andamento del match. Poco incisivo con il servizio e con la palla che, al solito, fatica a uscire dal dritto, il lettone sbaglia anche di più con il rovescio e Gilles può permettersi di perdere il servizio sul 5-2 per assicurarsi senza soffrire il primo parziale. Nulla cambia nel secondo, con Ernests autore di due interventi a rete che né lui né il pubblico avrebbero meritato e Simon in ampio vantaggio che regala ancora un break al momento di chiudere.

ANCORA FRANCIA – Nessuna difficoltà per Richard Gasquet che si conferma contro un falloso Feliciano Lopez, qui vincitore nel 2004.La prima sfida tra i due risale a quattordici anni fa; da allora, si sono incontrati sei volte e solo nell’ultima, nel 2014 in finale a Eastbourne, si è imposto lo spagnolo. Feliciano inizia male cedendo il servizio al secondo gioco con un goffo smash in rete dopo non aver chiuso né un comodo dritto né la successiva volé e replica in chiusura di set fra tocchi sbagliati e doppi falli. Mentre i tentativi di chip&charge spagnoli risultano spesso cheap, Richard, che ha voluto prendersi esagerate colpe riguardo all’andamento della carriera, concede pochissimi punti nei propri turni di battuta, tanto che neanche il secondo set è mai in discussione pur con un solo break gentilmente offerto da casa Lopez con tre gratuiti e un attacco pentito fulminato dal rovescio francese.

EN PLEIN – È meno famoso e ha anche dovuto passare le qualificazioni, ma la classifica dice che Pierre-Hugues Herbert è favorito e lui lo conferma sul campo dal nome non proprio originale vincendo due set tirati contro Bernard Tomic. Anche se, a tratti, dà l’impressione di essere lì per non aver saputo dire no a un amico che gli ha chiesto di fare un’ora, l’australiano dalla racchetta anonima rimane sempre in partita. Nel primo set, Bernard recupera in extremis il servizio perso in apertura, grazie anche al francese che smette di inseguire un lob aspettando invano un out del giudice di linea, prima di cedere al tie-break. Nel secondo, è Tomic a servire sul 5-4, ma Herbert pareggia con una risposta vincente da sinistra che replica sullo stesso punteggio due game dopo per prendersi il match.

Domani, il martedì austriaco (Dienstag) diventerà THIEMstag: Dominic, numero 2 del seeding, esordirà non prima delle 19 contro Rublev in un match non così scontato, ma l’austriaco potrebbe trovare in patria la determinazione per passare finalmente un turno dopo tre tentativi falliti. In campo anche il lucky loser Thomas Fabbiano (secondo incontro sul Next Gen dalle 13) contro il qualificato austriaco Dennis Novak.

Risultati:

[1] A. Zverev b. V. Troicki 6-3 4-6 6-4
G. Simon b. [WC] E. Gulbis 6-3 6-3
R. Gasquet b. F. Lopez 6-2 6-3
P. Kohlschreiber b. [5] J. Isner 7-6(6) 6-4
[Q] P.H. Herbert b. B. Tomic 7-6(4) 7-5

Michelangelo Sottili

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