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ItalianiRubriche

Next Gen Finals: cade un ottimo Quinzi, Chung inguaia Shapovalov

MILANO - Nel gruppo A, Gianluigi combatte ma perde contro il russo in cinque set. Il coreano batte Shapovalov, il cui torneo parte in salita

Last updated: 20/02/2019 10:39
By Redazione Published 07/11/2017
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8 Min Read

Next Gen Finals: il primo match del futuro va a Medvedev, ok Coric

Gruppo A (1a giornata)

[1] A. Rublev b. [8/WC] G. Quinzi 1-4 4-0 4-3(3) 0-4 4-3(3) (da Milano, Riccardo Sozzi)

Sconfitta all’esordio, ma comunque complimenti a Gianluigi Quinzi: il marchigiano perde alla distanza contro Andrey Rublev, quest’anno vincitore del suo primo titolo ATP a Umago, ma dimostra un ottima condizione. Nel primo set Quinzi gioca un tennis attento e preciso. I game scorrono via veloci e il suo servizio e il suo rovescio sono salutati con scroscianti applausi dai tanti tifosi rimasti per seguire il suo match. Al contrario Rublev appare fin troppo teso e poco reattivo sulle gambe, commettendo tanti (anche se per lui non è una novità) errori soprattutto in lunghezza. Quegli stessi errori gli costano il break nel quarto gioco, break propiziato anche da un ottimo recupero di dritto di Quinzi a seguito di una scelta sbagliata del russo su una palla relativamente comoda. Quinzi ringrazia e continua a tirare, facendo suo il primo set per 4-1. Il ritmo tenuto dal russo è però molto alto, e nel secondo set questo diventa quanto più evidente possibile, con Quinzi che va sistematicamente in difficoltà sui colpi potenti e profondi di Rublev. La sua tenacia da fondo viene meno, e il risultato è un secco 4-0.

Più combattività da parte del marchigiano all’inizio del terzo set, quando arriva a tre palle break consecutive, ma non è sufficientemente cinico da sfruttarle. Vanno comunque sottolineati i miglioramenti tecnici di Quinzi, che con un servizio preciso e potente riesce facilmente a disinnescare le bordate di Rublev, mentre il rovescio rimane il suo fondamentale migliore col quale riesce spesso a fare la differenza nello scambio. Il servizio aiuta molto ancora Quinzi nell’annullare tre set-point sul 2-3, rimandando la decisione al tie-break. Quinzi non si può dire che lo giochi male, ma la pesantezza di Rublev abbinata ad un paio di errori del marchigiano segnano l’allungo del russo che dopo un’ora di gioco è a un solo set dalla vittoria. Chi però si aspetterebbe il definitivo calo di Quinzi rimane grandemente deluso. Anzi è Rublev a perdere totalmente le misure del campo, aumentando a dismisura gli errori gratuiti, dei quali Quinzi approfitta senza troppi complimenti. Un medical time-out, e con esso il famoso timer dei tre minuti ben visibile, chiamato da Quinzi mette addosso a tutti un po di apprensione, ma per fortuna è solo passeggera. Il marchigiano è bravo a non dare spazio a Rublev per esplodere i suoi colpi, che mancano il bersaglio per l’ultima volta nel set, che Quinzi porta a casa con un eloquente 4-0.

Nel quinto set, il primo di questa edizione delle NextGen Finals, entrambi i giocatori partono abbastanza bene. Il ritmo tenuto dai due è adesso molto alto e l’agonismo si prende una parte prepotente di scena. Sull’1-2 Quinzi ha una palla break, ma è chirurgico Rublev ad annullargliela con un dritto che si stampa sulla linea. Adesso anche il pubblico diventa un fattore tutt’altro che irrilevante, tutti sono in fibrillazione per il giocatore di casa che sul 3-2 al quinto set ha una serissima opportunità di portare a casa una partita che molti consideravano persa ancor prima di cominciare. Il tie-break è tuttavia la soluzione più giusta visto il gioco espresso da entrambi. Qui però i valori in campo tornano a pendere pesantemente dal lato russo, con Rublev che esibisce una solidità incredibile riuscendo a far commettere a Quinzi quei 2-3 errori grazie ai quali chiude la partita. Vince Rublev, ma onore a Quinzi.

[6] H. Chung b. [3] D. Shapovalov 1-4 4-3(5) 4-3(4) 4-1  (da Milano, Luca De Gaspari)

La seconda partita di giornata mette di fronte nel gruppo A Denis Shapovalov e Hyeon Chung, due tra i più attesi alla vigilia di questo torneo. Si tratta di una sfida inedita a livello di circuito maggiore. Il pubblico di Milano è tutto dalla parte del giovane canadese che parte fortissimo tenendo a zero il primo game del match e prendendo subito un break di vantaggio nel gioco successivo quando trasforma la seconda palla break a sua disposizione. La potenza e la precisione del servizio di Shapovalov fa sì che quel break sia decisivo per assegnare i il primo parziale.

Dal secondo in poi la musica cambia in maniera palese perché Chung sbaglia meno e riesce a rispondere con maggiore continuità al punto che Shapovalov perde sicurezza ed è meno preciso alla battuta. Quando si arriva al decisivo tie-break la differenza la fa stavolta in negativo il servizio del canadese che commette due doppi falli di cui uno sanguinoso sul 5 pari dopo che aveva faticosamente recuperato un mini break. Il coreano non si fa pregare e chiude 7 punti a 5. Il copione non cambia nel terzo parziale dove il servizio la fa da padrone al punto che non si arriva mai al “punto decisivo” sul 40 pari. Scontata a questo punto una nuova conclusione al tie-break dove ancora una volta Shapovalov cede il servizio sul delicatissimo punto del 4-4 finendo per perdere per 7 punti a 4. Troppa fretta per il diciottenne canadese che aumenta il numero degli errori mentre Chung continua a macinare il suo tennis solidissimo. Chung tiene il servizio al deciding point nel primo gioco del quarto set e strappa di nuovo il servizio a Shapovalov in quello successivo. Ora il match è in mano di Chung che sul 3-0 si prende un game di riposo ma nel quinto gioco il tentativo di arrembaggio di Denis si blocca quando dopo un ”let che non è let” che gli impedisce poi di difendere la rete. Una stecca di rovescio chiude il discorso dopo 1h35. Chung conferma di avere la testa del giocatore vero, Shapovalov continua ad alternare momenti di tennis brillante ad altri di grande confusione come è normale alla sua età.

Risultati:

Gruppo A

[6] H. Chung b. [3] D. Shapovalov 1-4 4-3(5) 4-3(4) 4-1
[1] A. Rublev b. [8/WC] G. Quinzi 1-4 4-0 4-3(3) 0-4 4-3(3)

Gruppo B

[7] D. Medvedev b. [2] K. Khachanov 2-4 4-3(6) 4-3(3) 4-2
[4] B. Coric b. [5] J. Donaldson 4-3(3) 4-1 4-3(5)


ATP Next Gen Finals, la guida completa
ATP Next Gen Finals: il programma di martedì

I profili degli otto protagonisti:

  • Andrey Rublev
  • Karen Khachanov
  • Denis Shapovalov
  • Borna Coric
  • Jared Donaldson
  • Hyeon Chung
  • Daniil Medveded
  • Gianluigi Quinzi

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TAGGED:Andrey RublevATP Next Gen Finals 2017Denis ShapovalovGianluigi QuinziHyeon Chung
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