Stan Wawrinka convoca una conferenza stampa per venerdì 1 dicembre

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Stan Wawrinka convoca una conferenza stampa per venerdì 1 dicembre

I contenuti sono ancora avvolti dal mistero ma modalità e tempistiche lasciano spazio anche alle ipotesi più drastiche. E se alla fine arrivasse “solo” l’annuncio del nuovo coach?

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Stan Wawrinka conferma di aver indetto una conferenza stampa a Ginevra per venerdì primo dicembre e il pubblico del web, sollecitato nelle proprie paure dai recenti casi Sharapova ed Errani, non può fare a meno di concedersi qualche momento di fibrillazione. Perché un improvviso appuntamento con i giornalisti in piena off-season? E soprattutto, qual è il motivo che spinge il vodese a un annuncio dalla forma tanto solenne? Le ipotesi in circolazione sono quelle che ci saremmo aspettati, a partire dalla più tetra, che vedrebbe Stanimal pizzicato dagli agenti della Wada con le mani nella marmellata, e il fatto che il tennista nato a Losanna sia stato tra i più controllati nell’annata in via di definizione – Wawrinka compare nella prima fascia di frequenza, quella che comprende i giocatori testati per sette o più volte – non sembra rincuorare tutti.

Un’altra costante preoccupazione attiene allo stato di salute del tre volte campione slam elvetico, che ha giocato l’ultimo match ufficiale a Wimbledon perdendo al primo turno contro Daniil Medvedev: Stan è in effetti fermo ai box da quasi cinque mesi per curare il malconcio ginocchio sinistro, sottoposto a operazione chirurgica di rilevanza non straordinaria ma tuttavia sufficiente a costringerlo lontano dall’attività per diverso tempo. Le varie fasi della riabilitazione sono state puntualmente documentate dall’atleta sulle proprie frequentatissime pagine social: abbiamo così avuto modo di constatare la buona riuscita dell’intervento (15 agosto), la dismissione delle stampelle (27 settembre) e il ritorno sui campi per il primo allenamento dopo il lungo stop (7 novembre). Una serie di liete novelle, insomma, per giunta sempre illustrate con un tono ironico che lasciava ben sperare circa il sereno procedere del decorso. Ma l’imminente annuncio a mezzo stampa mette a repentaglio anche questa convinzione.

Il timore di qualcuno si relaziona alla possibilità che qualcosa sia andato storto e che i tempi per un pieno recupero non siano maturi, quantomeno non abbastanza da permettergli di tornare in tempo utile per giocare l’Australian Open vinto nel 2014. Peggio ancora, il problema sarebbe grave al punto da costringere l’ex numero 3 del mondo a gettare la spugna e ad annunciare il ritiro a soli trentadue anni. Ipotesi devastanti, anche se le probabilità di farsi prendere la mano in casi simili sono molto alte. Varrebbe la pena ricordare che Wawrinka – ancora occupante la nona posizione del ranking ATP nonostante la mezza stagione passata insieme a medici e fisioterapisti – ha inopinatamente divorziato dall’allenatore dei miracoli Magnus Norman giusto il mese scorso: e se semplicemente spuntasse l’annuncio del nuovo coach una volta evaporate le prime avvisaglie della strombazzatissima bufera?

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