Pagelle: Kyrgios dalla calza il nuovo che avanza?

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Pagelle: Kyrgios dalla calza il nuovo che avanza?

Mentre Roger Federer si diverte a Perth, l’australiano si candida a protagonista. Galletti in evidenza. Halep e Svitolina lanciate

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Una rondine non fa primavera, figuriamoci quel rondinotto di Kyrgios (7,5) nella prima settimana dell’anno. Schiere in attesa del nuovo Messia, stanchi delle prelibatezze di Federer, attendono proni e speranzosi che Nick fiorisca e magari trionfi in quel di Melbourne. Tutto può succedere, a meno che non finisca dalla parte di tabellone di Seppi.

Intanto qualche nome nuovo su cui impegnarsi inizia a circolare dai primi giorni dell’anno: De Minaur (7) da una parte, Tsitsipas (7) dall’altra, mai un nome semplice che so, un Rossi, un Bianchi…

Di sicuro il circuito maschile è in cerca di buone notizie, dopo i forfait di Murray e Nishikori e i dubbi sulle condizioni di Nadal e Djokovic. Intanto Rogerino (10 alla sua godereccia voluttuosità) si diverte come un matto, porta a casa una coppetta come tanti anni fa quando faceva da vassallo a Hingis mentre ora fa il galantuomo con Belinda Bencic e se la ride pensando a quel che sarà tra una settimana.

D’altra parte il tennis è un gioco, mica una cosa seria. È un gioco nel quale puoi fingerti infortunato per cinque mesi mentre in realtà stai scontando una squalifica (1): ah, questi integratori contaminati, quasi peggio dei tortellini.

Per i colori italiani arriva qualche buona notizia da Berrettini (7) e da Travaglia (6,5), per il resto si prevedono tempi duri soprattutto tra le donne: la trentasettenne Schiavone è la nuova numero uno d’Italia (anche se Giorgi lunedì tornerà in vetta). Lunga vita alla Leonessa dunque, ma siamo messi malaccio. Ce ne siamo occupati ieri per la gioia dei federales.
Intanto i francesi dopo aver vinto la Davis hanno già portato a casa due titoli in una settimana con Simon (7) e Monfils (7): riusciremo in un tutta la stagione a fare altrettanto?

La stagione femminile invece si preannuncia all’insegna della solita imprevedibilità: Serena non è ancora pronta, Halep (7) fa la numero 1 quando non conta, Svitolina (7) più o meno uguale e alla fine a Melbourne può vincere chiunque, anche la rediviva Goerges (7) o – perché no? – Miss 14 sconfitte di fila Mladenovic (3).

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