Navratilova alla BBC: "Perché pagate McEnroe 10 volte più di me?" Sessismo? Macché!

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Navratilova alla BBC: “Perché pagate McEnroe 10 volte più di me?” Sessismo? Macché!

Martina Navratilova apre una ennesima “battaglia dei sessi”, ma a sproposito. La disparità di trattamento economico tra lei e l’altro commentatore tv John McEnroe ha altre giustificazioni. Non il sesso

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Nessun ambito può dirsi privo di intersezioni con l’argomento più caldo degli ultimi mesi: le rivendicazioni delle donne in ragione di presunte (e diffuse) pratiche di sperequazione su base sessuale. Anche il tennis di tanto in tanto ci casca, sebbene il più delle volte diventi del tutto ridondante parlarne in mancanza di una reale notizia di cui discutere. Questa volta la notizia l’ha creata Martina Navratilova. Armata di buona volontà, si è presentata al microfono di Jane Corbin – reporter di ‘Panorama‘, trasmissione che va in onda il lunedì sulla BBC – per denunciare una circostanza a suo dire spiacevole: l’evidenza che, secondo i registri salariali pubblicati dalla BBC stessa nel luglio scorso, esista una differenza eccessiva tra il suo compenso e quello di John McEnroe, entrambi al soldo dell’emittente britannica per le telecronache degli incontri di Wimbledon.

La puntata di lunedì dell’approfondimento della BBC aveva per titolo un eloquente ‘Britain’s Equal Pay Scandal‘, con la conduttrice che si è posta l’obiettivo di analizzare sotto diverse angolazioni il problema del gap salariale tra uomini e donne nel Regno Unito. Il contributo di Navratilova è stato eloquente: “È difficile fare una comparazione esatta ma in generale mi ha sorpreso molto vedere che John McEnroe guadagna almeno 150000 sterline – precisamente è nella fascia ‘£150,000 – £199,999’ – mentre il mio compenso è stato di circa 15000 sterline. A meno che John non faccia tante altre cose per la BBC al di fuori di Wimbledon, lui guadagna almeno dieci volte più di me. Per me è solo un lavoro part-time che dura due settimane, e magari per le donne che lavorano full-time la differenza non è così marcata, ma se la cosa va avanti per tutta la vita la differenza diventa importante. È estremamente ingiusto e questo mi infastidisce“.

Quando l’intervistatrice le fa notare che probabilmente McEnroe è stato in onda per un tempo maggiore, Martina risponde sicura: “Dieci volte di più? Non credo proprio“, e fa l’occhiolino. L’accusa dell’ex tennista è chiara almeno quanto la replica della BBC, che in comunicato ha specificato la differente natura della sua collaborazione rispetto a quella di McEnroe, che rende le due casistiche incomparabili: John ha un contratto completo per le due settimane di torneo che comprende una clausola di esclusività, Martina viene invece pagata a gettone. John ha commentato 12 incontri dell’ultima edizione dello Slam londinese, Martina solo 3 (fonte: Tennisitaliano), e la differenza di impiego appare evidente anche nel numero di partecipazioni a spazi di approfondimento e nella collaborazione con il comparto radiofonico della BBC, pertinenza del solo McEnroe. Raggiunto dalla notizia a Chicago, durante la presentazione della Laver Cup 2018, Mac ha ritenuto sufficiente la replica dell’emittente britannica, riservandosi il diritto di dire la sua in modo più esteso solo qualora la diatriba dovesse prolungarsi.

Una vera diatriba però non esiste, poiché l’accusa di Navratilova – con tutto il rispetto per la sua immensa carriera – appare traballante e pretestuosa. Il comunicato della BBC è abbastanza eloquente a riguardo, e tace un ulteriore aspetto che racconta quanto poco questa differenza salariale abbia a che fare con questioni di genere: l’inquadramento di ogni dipendente è a discrezione di chi elargisce il compenso, così come c’è totale libertà da parte di chi offre la prestazione di accettare o meno le condizioni economiche che gli vengono proposte. La figura di McEnroe è retribuita quanto BBC ritiene necessario per assicurarsi la sua presenza, evidentemente contesa da altri network se esiste una clausola di esclusività. Il fatto che John sia un uomo e Martina una donna non può incidere nel merito della questione, che riflette la semplice differenza di spendibilità del ‘marchio-McEnroe’ rispetto a quello a nome Navratilova. Dopo averlo spogliato da ogni connotazione sessista, come già detto fuori luogo in questa circostanza, il dibattito dovrebbe porsi la seguente domanda: Martina Navratilova – che sicuramente vale tanto e forse più di John McEnroe quanto a peso specifico nella storia del tennis – è altrettanto valida in cabina di commento da reclamare un ruolo pari a quello dell’ex tennista statunitense? È questo l’unico metro di paragone sensato, al di fuori della differenza di genere. Ci vengono parzialmente in soccorso alcuni dati pubblicati dalla stessa BBC, a cui va riconosciuta l’onestà intellettuale di aver ospitato delle rimostranze potenzialmente lesive nei propri confronti all’interno di una delle trasmissioni di punta, quasi in primetime.

Un grafico ricavato dall’ultimo bilancio annuale evidenzia come tra le ‘star’ della BBC gli uomini siano quasi il doppio delle donne, e come le donne siano assenti dalle sette fasce salariali più alte, quelle riservate ai volti di punta dell’emittente. Nonostante però il ‘gender pay gap‘ della BBC sia stato quantificato nel 6,8% da una commissione valutativa, la stessa non ha evidenziato pregiudizi di genere nel processo decisionale che porta alla determinazione dei salari. Un problema senza dubbio reale quale quello della differenza di salario tra uomo e donna – a parità di ruolo, è questo il discrimine fondamentale – rischia quindi di essere svilito da istanze impugnate (come in questo caso) senza fondamento.

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