Herbert: "Italia-Francia sarà una sfida straordinaria"

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Herbert: “Italia-Francia sarà una sfida straordinaria”

Il doppista francese parla dell’incontro contro l’Italia in programma dal 6 all’8 Aprile a Genova. Sarà l’undicesima sfida tra le due nazioni (5-5 i precedenti)

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Mancano ormai poco meno di quarantotto ore all’inizio della sfida tra Francia e Italia, valevole per l’accesso alle semifinali di Coppa Davis. Gli incontri tra le due nazionali non sono mai banali, a prescindere dallo sport, e anche questa volta non fa eccezione. Oltre alla posta in palio contribuisce a rendere molto interessante la sfida anche il fatto che, forse per la prima volta da qualche anno a questa parte, il pronostico non è chiuso a favore dei cugini d’oltralpe. I francesi, che l’anno scorso hanno conquistato l’insalatiera a sedici anni di distanza dall’ultima volta, si presenteranno a Genova con una formazione un po’ rimaneggiata, seppur temibile. Il primo singolarista sarà sicuramente Lucas Pouille, eroe della passata edizione dopo la vittoria nel quinto e decisivo match contro un Darcis a mezzo servizio, mentre il posto di secondo singolarista se lo contenderanno Adrian Mannarino e Jeremy Chardy, entrambi più pericolosi su superfici veloci piuttosto che sulla terra. Tutti e tre sembrano essere avversari abbordabili per i nostri portacolori e sia la superficie che il fattore campo potrebbero avere un peso decisivo sul risultato finale.

L’unico punto “sicuro” per la compagine francese potrebbe essere quello del doppio: a prescindere dalla straordinaria vittoria di Bolelli e Fognini in Australia proprio contro i due galletti, l’esperienza e la maggior specializzazione di Herbert e Mahut dovrebbero alla fine averla vinta. Proprio Pierre Hugues Herbert ha parlato della sfida e delle emozioni che si trascina dietro: “Credo che sarà una sfida straordinaria. L’Italia è una di quelle nazioni che tiene tantissimo alla Coppa Davis e sono completamente concentrati su di essa. Ho visto le immagini pazzesche della vittoria contro la Gran Bretagna a Napoli, nel 2014, quindi so che sarà davvero speciale. Gli italiani amano il tennis e hanno un’ottima squadra con Fabio Fognini, Andreas Seppi, Paolo Lorenzi e Simone Bolelli. La Coppa Davis rimane una priorità per il team francese, ma credo che sia un retaggio della nostra storia. Tutto è cominciato con i “quattro moschettieri” e da lì è stata costruita una grande tradizione in Francia. La Coppa Davis è qualcosa di speciale per noi: il pubblico la adora e la Federazione la ritiene molto importante. Questo è il motivo per cui la adoriamo”. La parola adesso passa al campo. Una cosa è certa: non sarà un incontro come gli altri.

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