Coppa Davis, Italia-Francia: la semifinale (in casa) non è una chimera

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Coppa Davis, Italia-Francia: la semifinale (in casa) non è una chimera

Gli azzurri dovranno essere perfetti. I francesi venderanno cara la pelle sotto la guida di Noah. In caso di vittoria, contro Spagna o Germania avremo il vantaggio del campo

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Smaltita la prima parte della stagione sul cemento americano, il circuito maschile si concede una settimana di tregua prima di tuffarsi sul mattone tritato. E allora spazio come da tradizione ai quarti di Coppa Davis, in programma proprio nel prossimo week-end. Chissà se sarà questa l’ultima stagione con tale format della gloriosa manifestazione, visto che il presidente ITF Haggerty come sappiamo (e come ampiamente dibattuto su questo sito) porterà al vaglio del ‘board’ in agosto una modifica (o uno stravolgimento, fate voi) della competizione accompagnata da una valanga di soldi che eliminerà questi turni infra-annuali (almeno per ciò che riguarda il World Group) riducendo tutto ad una sola settimana e per di più in sede neutra.

Tornando però ai quarti di finale, non possiamo naturalmente esimerci dall’esaminare in primis la sfida che ci riguarda da vicino, quella tra Italia e Francia che si svolgerà a Genova, sui campi del club di Valletta Cambiaso (con la capienza per l’occasione portata a 5000 spettatori). Una sfida molto intrigante ed equilibrata, che sulla carta non appare così proibitiva come inizialmente poteva sembrare (viste le assenze tra i francesi) e che di conseguenza ci potrebbe portare in dote una semifinale da giocarci in casa a settembre contro Spagna o Germania (che si affronteranno a Valencia e contro le quali avremmo in entrambi i casi il vantaggio del fattore campo). Insomma un’occasione da sfruttare, ma si dovrà essere quasi perfetti perché i campioni in carica, sotto la guida di Noah, sicuramente daranno il massimo per continuare la difesa del titolo. Partiamo come al solito dallo stato di forma dei due team, partendo dagli azzurri.

ITALIA

Capitan Barazzutti ha scelto il solito quartetto oramai collaudato: Fognini, Lorenzi, Seppi e Bolelli. Visto che con il nuovo regolamento si possono convocare cinque uomini, Barazzutti ha premiato (giustamente, visti gli ultimi risultati) Matteo Berrettini, che così sarà in panchina in questa importante occasione. Fabio Fognini ha giocato una prima parte dell’anno di tutto rispetto vista la semifinale a Sydney, gli ottavi agli Australian Open, le due vittorie fondamentali nei singolari della sfida di Davis contro il Giappone (a cui va aggiunta la vittoria in doppio), la semifinale a Rio de Janeiro e la vittoria nel 250 di San Paolo. Il tennista ligure ha poi frenato nei due mille americani dove è stato eliminato al 1° turno da Chardy (proprio il francese prossimo avversario) a Indian Wells e al 2° a Miami (dove difendeva la semifinale dell’anno scorso). L’eliminazione precoce gli ha però permesso di iniziare ad allenarsi prima sulla terra, toccherà a lui condurre l’Italia verso la vittoria finale.

Il secondo singolarista sarà uno tra Paolo Lorenzi ed Andreas Seppi. Lorenzi sembra quello messo peggio da un punto di vista fisico, appena due vittorie su sei match giocati in questo 2018. Molto meglio Seppi che però non gioca dal torneo di Rotterdam dove era arrivato in semifinale. Andreas ha vinto ad inizio anno il Challenger di Canberra, ha raggiunto gli ottavi a Melbourne dove è stato sconfitto dal britannico Edmund, si è fatto battere da Sugita nel singolare di Coppa Davis in Giappone e poi ha fatto semifinale in Olanda come già detto prima. Se dovessimo valutare la superficie in condizioni normali Lorenzi forse sarebbe da preferire, ma se dovessimo valutare lo stato di forma e l’inizio di stagione Andreas sembra in vantaggio. Non solo, se guardiamo i precedenti tra i nostri tennisti e quelli francesi noterete (vedi apposito spazio sotto) che mentre Seppi ha un bilancio quasi in parità con i tre che si giocano un posto nei singolari, Lorenzi invece è sotto con tutti (una sola vittoria contro Chardy). Simone Bolelli sarà sicuramente il doppista e comunque ha giocato già diversi Challenger sulla terra, mentre Matteo Berrettini è entrato nei primi 100 nel ranking disputando un buon inizio di stagione nei tornei sul veloce.

FRANCIA

Yannick Noah ha praticamente dovuto fare a meno in sede di convocazione di una squadra intera o quasi, visto che non sono stati convocati né Tsonga, né Gasquet, né Simon e né tantomeno Monfils con il quale il capitano francese ha rotto da tempo. Ma Pouille, Mannarino, Chardy e il doppio Herbert/Mahut non sono proprio da buttare e ci renderanno di sicuro la vita difficile in quel di Genova. Pouille è sicuramente il tennista più versatile dei francesi, capace di ben figurare su tutte le superfici, attualmente nr.11 del ranking ATP (ma è stato anche nr.10). Il nr.1 transalpino ha disputato un inizio 2018 con il botto, visto che dopo la repentina eliminazione agli Australian Open ha vinto Montpellier e poi fatto finale a Marsiglia e a Dubai. Ha giocato solo ad Indian Wells mentre ha saltato Miami per meglio preparare la sfida contro l’Italia (il che la dice lunga sulla voglia che hanno i nostri avversari di ben figurare).

Adrian Mannarino è sicuramente più tennista da superficie veloce (molto abile sull’erba) che da terra, è nr.25 del mondo (ma due settimane fa era 22. suo best ranking). È stato battuto a Sydney dal nostro Fognini, ha fatto terzo turno agli Australian Open e poi ha fatto semifinale a New York. Ha esordito in Davis contro l’Olanda, è stato travolto da De Bakker nel primo singolare mentre contro Haase ha colto dopo una maratona di cinque set il punto decisivo. Jeremy Chardy è sicuramente rispetto a Mannarino più adatto alla terra anche se sul veloce si fa rispettare. Oggi occupa la posizione nr.80 in classifica ma è stato anche nr. 25. Ottimi i suoi risultati nei Master Series americani, sia a Indian Wells che a Miami è giunto negli ottavi. Cosa dire del doppio Herbert/Mahut, praticamente una sentenza. Affiatatissimi, si compensano alla grande. Sfrontato e voglioso Herbert, esperto ed eclettico Mahut. Hanno raggiunto due finali quest’anno, perdendo a Pune e vincendo a Rotterdam, sono stati anche nr.2 nella classifica di specialità.

PRECEDENTI TRA LE NAZIONALI

ITALIA-FRANCIA 5-5

Sondo 10 i precedenti tra le due nazionali e la situazione è di perfetta parità. A Nantes nel 1996 l’ultimo precedente, sin qui l’unico giocato sul veloce ed indoor tra le due nazionali. Sia Italia che Francia hanno vinto una sfida rimontando dallo 0-2, l’Italia nel 1956, la Francia nel 1996.

12-14 giugno 1925, Parigi, clay, outdoor, Zona Europea, quarti di finale
FRANCIA-ITALIA 5-0

Lacoste-De Morpurgo 6-0 6-2 2-6 6-0
Borotra-Colombo 6-4 6-1 6-1
Brugnon/Lacoste-Colombo/De Morpurgo 6-1 6-1 6-1
Borotra-De Morpurgo 6-1 2-6 12-10 6-1
Feret-Colombo 8-6 3-6 1-6 6-2 6-3

11-13 giugno 1927, Roma, clay, outdoor, Zona Europea, quarti di finale
ITALIA-FRANCIA 2-3

Lacoste-De Morpurgo 2-6 6-0 6-2 0-6 6-1
Cochet-De Stefani 6-1 6-3 6-3
De Morpurgo/De Stefani-Brugnon/Cochet 6-4 6-4 6-4
De Morpurgo-Cochet 7-5 5-7 6-1 7-5
Lacoste-De Stefani 6-3 6-8 6-1 6-3

27-29 maggio 1938, Parigi, clay, outdoor, Zona Europea, quarti di finale
FRANCIA-ITALIA 3-2

Petra-Taroni 6-0 6-2 6-3
Destremau-Canepele 3-6 6-0 6-2 7-5
Bolelli/Pellizza-Quintavalle/Taroni 9-7 6-3 6-4
Taroni-Destremau 8-6 5-7 6-4 6-2
Pellizza-Bossi 4-6 6-4 5-7 6-3 7-5

23-25 luglio 1949, Parigi, clay, outdoor, Zona Europea, finale
FRANCIA-ITALIA 2-3

Cucelli-Abdesselam 1-6 6-8 10-8 6-4 6-2
Bernard-Del Bello 6-4 6-3 4-6 2-6 10-8
Cucelli/Del Bello-Bolelli/Bernard 3-6 6-1 4-6 6-0 6-2
Abdesselam-Del Bello 6-3 6-4 6-2
Cucelli-Bernard 8-6 3-6 4-6 6-0 6-1

15-17 luglio 1956, Parigi, clay, outdoor, Zona Europea, semifinale
FRANCIA-ITALIA 2-3

Darmon-Pietrangeli 3-6 6-3 6-3 2-6 6-3
Remy-Merlo 7-5 6-8 6-2 6-2
Pietrangeli/Sirola-Bernard/Remy 6-2 6-2 2-6 6-1
Merlo-Darmon 6-3 4-6 9-7 6-4
Pietrangeli-Remy 6-3 8-6 6-2

10-12 luglio 1959, Sanremo, clay, outdoor, Zona Europea, semifinale
ITALIA-FRANCIA 4-1

Pietrangeli-Haillet 6-4 6-2 6-1
Sirola-Darmon 6-1 6-1 3-6 8-6
Pietrangeli/Sirola-Darmon/Grinda 6-3 6-2 7-5
Pilet-Merlo 6-1 4-6 6-3 6-4
Pietrangeli-Darmon 3-6 6-4 9-7 6-1

21-23 luglio 1961, Parigi, clay, outdoor, Zona Europea, semifinale
FRANCIA-ITALIA 1-4

Pietrangeli-Darmon 5-7 6-0 6-4 3-6 6-2
Gardini-Pilet 2-6 6-3 6-2 6-3
Pietrangeli/Sirola-Darmon/Grinda 4-6 6-3 6-4 7-5
Renavand-Merlo 6-3 4-6 0-6 7-5 6-3
Gardini-Grinda 10-8 6-2 7-5

20-22 giugno 1975, Parigi, clay, outdoor, Zona Europea, semifinale B
FRANCIA-ITALIA 3-2

Jauffret-Panatta 6-1 6-4 8-6
Barazzutti-Dominguez 4-6 6-0 6-1 6-3
Bertoucci/Panatta-Dominguez/Jauffret 6-1 6-4 6-1
Dominguez-Panatta 6-3 1-6 7-5 6-3
Jauffret-Barazzutti 6-2 4-6 6-3 3-6 6-3

14-16 settembre 1977, Roma, clay, outdoor, Semifinale
ITALIA-FRANCIA 4-1

Panatta-Dominguez 6-4 4-6 6-4 3-6 6-3
Barazzutti-Jauffret 6-4 2-6 2-6 6-2 6-1
Bertolucci/Panatta-Dominguez/Jauffret 6-1 3-6 9-7 6-1
Panatta-Jauffret 6-2 6-1
Dominguez-Barazzutti 6-2 0-6 8-6

20-22 settembre 1996, Nantes, carpet, indoor, semifinale
FRANCIA-ITALIA 3-2

Gaudenzi-Pioline 5-7 6-1 7-6(4) 6-3
Furlan-Boetsch 7-5 1-6 6-3 7-6(5)
Forget/Raoux-Gaudenzi/Nargiso 6-3 6-4 6-2
Pioline-Furlan 6-3 2-6 6-2 6-4
Boetsch-Gaudenzi 6-4 6-2 7-6(8)

PRECEDENTI TRA I CONVOCATI

Fognini è avanti sia con Pouille che con Chardy (anche se ci ha perso proprio ad Indian Wells quest’anno), Lorenzi è in svantaggio con tutti i potenziali singolaristi francesi, Seppi non ha mai incontrato Pouille ma è in parità con Mannarino e Chardy.

FOGNINI-POUILLE 2-1

2017 Shanghai, hard, R32, Fognini 7-6(7) 6-3
2015 Amburgo, clay, SF, Fognini 6-2 7-6(2)
2014 MS Parigi, hard, R32, Pouille 7-6(5) 7-6(7)

FOGNINI-MANNARINO 2-2

2018 Sydney, hard, QF, Fognini 6-7(4) 7-6(4) 6-2
2015 Indian Wells, hard, R64, Mannarino 7-6(8) 6-3
2014 US Open, hard, R64, Mannarino 6-3 6-4 6-1
2012 Roland Garros, clay, R128, Fognini 6-0 7-5 6-1

FOGNINI-CHARDY 4-1

2018 Indian Wells, hard, R64, Chardy 4-6 7-6(2) 6-4
2017 Miami, hard, R32, Fognini 3-6 6-4 6-4
2015 Amburgo, clay, R32, Fognini 6-3 6-7(5) 6-4
2014 Vina del Mar, clay, QF, Fognini 6-4 3-6 6-2
2012 Cincinnati, hard, qual., Fognini 3-6 6-1 7-6(5)

LORENZI-POUILLE 0-3

2017 Budapest, clay, SF, Pouille 6-2 7-5
2017 Montecarlo, clay, R32, Pouille 6-2 6-4
2016 Budapest, clay, QF, Pouille 4-6 6-4 7-5

LORENZI-MANNARINO 0-2

2017 Miami, hard, R64, Mannarino 6-4 3-6 6-2
2016 Nottingham, grass, R32, Mannarino 6-2 6-2

LORENZI-CHARDY 1-2

2013 Barcellona, clay, R32, Chardy 6-2 6-2
2013 Vina del Mar, QF, Chardy 6-2 6-3
2008 Noumea (ch), hard, R32, Lorenzi 3-6 7-5 6-3

LORENZI-MAHUT 1-4

2016 Basilea, hard, R32, Lorenzi 6-4 7-6(4)
2012 Los Angeles, hard, R16, Mahut 7-5 7-6(7)
2012 Wimbledon, grass, R128, Mahut 6-3 5-7 6-7(3) 7-5 6-2
2009 Cherbourg (ch), hard, R32, Mahut 3-6 6-3 6-2
2005 Andrezieux (ch), hard, R16, Mahut 4-6 6-1 6-4

SEPPI-MANNARINO 3-3

2017 Antalya, grass, SF, Mannarino 6-4 6-4
2016 Nottingham, grass, R16, Seppi 6-2 6-3
2016 ‘s-Hertogenbosch, grass, R32, Mannarino 6-4 6-4
2015 Cincinnati, hard, R64, Seppi 6-3 6-3
2014 Dusseldorf, clay, R16, Seppi 6-2 6-1
2008 Metz, hard, R32, Mannarino 6-4 6-2

SEPPI-CHARDY 1-1

2015 Australian Open, hard, R64, Seppi 7-5 3-6 6-2 6-1
2013 Australian Open, hard, R16, Chardy 5-7 6-3 6-2 6-2

SEPPI-HERBERT 1-1

2017 Madrid, clay, qual., Herbert 7-5 7-6(5)
2012 Ortisei (ch), hard, QF, Seppi 7-6(4) 6-1

SEPPI-MAHUT 1-2

2016 Sydney, hard, R16, Mahut 6-3 1-6 6-3
2014 Winston-Salem, hard, R64, Seppi 6-4 7-6(7)
2013 Metz, hard, R16, Mahut 6-4 6-4

BOLELLI-POUILLE 1-3

2015 Mosca, hard, R32, Pouille 7-5 4-1 rit.
2015 Dubai, hard, R32, Bolelli 6-3 6-3
2015 Queen’s, grass, qual., Bolelli 6-3 7-6(3)
2014 Basilea, hard, Qual., Bolelli 7-5 4-6 6-2

BOLELLI-MANNARINO 1-0

2015 Nottingham, grass, R16, 3-6 6-4 6-4

BOLELLI-CHARDY 0-2

2009 Roland Garros, clay, Chardy 6-2 6-3 4-6 4-6 6-1
2008 Bergamo (ch), R16, hard, 6-4 6-4

BOLELLI-HERBERT 1-1

2017 Vienna, hard, qual., Herbert 7-6(1) 6-2
2012 Metz, hard, qual., 6-4 6-4

BOLELLI-MAHUT 1-1

2017 Roland Garros, clay, 128, Bolelli 6-4 6-2 6-2
2011 Valencia, hard, qual., Mahut 6-7(9) 6-4 7-5

BERRETTINI-MANNARINO 0-1

2018 Australian Open, hard, R128, Mannarino 6-4 6-4 6-4

PRONOSTICO

Molto difficile. L’incontro è davvero equilibrato, scriviamo una cosa scontata sostenendo che se Fognini vincesse i due singolari saremmo a tre quarti dell’opera, ma non sarà così facile. I francesi partono sicuramente favoriti nel doppio, almeno sulla carta, e ciò presupporrebbe che gli azzurri debbano trovare tre punti nei singolari. Quindi vanno vinti i due singolari contro Chardy (o Mannarino) e Fognini deve battere Pouille. Ce la faremo? Crediamo che la superficie e il fattore campo (con il pubblico che sicuramente si farà sentire) possano giocare un ruolo fondamentale, e allora diamo una leggerissima preferenza alla nostra nazionale. Ma basterà un niente per rompere l’equilibrio. L’occasione per giungere in semifinale (e giocarsela in casa) è ghiotta e va sfruttata, questo gruppo ha probabilmente l’ultima occasione per raggiungere un traguardo importante nella manifestazione.

ITALIA 51% – FRANCIA 49%

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