Muguruza riparte a Monterrey, avanti anche Collins e Babos

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Muguruza riparte a Monterrey, avanti anche Collins e Babos

Garbine supera agevolmente Zarazua dopo i tentennamenti del Sunshine Double. La semifinalista di Miami prosegue nel suo momento d’oro. Tutte le tds sono agli ottavi

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Erano attese all’esordio e non hanno tradito. Il Day 2 di Monterrey, rallentato dalle condizioni meteo, regala un passaggio in carrozza al secondo turno a Garbine Muguruza – stella del seeding – e a Danielle Collins, che prolunga il suo momento d’oro e si candida per insidiare le otto favorite. Nessuna testa di serie infatti si è persa per strada, nel pieno rispetto dei pronostici.

Reduce dai tentennamenti del Sunshine Double, la numero tre del mondo concede solo due game alla spavalderia della wild card di casa Renata Zarazua. La ventenne messicana fa divertire il pubblico con il suo gioco aggressivo ma viene spazzata via in meno di 50 minuti da 18 vincenti e da un servizio efficacissimo. Muguruza vince per la prima volta su questi campi, visto che nelle due precedenti apparizioni (l’ultima nel 2014) era andata fuori al primo turno. “Sono molto soddisfatta di aver fatto vedere a questo pubblico qualcosa di meglio rispetto agli ultimi anni – ha sorriso a fine partita Garbine –, c’è voluta la massima concentrazione per superare una giovane promessa che giocava in casa”.

Agli ottavi incrocerà Alison Riske, che ha battuto nell’unico precedente.  Nella stessa parte del tabellone si muove  la dottoressa Collins, che fa un sol boccone della colombiana Duque Marino capace di tradurre in punto appena il 30 per cento delle prime di servizio. La semifinalista di Miami, 53 del ranking, si troverà adesso di fronte Lesia Tsurenko. Quando si gioca da queste parti l’ucraina, terza testa di serie, trova una particolare ispirazione come testimoniano i successi di Acapulco. Avanti anche Timea Babos, vincitrice del torneo nel 2012 e quarta testa di serie, che ha domato la qualificata ceca Marie Bouzkova riuscendo a non farsi distrarre dalla pioggia che ha interrotto il match.Non conoscevo la mia avversaria – ha ammesso a fine partita –, ma mi ha sorpreso positivamente. Credo ne sentiremo parlare. Io sono soddisfatta della concentrazione che ho mantenuto durante la pausa, in questi casi c’è sempre il rischio di uscire dalla partita”. Agli ottavi la attende, da favorita, la sfida con la britannica Broady (avanti in tre set contro Zhao).

MONICA E LE ALTRE – Puig, l’oro olimpico di Rio, convince contro Nicole Gibbs rifilandole cinque ace. Si guadagna la sfida contro Stefanie Voegele – l’altra finalista di Acapulco – che in un’oretta ha battuto la qualificata slovena Jakupovic. La diciannovenne russa Blinkova combatte per oltre due ore e mezza avendo la meglio su Rebecca Peterson al terzo set in uno dei pochi match realmente combattuti, insieme a quello che l’altra tennista di casa, Ana Sofia Sanchez (302 WTA), conquista contro la wild card statunitense Arconada. Due set senza affanni bastano a Jana Fett per liberarsi di  Grammatikopoulou e a Sara Sorribes Tormo contro Martincova.

Risultati: 

[1] G.Muguruza b. R. Zarazua 6-1 6-1
A. Blinkova b. R. Peterson 7-6(7) 5-7 6-4
D. Collins b. M. Duque Marino 6-1 6-3
S. Sorribes Tormo b. T. Martincova 6-1 7-5
[5] M. Puig b. N. Gibbs 6-3 6-3
S. Voegele b. [Q] D. Jakupovic 6-3 6-4
N. Broady b. C. Zhao 6-3 6-7(5) 6-2
[4] T. Babos b. [Q] M. Bouzkova 6-3 6-4
J. Fett b. [Q] V. Grammatikopoulou 6-0 6-2

Il tabellone completo

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