Pagelle: vincenti seriali e perdenti fortunati

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Pagelle: vincenti seriali e perdenti fortunati

Rafa Nadal continua la sua striscia fenomenale sul rosso dove sboccia Tsitsipas. Cecchinato da lucky loser trionfa a Budapest dopo la vicenda scommesse. L’Italia alza la cresta con Seppi, Sonego, Berrettini e Quinzi

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Che noia che barba, che barba che noia. La Juventus ha vinto il settimo scudetto di fila, Rafa Nadal ha vinto per l’undicesima volta Montecarlo e Barcellona e tra poco più di un mese il Roland Garros, Federer vincerà il nono Wimbledon, Nishikori si è rotto subito dopo aver giocato un buon torneo, Novak Djokovic continua a perdere con il Guru che si riaffaccia nel suo angolo.
Insomma, niente di nuovo sotto al sole. O no?

In fondo qualcosa si muove. Stefanos Tsitsipas (8,5) ha diciannove anni e un tennis che incanta. I tempi in cui a diciannove anni si dominavano gli slam forse sono lontani ma un raggio di luce si sta facendo strada e in questo torneo il greco (oh finalmente la Grecia uno buono se l’è tenuto!) ha battuto tutti i califfi della terra meno uno. Vabbè uno, Rafa Nadal (9) apparso in stato semi-feriale a Barcellona, eppure c’ è voluta una versione folle di un cavallo pazzo come Klizan (7) per sfiorare l’impresa di sottrargli un set.

Intanto pare che per ridare un po’ di pepe alla carriera del fu Novak Djokovic (4) e alla stagione sulla terra, l’idea buona sia venuta a Zio Toni: “Non me lo chiederà, ma se Nole mi dovesse chiedere di allenarlo…”. Zio Toni e il Guru, sai che risate.

Intanto Nole ha fatto bene ad evitare Budapest, teatro del rinascimento del tennis italiano. È finita addirittura in trionfo la settimana di Marco Cecchinato (8), sconfitto in quali da Zopp: chi va con lo zopp…impara, zoppicando zoppicando a vincere i tornei. Una parabola incredibile quella del siciliano, ad un passo dalla radiazione per l’affaire scommesse ed oggi trai primi sessanta al mondo.

Un lucky loser davvero fortunato, ma mai quanto lo fu per ben due volte all’interno del procedimento sportivo che lo riguardò. É infatti passata ai libri di storia della Giustizia Sportiva la clamorosa svista della Procura Federale, che dimenticò di chiedere le sanzioni per la raggiunta prova che Cecchinato, da tennista professionista, fosse dedito alle scommesse anche sul suo sport. Quella “dimenticanza” impedì alla Corte d’Appello Federale di sanzionarlo, proprio perché la questione non era stata sollevata (!). E poi, infine, l’assoluzione perché il Tribunale federale aveva superato i limiti temporali per giudicare previsti dalla normativa. Insomma, un doppio colpo da lucky loser grazie al quale oggi può permettersi una seconda carriera. E con un importante memento per tutti i tennisti: bisogna essere bravi anche a scegliersi gli avvocati, oltre che gli allenatori…

Da Budapest in ogni modo ne esce bene anche Andreas Seppi (7) che forse ha sprecato la chance di vincere il torneo. Ottime notizie anche da Super-Sonego (7,5) e Berrettini (7) che crescono e magari pungolandosi l’uno con l’altro potranno dare vita alla rivalità futura del tennis azzurro. Nell’attesa che l’eterno promesso Gianluigi Quinzi (6,5), trionfatore in quel di Francavilla, sbocci del tutto.

Infine, qualche notizia dal mondo femminile, dove Karolina Pliskova (8) le ha piallate tutte, mentre Svitolina (5) e Halep (5) hanno cominciato a perdere presto in modo da farsi trovare pronte quando l’occasione sarà importante: piccole Radwanska continuano a crescere.

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