Djokovic, che sollievo. Batte Nishikori e rivede la luce (Cocchi). L'invenzione degli occhiali per guardare il tennis a 360° (Rossi)

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Djokovic, che sollievo. Batte Nishikori e rivede la luce (Cocchi). L’invenzione degli occhiali per guardare il tennis a 360° (Rossi)

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Rassegna a cura di Daniele Flavi

 

Djokovic, che sollievo Batte Nishikori e rivede la luce

 

Federica Cocchi, la gazzetta dello sport del 8.05.2018

 

Forse è presto per esultare, per dirsi fuori dalla crisi, ma Novak Djokovic può almeno permettersi di sorridere. A Madrid il serbo si è trovato davanti Kei Nishikori al primo turno e l’ha superato in due set senza troppa fatica 7-5 6-4. Un successo non scontato e che segna la prima vittoria di Nole contro un top 20: fa sperare nella «ripartenza» del vincitore di 12 Slam. Fino a un paio d’anni fa lo scontro tra i due sarebbe stata una semifinale o una finale, ma entrambi si sono ritrovati a dover combattere con infortuni (il polso per Kei e il gomito per Nole) e cali di tensione. Ma mentre Nishikori è sempre rimasto fedele a Michael Chung, Djokovic non è più riuscito a trovare pace dopo la fine della collaborazione con Boris Becker. Col super coach tedesco Nole aveva centrato sei dei 12 titoli Slam in curriculum, compreso il Roland Garros l’ultimo grande titolo che gli mancava. Da allora per il serbo è stata una continua discesa agli inferi tennistici. Nemmeno Andre Agassi, arrivato in suo soccorso al Roland Garros dello scorso anno, è riuscito a risollevarne lo spirito guerriero, né tantomeno Radek Stepanek che ha lasciato la nave pochi giorni dopo Agassi al termine della disastrosa campagna sul cemento americano di marzo. CASA Ora accanto a Djokovic è tornato Marian Vajda che lo conosce fin da ragazzo e che lo ha accompagnato fino a un anno fa, quando il serbo ha deciso di sbarazzarsi di tutto il suo storico team. Pian piano sta raccogliendo i pezzi del puzzle perfetto andato in frantumi. Al momento la collaborazione con Vajda è confermata per tutta la stagione sulla terra rossa. Al secondo turno Djokovic troverà il vincente tra Edmund e Medvedev. Il serbo si è mosso molto meglio in campo rispetto alle ultime apparizioni. «Speravo proprio di vivere questo genere di partite e di vincerle — ha detto Nole —. Una sensazione speciale e non potevo chiedere di meglio per il mio debutto». MASHA CONFEM1A Si conferma anche Maria Sharapova, che dopo aver battuto al primo turno la Buzarnescu, finalista a Praga, si è sbarazzata di Irina Begu. Un bel cambio di tendenza per la russa che da quando è rientrata dalla squalifica, ormai un anno fa, ha faticato a trovare lo smalto di un tempo. Ora la Sharapova si troverà Kiki Mladenovic che lo scorso anno a Stoccarda l’aveva battuta nel torneo del rientro non prima di averla definita «imbrogliona». Il gioco si fa duro.

 

L’invenzione degli occhiali per guardare il tennis a 360°

 

Paolo Rossi, la repubblica del 8.05.2018

 

La Caja magica adesso avrà anche il suo occhio magico: nomen omen. L’ultima invenzione del Master 1000 di Madrid di tennis è una serie di telecamerine piazzate in vari angoli del campo dedicato a Manolo Santana che consentiranno, da domani, una visione degna della migliore realtà virtuale agli sfortunati non possessori di un biglietto del campo principale. I quali però dovranno essere bravi ad accaparrarsi uno di quei visori Samsung VR Gear, già dotato di un telefonino con connessione Orange, che trasmetterà in streaming, qualità HD, i match sul campo da ogni angolo. Quindi gli appassionati di Nadal e della sua particolare preparazione al servizio (tocco dell’orecchio, capelli, naso e qualcos’altro), potranno godersi questi particolari ben zoomati e anche dettagli tecnici, si spera, più interessanti. Una sperimentazione del genere non poteva che avvenire nella location del torneo di Ion Tiriac che, alcuni anni fa, si inventò la terra blu: esperimento bocciato da sua maestà Rafa in persona: «Si scivola troppo». La novità 2018 e dovuta alla tecnologia di Yerba Buena VR (YBVR), startup ispanoamericana specializzata nella trasmissione di eventi sportivi in Realtà Virtuale, streaming live fino a 8K. E non è finita qui: si spera che i fans presenti sulle tribune del Centrale non vengano poi distratti dalla FanCam, altro affare che – posizionato nella parte superiore dello stadio – avrà una prospettiva diretta dei 12.500 posti del Centrale. Cosa significa? Che i presenti sulle tribune avranno la chance di “ordinare” una sorta di selfie alla app del torneo, indicando i dettagli del posto in cui sono seduti: la FanCam scatterà una foto della loro posizione e la invierà immediatamente a telefonino o tablet che sia. È la via spagnola al digitale, forse anche una indiretta risposta a Wimbledon e alle sue novità appena annunciate (addio al partner tv Bbc, tecnologia 4K High sul Centrale, le net-cam, microtelecamere sulle reti di metà campo e altre 17 telecamere robotizzate in giro per l’All England Club). Chi guarda con molta curiosità a questi test sono i signori di Liberty Media, i boss americani della FI, la cui filosofia è sempre più improntata a spettacolo e intrattenimento: a occhio presto potremo vedere Hamilton e Vettel che si grattano il naso sotto la visiera. A ogni modo non in Italia: la banda larga da noi è ancora troppo stretta per supportare questi flussi digitali

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