WTA Madrid: Halep impressionante, avanti Kvitova e Muguruza

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WTA Madrid: Halep impressionante, avanti Kvitova e Muguruza

Prova di forza della campionessa in carica contro Mertens. Petra supera Puig soffrendo nel finale. Suarez esalta il pubblico di casa. Bella lotta tra Muguruza e Vekic

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SIMONA DEBORDANTE – Se volevamo capire le reali condizioni della numero 1 del seeding e campionessa nelle ultime due edizioni del Mutua Madrid Open, oggi abbiamo ricevuto una risposta chiara: Simona Halep giganteggia contro Elise Mertens, neo numero 16 del ranking dopo le 13 vittorie consecutive conseguite tra LuganoFed Cup contro l’Italia e Rabat (oltre alla prima semifinale raggiunta nel gennaio scorso a Melbourne). Primo set di assoluto dominio per Simona, che manda letteralmente in tilt l’avversaria e vince gli scambi in ogni zona del campo, legittimando con un netto 6-0 una prestazione sin qui eccezionale in soli 21 minuti (27 a 10 il clamoroso parziale di punti in favore della tennista di Costanza). Halep non vuole lasciare alcuna possibilità a Mertens: lo dimostra con ferocia nel primo game della seconda partita quando alla risposta sotto 40-0 ribalta la situazione, strappandole la battuta e proseguendo a vele spiegate verso il successo; se non altro adesso abbiamo un match, la belga prova a scuotersi, mettendo in difficoltà Halep che nei momenti difficili (quando offre palla break) ne esce alla grande. Sono gli unici momenti di sussulto, poiché nel nono gioco la romena azzanna di nuovo la preda e al quinto match point (su doppio fallo Mertens) può esultare per il meritato successo. La difesa del trono WTA, priorità da lei stessa ricordata alla vigilia del torneo, può continuare nel prossimo turno contro la qualificata Kristyna Pliskova, con cui si è imposta negli unici due precedenti disputati in questa stagione a Indian Wells e nel 2017 proprio a Madrid.

AVANZA PETRA – Accede al terzo turno anche Kvitova, decima testa di serie ai nastri di partenza. La campionessa delle edizioni 2011 e 2015 controlla con agio un primo set definito dai due break ottenuti al settimo e al nono gioco (e da un rendimento al servizio al limite del dominante), ma nel secondo deve gestire la reazione dell’olimpionica Puig, la quale crea da subito grossi pericoli per la recente campionessa del torneo di Praga portandosi a un passo dal break in ben due occasioni. La ceca si salva, ma soffre ancora nel turno di servizio successivo, salvando altre quattro volte il proprio turno di battuta. Inizio di parziale connotato da parecchi errori da parte di Kvitova, grazie ai quali Puig può giocare in velocità e scioltezza i propri servizi. L’aggressività della giocatrice centro americana mette pressione alla mancina boema, che esulta spesso alla fine dei punti. Le difficoltà al servizio permangono per Kvitova, che salva altre due palle break, 8 nel set complessivo finora. Il parziale arriva al tie break, Kvitova parte forte ottenendo subito il mini break con una risposta di dritto in precario equilibrio, ma smarrisce subito il vantaggio, concedendo a sua volta. Puig avanza 4-2, cede un mini break, Kvitova pareggia. La ceca inciampa ancora con il doppio fallo, Puig regala col dritto. Finale di set concitato e con continui ribaltamenti. Un altro mini break in favore della ceca, che piazza il vincente e si procura la possibilità di servire per il match, ma compie un ulteriore doppio fallo. Sei pari, e sei doppi falli per la boema. Che diventano sette, set point per Puig, che dilapida con un dritto lungo. Stavolta è Kvitova a poter chiudere il match, ma la risposta profonda di Puig la fa sbagliare. L’epilogo poco dopo, con un ace di Kvitova e il punto finale in spinta. 10-8, Kvitova alza le mani al cielo al terzo match point, dopo un match tutt’altro che semplice. Prossimo turno contro Kontaveit.

SARÀ GARBINE CONTRO DASHA – Che partita, che intensità! Dopo 2 ore di grande battaglia, la testa di serie numero 3 Muguruza batte per 2-6 6-4 6-1 la croata Donna Vekic. Se le sono date davvero di santa ragione le due ragazze, in una partita che è completamente girata nel 6° game del secondo set. L’inizio vede Vekic molto efficace con servizi potenti al corpo e con fondamentali precisi e profondi. Di contro, Muguruza è troppo discontinua, alternando splendidi vincenti di dritto e rovescio a colpi fuori misura. È con questo canovaccio che Vekic riesce a portarsi avanti 3-0 con doppio break, prima di subire un breve guizzo di orgoglio della spagnola, che carica il suo pubblico portandosi sul 3-2. Vekic non perde la bussola, continua con il suo piano di gioco e chiude il set 6-2. Il secondo set inizia come era finito il primo, ma è il 6° game quello chiave per tutta la partita. Muguruza, appena brekkata, riesce a farsi trascinare dal suo pubblico e inizia a giocare colpi sempre più pesanti, sia di diritto che di rovescio. I vincenti si moltiplicano, con Vekic che non trova contromosse. È proprio un dritto incrociato vincente di una potenza inaudita a portarla a palle break nel nono game, che poi chiuderà con un altro diritto d’attacco a metà campo vincendo il set 6-4Garbine ormai è ingiocabile: non sbaglia più un colpo, sommerge letteralmente di vincenti l’avversaria, calata molto al servizio, e chiude terzo set per 6-1La spagnola raggiunge Kasatkina, un match che si preannuncia entusiasmante.

GLI ALTRI INCONTRI – Partiamo dalla metà alta del tabellone, quella presidiata da Simona Halep e procediamo verso il basso. I primi due incroci hanno luogo sulla pista 4, uno dei campi scoperti che orbitano attorno alla cassa magica. Dopo la sconfitta di Fabio Fognini contro Leo Mayer tocca alla qualificata Kristyna Pliskova (94 WTA) lo scomodo compito di estromettere dal torneo una delle tenniste di casa. La giovane Sara Sorribes Tormo (75 WTA) lotta solo nel primo set, nel quale si trova due volte in vantaggio di un break, prima di sciogliersi nel secondo. Per la vincente terzo turno contro Halep, che ha massacrato la giustiziera dell’Italia in Fed Cup Elise Mertens. A seguire è toccato alla talentuosa Daria Kasatkina (15 WTA, tds 14) affrontare e battere Sorana Cirstea (36). L’esperta tennista romena è rimasta in partita all’avvio ma dopo il primo set e un’interruzione per pioggia Daria, sempre ottima in risposta, ha messo il turbo. Affronterà Garbine Muguruza in un match che promette scintille. Spagnola in vantaggio negli scontri diretti ma sconfitta pochi mesi fa a Dubai. Per completare quanto attiene alla parte superiore del tabellone ecco Anett Kontaveit (29 WTA) imporsi per la prima volta in stagione contro Aliaksandra Sasnovich (58 WTA) dopo due sconfitte filate. Cavalcata trionfale nel terzo set e prossimo match contro Petra Kvitova. Più o meno in contemporanea, ma dentro il recinto sacro della Cassa, Carla Suarez Navarro manda in solluchero il pubblico (25 WTA) replicando sull’amata terra il successo ottenuto due mesi fa a Indian Wells. Perde netto il primo ma rimonta e vince al terzo il confronto con Elina Svitolina (4 WTA, tds 4), una delle favorite principali del torneo. Bella reazione e ottimi segnali di Suarez, che ha giocato sempre meglio con l’avanzare del match. La tennista spagnola se la vedrà al terzo turno contro la giovane qualificata statunitense Bernarda Pera (97 WTA), che ha superato in due set la britannica Johanna Konta (23 WTA).

a cura di Corrado Boscolo, Raffaello Esposito, Lorenzo Fattorini e Michele Trabace

Risultati:

[10] P. Kvitova b. [WC] M. Puig 6-3 7-6(8)
[1] S. Halep b. E. Mertens 6-0 6-3
C. Suarez Navarro b. [4] E. Svitolina 2-6 7-6(3) 6-4
[Q] Kr. Pliskova b. [WC] S. Sorribes Tormo 7-5 6-2
[14] D. Kasatkina b. S. Cirstea 6-3 6-1
A. Kontaveit b. A. Sasnovich 6-2 4-6 6-2
[3] G. Muguruza b. D. Vekic 2-6 6-4 6-1
[Q] B. Pera b. J. Konta 6-4 6-3

Il tabellone femminile

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