Murray, chi si rivede. Pronto per il Queen’s? (Cocchi). Torneo dell’Avvenire: Asia e Matilde, grande derby che tinge d’azzurro la finale (Facchinetti)

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Murray, chi si rivede. Pronto per il Queen’s? (Cocchi). Torneo dell’Avvenire: Asia e Matilde, grande derby che tinge d’azzurro la finale (Facchinetti)

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Murray, chi si rivede. Pronto per il Queen’s? (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)

Un anno fa era ancora n° 1 al mondo e, un po’ zoppicante, si apprestava alla campagna sull’amata erba a caccia del terzo titolo a Wimbledon. Ma i piani non erano andati come sperava e, dopo una precocissima uscita al Queen’s, Andy Murray aveva dovuto arrendersi ai quarti dello Slam erbivoro ad opera di Sam Querrey. Forse lo scozzese non immaginava che sarebbe stato il suo ultimo match nell’arco di almeno un anno. A gennaio, invece che giocare l’Australian Open, è volato a Melbourne per farsi operare l’anca destra che ormai gli impediva anche di camminare. «Non vedo l’ora di iniziare la riabilitazione – diceva via Instagram dal letto di ospedale —, voglio tornare in campo per la stagione su erba». Cinque mesi dopo quell’annuncio, Murray non ha ancora sciolto le riserve sulla sua presenza al Queen’s la settimana prossima dove risulta comunque iscritto, ma grazie a Frances Tiafoe, Next Gen Usa di belle speranze, sappiamo che Andy si sta allenando. Tiafoe ha postato su Instagram una foto con Murray e il suo coach Jamie Delgado. Sembra che lo scozzese si muova abbastanza bene in campo e non senta dolore, il che fa ben sperare di rivederlo in campo nelle prossime settimane. Se dovesse invece saltare sia Queen’s che Wimbledon, per la prima volta in 15 anni Andy si ritroverebbe senza ranking, mentre ora è 157° della classifica Atp. Intanto Maria Sharapova si è ritirata dal Wta Premier di Birmingham, con l’obiettivo di essere in piena forma per il ritorno a Wimbledon dopo tre anni di assenza. La 3lenne russa, vincitrice del titolo 2014 ha annunciato via social: «Ho bisogno di preservare il mio corpo e qualche volta questo significa dover prendere delle decisioni dure. Ho davvero bei ricordi di questo torneo e sono dispiaciuta di non poterlo giocare nemmeno quest’anno».

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Torneo dell’Avvenire – Asia e Matilde, grande derby che tinge d’azzurro la finale (Andrea Facchinetti, Il Giorno)

Ci sarà sicuramente un’italiana in finale nel singolare femminile della 54esima edizione del Torneo dell’Avvenire. Asia Serafini e Matilde Paoletti daranno vita oggi a un derby dall’esito incerto, reso ancor più equilibrato dal fatto che entrambe vivono e si allenano presso il Centro tecnico della Federtennis di Foligno, sotto la guida del tecnico argentino Sebastian Azquez e del preparatore atletico Fabrizio Roscini. Asia Serafini, toscana di Empoli, ha concesso nella settimana di incontri sui campi in terra battuta del tennis club Ambrosiano appena un set in quattro incontri, proprio ieri contro la pericolosa turca Selin Lidya Sepken, piegata per 2/6, 6/2, 6/2 in una partita indirizzatasi dalla parte di Asia all’inizio del secondo parziale. «In quel momento ho vinto un paio di games combattuti che mi hanno caricata e al tempo stesso calmata, mentre lei si è innervosita», racconta Serafini. Matilde Paoletti, perugina, finora ha fatto percorso perfetto, con otto set incamerati e nessuno concesso. La sua ultima vittima è stata l’austriaca Elena Karner, undicesima favorita. «In questo momento credo che Paoletti sia favorita – racconta Asia -, fra di noi non ci sono segreti perché viviamo a stretto contatto tutto il giorno e condividiamo la stessa camera, anche questa settimana. Ci siamo affrontate in un match ufficiale soltanto una volta, qualche anno fa e vinse lei. Per batterla devo toglierle ritmo, del resto non sono una che aspetta l’errore dell’avversaria, preferisco venire a prendere il punto a rete». Chiunque vinca tra di loro, sarà concreta la possibilità nella finale di domani di vedere finalmente un’italiana sul gradino più alto del podio, tredici anni dopo Corinna Dentoni che si impose nel 2005. L’avversaria più pericolosa sarà la russa Erika Andreeva, che ha dominato la bolognese Agnese Zucchini per 6/3, 6/3. Anzi, la bolognese è stata brava a mettere in cascina sei giochi, perché le avversarie dei turni precedenti ne avevano messi insieme appena cinque in tre partite. L’ultimo ostacolo per Andreeva sarà la croata Tara Wurth, vincitrice in rimonta sulla belga Sofia Costoulas per 3/6, 7/6, 6/3.

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