Halle: campioni a terra, a casa anche Thiem e Nishikori

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Halle: campioni a terra, a casa anche Thiem e Nishikori

I due attesi protagonisti travolti rispettivamente da Sugita e Khachanov. Fuori anche uno spento Tsitsipas. Appena tre le teste di serie ancora in gara

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STRAGE IN BASSO, FUORI ANCHE NISHIKORI – Giorni grami per i luogotenenti della parte bassa del tabellone, in quel di Halle. Ieri abbiamo assistito piuttosto basiti al naufragio di Alex Zverev e al tracollo di Richard Gasquet; oggi è toccato a Kei Nishikori destare una pessima impressione. Il giapponese, in perpetua ripresa da un qualche guaio fisico, è stato malamente cacciato dal torneo da Karen Khachanov e da una manifesta indisposizione alla battaglia: già ieri l’altro, nel match di primo turno vinto contro Mathias Bachinger, i segnali offerti dal settimo favorito del seeding non erano stati dei più rincuoranti, e solo la scarsa abitudine dell’avversario a determinati palcoscenici ne aveva favorito la modesta vittoria in due.

Ma Khachanov è tennista di tutt’altra pasta, perfettamente in grado di andare a vedere i bluff dello spento Kei e di sovrastarlo, senza peraltro avere la necessità di sfoderare una prestazione mostruosa. Solido, il moscovita si è limitato a tenere un sostenuto ritmo dalla linea di fondo insistendo sulla diagonale destra: una buona idea, dal momento che Nishikori, come nei periodi più bui, ha presto preso a regalare qualsiasi cosa passasse dal suo dritto, perdendo via via campo e fiducia. Il resto l’ha fatto il servizio, anche oggi lontano dall’essere un fattore: l’ex numero 4 del mondo ha chiuso la giornata con un mesto 59% di prime palle in campo da cui ha ricavato il 53% dei punti, andando incontro a due break subiti per ciascun parziale e a una sonora sconfitta maturata in poco più di un’ora.

Tutto tranquillo dunque per il ventiduenne russo, che nei quarti di finale, dopodomani, se la vedrà con Roberto Bautista-Agut, unica testa di serie sopravvissuta in zona. Al solito indisponibile a concedere molto più di quanto sia necessario per portare a casa le partite, Bautista ha saputo difendersi nei pochi momenti di pericolo impostigli da Robin Haase, cogliendo da par suo nel segno quando l’avversario, come tradizione, ha dovuto attraversare qualche tipico momento di confusione. Domani tocca a Seppi, opposto al campione dell’edizione 2016 Florian Mayer. Per lui il varco si fa molto interessante, e ci guarderemmo soprattutto da Borna Coric: il croato, giustiziere di Sascha Zverev, affronterà Nikoloz Basilashvili, il quale, nel recupero dell’incontro di primo turno sospeso ieri, ha comunque avuto il suo bel da fare per eliminare il teenager di casa Molleker, tipetto sempre più intenzionato a bruciare velocemente le tappe.

TSITSIPAS E THIEM, CHE TONFI IN ZONA FEDERER – Dopo il discreto scalpo di Lucas Pouille, si è arrestata in maniera piuttosto brusca la corsa del golden boy Stefanos Tsitsipas. Scarico, forse ancora incapace di mantenere lo stesso alto livello per due incontri di fila, sicuramente un pizzico presuntuoso, il greco ha subito una sonora batosta contro il qualificato Denis Kudla, uno che sui prati sa giocare, tutto sommato. Il pronostico non pendeva dalla parte del numero 109 ATP, in ogni caso: bravo l’americano di Kiev a rintuzzare i pochi sussulti del quotato gioiello rivale e a prendersi con decisione ogni chance capitatagli (2 palle break convertite delle 3 avute a disposizione; 4 su 4 quelle annullate a Tsitsipas).

Kudla affronterà nei quarti di finale Yuichi Sugita, giacché il nipponico, discreto erbivoro, ha fatto fuori un altro dei pezzi da novanta in gara. Brutta prestazione, quella di Dominic Thiem: preso a pallate per venti minuti buoni e precipitato sotto un pesantissimo 0-4, il globetrotter austriaco ha provato a trovare un difficile adattamento alla superficie tra la fine di un primo set comunque ceduto nettamente e l’inizio del secondo, più equilibrato ma comunque molto sofferto. Il numero tre del seeding, travolto dai pestiferi anticipi del giapponese, si è salvato in modo rocambolesco al servizio nel primo e nel quinto gioco, ma il miracolo non gli è riuscito nell’undicesimo, che gli è costato il match. Lo rivedremo in campo direttamente a Wimbledon, sempre che le sirene di Antalya non si facciano troppo forti.

Domani tocca di nuovo a Federer, opposto a Benoit Paire nel suo incontro di secondo turno. Visto l’andazzo, il decimo trionfo svizzero ad Halle non sembra proprio impossibile.

Risultati:

Primo turno

[LL] N. Basilashvili b. [WC] R. Molleker 6-4 7-6(5)

Secondo turno

[4] R. Bautista b. R. Haase 6-4 7-5
K. Khachanov b. [7] K. Nishikori 6-2 6-2
[Q] D. Kudla b. S. Tsitsipas 6-3 6-4
Y. Sugita b. [3] D. Thiem 6-2 7-5

Il tabellone completo

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